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Re: MEtodo per climi freddi

21/07/2015, 11:25

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
questa è la mia faccia dopo aver letto tutto l'argomento per climi freddi..................

Re: MEtodo per climi freddi

21/07/2015, 11:30

Davvero interessante, tutto molto interessante,
molte cose le posso applicare per quando farò anche io un allevamento,
altre no perchè abitando in Sardegna non utilizzerò la riproduzione all'interno, ma in pieno campo.
Lumacosio che ne dici se vi trasferite in Tunisia e fatte la stessa bellissima descrizione ma con il titolo "MEtodi per climi caldi" :D :D :D :D :D :D

Re: MEtodo per climi freddi

21/07/2015, 13:42

Sono nato polentone io, i climi caldi non fanno per me.. :mrgreen:

da quest'anno inizieremo a selezionare chiocciole col pelo.. :ugeek:

Re: MEtodo per climi freddi

21/07/2015, 19:39

:lol: :lol:

Re: MEtodo per climi freddi

22/07/2015, 9:06

per la verità io non vedo l'ora di tornare in Marocco... perchè in Trentino ultimamente ci son delle temperature laviche
https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xft1/v/t1.0-9/p180x540/11745869_10207222290424429_3446028745079055872_n.jpg?oh=e125366faa77fb99c5c113754a2eb206&oe=56530B20

Re: MEtodo per climi freddi

24/07/2015, 11:03

:? :? io ci ho provato con Lumacosio.....
ma se ti piace la polenta.....
comunque a parte gli scherzi siete veramente di grande aiuto, a parte la differenza di temperatura ci sono molte informazioni che sono utili anche a noi ce siamo al caldo

Re: MEtodo per climi freddi

11/08/2015, 22:42

Guarda, la cosa che personalmente mi crea più difficoltà al momento (e penso abbia dato gli stessi problemi anche a te che vieni da altro settore allevatoriale e sei quindi abituato ad avere il controllo in ogni momento del ciclo sia perché attui protocolli ben definiti ma anche perché avendo l’animale a vista se hai un problema su uno o più capi lo vedi subito e quindi sai quasi sempre come e dove mettere una toppa) stà proprio nella sensazione di “mancanza di controllo” delle singole fasi dell’allevamento e particolarmente in quelle dell’accoppiamento e della covata che secondo me sono le più delicate. (chiariamoci con ciò non voglio dire che allevando vacche,maiali, polli o cavalli non si facciano caz...e ma almeno quando sbagli lì sai dov’è l’errore e magari ti correggi ed alla fine impari pure qualcosa).

A naso mi viene da dire che i vantaggi del metodo misto che avevo sommariamente indicato e che tu hai ulteriormente precisato secondo me superano gli inconvenienti. Giustamente come hai detto tu il cavallo vincente lo vedi in dirittura. Altrettanto giustamente ti dico però che per capire quale dei due cavalli sia il più veloce devi averli entrambi sulla stessa pista… ;)

Ho fatto questo esperimento (che è ancora lontano dalla fine) per capire sia il funzionamento del sistema sia per apportare gli eventuali opportuni aggiustamenti necessari ad adattarli alla mia realtà aziendale.

Ti chiedo quindi se ne hai voglia di elencarmi in tre righe le dotazioni necessarie ad allestire un piccolo locale di riproduzione al chiuso in modo da fare due calcoli a spanne e capire se in futuro potrò intraprendere un discorso del genere o meno… (nel frattempo vado a rileggermi con attenzione l’argomento dedicato; Sono uno a cui piace ascoltare ed in questo caso… leggere ! )

Questa non vuole essere assolutamente una critica a nessuno dei sistemi di allevamento attualmente esistenti che,evidentemente, se vengono usati da anni con buoni risultati sono sicuramente validi.
Effettuare la riproduzione al chiuso e l’ingrasso all’aperto mi sembra un buon metodo per ottimizzare la metodica allevatoriale dal mio e sottolineo mio punto di vista.




Rispondo qui che mi sembra piu' opportuno per non mescolare discorsi. :D

la pista giustamente deve essere la stessa, soprattutto nel tuo caso dove hai lo possibilita' di scelta, che noi non abbiamo per ovvie ragioni climatiche, e deve essere la stessa anche la stagione. dopo tutto e' il classico metodo scientifico: gruppo test e gruppo controllo.
A titolo di curiosita' ti posso dire che le maxima dell'anno scorso nel recinto senza reti a balze sono state immesse a fine aprile e si sono riprodotte molto nell'ingannare il tempo per arrivare a bordatura. Orbene questa massa di piccoline, nate un mese e piu' fa, faranno molto probabilmente una pessima fine tra due mesi, a meno di inventarsi qualcosa di economico per recuperarle.

Allestire una camera di riproduzione e' in realta' semplice: rileggiti all'inizio il post, poi possiamo dibattere su eventuali perplessita'.

Re: MEtodo per climi freddi

12/08/2015, 22:53

E da un po che non vengo sul forum perché volevo avere un po piu di esperienza prima di riscrivere.
Tirando le conclusioni sono molto contento di come sta andando, con tutti gli errori di inesperienza che ho fatto se sarei partito gia da subito senza prove sarei fallito.
Da questa considerazione ne ho tratto che anche per l' anno futuro faro una prova ed in caso fare partire l' allevamento nel 2017.
La riproduzione al chiuso non e stata ottimale causa del locale male attrezzato ma devo ammettere che forse dai errori ho capito tanto e vedere come si comportano , comunque sono riuscito ad avere le covate lo stesso anche se tardi e se non le toglievo continuavano ad accoppiarsi e deporre, ho ancora tanto da imparare.
Le prime nate a marzo sono quasi pronte e le ultime immesse il 20 giugno sono sui 2 cm.
Ho fatto tutto in un unico recinto senza reti a balze ed non ho avuto problemi a camminare, il recinto e coperto da tutti i lati ed il soffitto da rete antigrandine ombreggiante 14 % ( l'anno seguente userò quella da 40%) la vegetazione fa schifo dalle erbacce che ho dentro e come irrigazione uso a soffitto microirigazione ( come si usa nelle serre per la 4 gamma) ho iniziato da una settimana ogni 2 giorni a dare farina prima di irrigare max 3 minuti ( solo quando do le farine se no 30 min) la farina non si lava via ma rimane appiccicata alle foglie e le lumache fan festa.
Ha i sui costi la riproduzione al chiuso pero ti puo dare piu certezze ...
Certo il locale ha il suo costo poi il riscaldamento, acqua, corrente, terriccio, vasetti incubazione senza calcolare le ore di lavoro per un ettaro si va sui 2-3000 € anno.
Per il locale se uno non l' ha forse si potrebbe usare le serra funghaia che e attrezzata con riscaldamento con bruciatore a gasolio e che fa da ricircolo d'aria e centrifuga per umidificazione, non saprei quanto consuma e se puo essere adatta.
Ciao e buon lavoro

Re: MEtodo per climi freddi

13/08/2015, 6:19

come per tutte le cose bisogna per prima cosa ingegnarsi con soluzioni semplici che non costino l'iradiddio..

piu' attrezzare una fungaia penserei a una cella frigo da battaglia. lavabile, isolata, economica

Re: MEtodo per climi freddi

13/08/2015, 22:05

Per via del costo della struttura sicuramente e meno costosa e piu economica una serra funghaia, preventivo alla mano : 100 mq con struttura, isolamento , copertura ma montarmela da solo mi verebbe 3200€ e 4500€ impianto di riscaldamento ricircolo aria e umidificazione.
Una cella frigorifera usata di 60 mq non ti bastano neanche 15000 €, da quello che ho potuto vedere.
Certamente e piu solida e duratura una cella frigorifera e non hai il problema di cambiare il telo ogni 10 anni ma per quel che riguarda e lavabile ed isolata, perché per coltivare funghi non ci devono essere infezzioni batteriche ed anno bisogno di temperature costanti ed un umidità elevata, sono le stesse caratteristiche per la riproduzione delle lumache.
Il riscaldamento umidificato si puo immetterlo in tubi di polietilene forati a pavimento in modo orizzontale e parallelo alla serra per ripartire il piu possibile il calore e non avere problemi di locazione del calore.
Io purtroppo non avendo possibilità di un locale in muratura dove poter fare un riscaldamento a pavimento mi devo ingeniare e studiando ed ad andare a vedere di persona una funghaia ho potuto constatare il suo potenziale.
L'unica cosa che non mi convince e il bruciatore a gasolio devo vedere se c'e qualche altro sistema. ..
Se avro notizie scriverò.
Ciao :D :D :D
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