Mancato completamento raccolta autunnale

Helix devo darti ragione ma non del tutto.
Lavorando con un sistema tipo "italiano" sei in balia degli elementi (gelate tardive o precoci, estivazione ... ).
Lavorando con un sistema tipo "climi freddi" inizi la riproduzione a febbraio, i piccoli arrivano per meta` marzo fine aprile ed hai un paio di mesi in piu` per portarne a bordatura una quota entro lo stesso anno. Noi abbiamo appena iniziato a raccogliere, ne abbiamo di bordate, bordate che devono finire di calcificare il guscio e molte piccole. Secondo noi il ritardo di queste ultime e` stato dovuto ad un`estivazione a giugno, si vede la linea di ripresa dell`accrescimento del guscio.
Ti posso dire per certo che qua ci sono allevatori che chiudono in 3/4 mesi l`ingrasso usando i recinti solo per le palette del mangime e praticamente senza verde. Per contro altri allevatori che chiudono in 5/6 mesi con un ingrasso 50% mangime e 50% verde.

Grazie Lumacosia sempre molto precisa, ne metterò un pò anch'io prima dell'inverno.

lumacosia ha scritto:Helix devo darti ragione ma non del tutto.
Lavorando con un sistema tipo "italiano" sei in balia degli elementi (gelate tardive o precoci, estivazione ... ).
Lavorando con un sistema tipo "climi freddi" inizi la riproduzione a febbraio, i piccoli arrivano per meta` marzo fine aprile ed hai un paio di mesi in piu` per portarne a bordatura una quota entro lo stesso anno. Noi abbiamo appena iniziato a raccogliere, ne abbiamo di bordate, bordate che devono finire di calcificare il guscio e molte piccole. Secondo noi il ritardo di queste ultime e` stato dovuto ad un`estivazione a giugno, si vede la linea di ripresa dell`accrescimento del guscio.
Ti posso dire per certo che qua ci sono allevatori che chiudono in 3/4 mesi l`ingrasso usando i recinti solo per le palette del mangime e praticamente senza verde. Per contro altri allevatori che chiudono in 5/6 mesi con un ingrasso 50% mangime e 50% verde.

Ciao, infatti parlavo di sistema Italiano all'aperto,naturalmente in locali climatizzati riesci ad anticipare i tempi ed avere una parte di prodotto gia' pronto come state facendo voi

ciao Helix,

secondo la tua esperienza, per elicicoltori in zone submontane o simili (ma non solo a ben vedere) e che non prevedano superfici aziendali che obblighino all'assunzione di lavoro salariato e relativi oneri, un sistema con riproduuzione al chiuso e' economicamente proponibile in Italia?

lumacosio ha scritto:ciao Helix,

secondo la tua esperienza, per elicicoltori in zone submontane o simili (ma non solo a ben vedere) e che non prevedano superfici aziendali che obblighino all'assunzione di lavoro salariato e relativi oneri, un sistema con riproduuzione al chiuso e' economicamente proponibile in Italia?

Ciao, questo non posso dirlo semplicemente perche' non conosco bene i costi da affrontare per fare un sistema come dici tu....quali sono i materiali da comprare,come devono essere i locali,quali e quanto sono onerose le spese di gestione ? parli solo di riproduzione e poi allevamento in recinti all'aperto o anche in serra?

Comunque mi avete incuriosito e se riesco ad avere un po' di tempo voglio l'anno prossimo vedere di adibire un piccolo spazio per una prova,posso dirti che qualche anno fa' ho fatto accoppiare delle lumache svegliandole in anticipo soltanto che non hanno fatto le uova fino al momento delle altre che hanno seguito il ciclo naturale, lo sbaglio forse è stato che una volta accoppiate le ho messe all'aperto.

penso che l'errore sia stato di rimetterle furi, noi abbiamo fatto l'esperimento di abbassare la temperatura ambientale di un gruppo, per tentare la liberazione anticipata, e si sono bloccate.

Comunque nella Tuscia dubito fortemente serva un tunnel, ma vedrei meglio una semina anticipata con copertura del terreno con tnt. il resto va all'esterno come sempre consigliato nei metodi italiani. la differenza coi polacchi e' che caricano di mangime per fare il 90% di bordature nella stagione.

Il resto non servono camere asettiche da ospedale, questo e' un mito da sfatare. noi abbiamo riadattato una stalla vecchia per i cavalli e va benone.

Per me la gran differenza sta nei costi salariali in caso di aziende di certe metratura. O meglio, se sei grosso un aiuto ti seve comunque, sei piccolo, non ti serve comunque, nel mezzo, diciamo tra mezzo ettaro e un ettaro o poco piu', cioe' la maggior parte delle casistiche, resta il rebus.

Penso che se riesci a fare da solo e quindi senza dover pagare degli operai il vostro sistema sarebbe fattibile anche in Italia,perche' no.
Per il fatto del tnt ho provato seminando a fine febbraio,le piantine sono nate ma sono rimaste alte un paio di cm finche' non si sono alzate le temperature....alla fine per il costo e tutto il lavoro non vale la pena.

Ciao,
aggiorno sulla mia situazione.
Grazie a questo ottobre quasi estivo sono riuscito a portare una discreta quantità di lumache alla bordatura.
Ho deciso di tirare su tutto in modo da ripartire presto la prossima primavera a recinti puliti.
In sostanza sto raccogliendo le bordate (dovrebbero bastarmi come riproduttori per il prossimo anno) e parallelamente anche quelle piccole che non hanno speranza di farcela per il prossimo anno.
Queste ultime le immetterò in alcuni recinti dedicati solo all'ingrasso: dovrò capire solo in che modo organizzarmi.

ciao Replay..
qui piu' o meno uguale. e' andato sottozero solo il primo ottobre, poi ottobre e' stato molto mite e le prossime gelate dovrebbero arrivare solo dal weekend.
ci mancano ancora da raccogliere 5 recinti ma abbiamo pesantissime difficolta' a reperire la manodopera, pur pagandola bene. alla faccia della crisi e del paese povero.

non ho capito una cosa: le raccogli tutte e le fai svernare in uno o piu' recinti solo ingrasso o le reimmetterai in primavera su terreno lavorato e seminato fresco tenendole in magazzino?

Ciao lumacosio.vengo io a lavorare dimmi dove e 17 mesi che nn lavoro