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Re: Distillare testa e code

09/10/2016, 20:29

Francescopec ha scritto:Perfetto, quanta acqua metti e quanta ne esce che poi ti distilli?


perdonami... ma questo problema non me lo sono mai posto... visto il costo di 5 litri di acqua...


Diciamo che ne metto 5-7 litri bollenti per accelerare il processo e poi aspetto che cominci a distillare... quando ho riempito un paio di litri di acqua bidistillata mi accontento... calcola ci taglio circa 8-9 litri di grappa... diciamo che sto inizialmente sui 66 e con un paio di litri arrivo sui 40... cl più... cl meno... faccio con il densimetro in immersione... a 40 smetto di aggiungere.

Re: Distillare testa e code

09/10/2016, 20:33

Vabbè perdonato ahhahahahah

Capito.

Grazie tante.

Re: Distillare testa e code

12/11/2016, 0:12

Scusa ma non capisco il senso di distillare l'acqua due volte. Perchè dici che non ne basta una?!?

Re: Distillare testa e code

17/11/2016, 11:24

Certo, va benissimo distillarla anche una sola volta l'acqua, non stare a fissarti :roll: !

Re: Distillare testa e code

21/08/2017, 18:10

buona sera a tutti,ho dei dubbi sull'eventuale riuso delle teste ,mi rivolgo a chi di voi sa',in particolare a sepregiovane che mi sembra molto addentro alla distillazione casereccia,anche io da un po di anni distillo le vinacce che produco dalla mia vigna ,ma lo scorso anno (ottobre) ho provato con le mele (80 kg circa )e' venuto fuori un buon distillato con un vago aroma di mele, ora delle varie cotte ho ancora le teste ,in questi giorni sto distillando le prugne (200 Kg circa),la domanda, posso distillare inserendole le suddette teste nella poltiglia delle prugne o butto via?

un saluto Giuseppe

Re: Distillare testa e code

21/08/2017, 18:16

x sepregiovane dimenticavo ,per la distillazione delle prugne sto utilizzando il metodo da te cosigliato,cioe'distillare tutto poi seconda distillazione lenta .saluti Giuseppe

Re: Distillare testa e code

22/08/2017, 0:49

Le teste le puoi recuperare.
Io però non lo farei se si tratta di poca roba.
Cioè se avessi dieci litri di testa è un conto ma se hai un litro massimo butta via oppure usalo per pulire il cortile di casa.
Comunque.
Domanda veloce.
Ma la frutta come la fai fermentare?
Giusto per capire come gestisci il processo dall'inizio.
Utilizzi frutta sana o difettata?
Maturazione?
Ciao,
SG

Re: Distillare testa e code

22/08/2017, 8:45

ciao superG.le mele dello scorso anno sono quelle cadute o rimaste sull'albero,ho macinato tutto co la schiaccia uva a rulli poi a fermentare con lievito di birra e zuccher per 10 g.( per 80 kg 2 panetti di lievito e 2 chili di zucchero),la stessa cosa con le prugne ,dose dimezzata perche piu' dolci (prugne zuccherine),ho gia' ricavato circa 25 l di distillato che poi ripassero',un saluto Giuseppe

Re: Distillare testa e code

22/08/2017, 13:34

Ok il metodo è giusto.
Però con la frutta la Questione pulizia e santificazione è d'obbligo.
Cioè, per mantenere la qualità organolettica del prodotto iniziale la fermentazione dovrebbe essere perfetta.
Ossia, non dovrebbe esserci ossidazione e contatto con ossigeno.
L'ideale sarebbe un contenitore chiuso con gorgogliatore così come parte la fermentazione l'anidride carbonica che pesa di più butta fuori lossigeno.
Comunque, tralasciando la questione fermentazione, usi un alambicco a bagnomaria? O fuoco diretto?

La questione delle teste si, le puoi ributtare dentro.
Personalmente però non lo farei così mantieni una purezza maggiore.
quando andrai a fare la distillazione finale vai veramente piano col fuoco.
E fai tanti contenitori così alla fine puoi assaggiare e decidere quali tenere o no per creare il prodotto finito.
SG

Re: Distillare testa e code

22/08/2017, 14:35

Allora ti spiego come mi sono attrezzato ,come detto mi sono autocostruito in forma casereccia un alabicco cosultando e facendo tesoro dei consigli e indicazioni dei vari utenti,quindi la caldaia e un recipiente per olio da 30L,ho modificato il coperchio facendo partire con appositi raccordi in rame il collo d'oca anchesso in rame da 20mm ,con varie riduzioni arrivo alla serpentina da 8mm ,la qualle e affogata in un secchio di plastica da 20L con apposite entrata ed uscita dell'acqua di rafffredamento,sul coperchio ho installato un termometro per controllo temperatura ,alimento il tutto con un fornellone a gas da esterno.
Dallo scorso anno dopo varie cotte (bruciate)ho adottato un accorgimento per me solutivo ,cioe' sul fondo interno della caldaia ho inserito un paniere di juta rovesciato in modo che formi dello spazio tra il fondo stesso e il prodotto, tale spazio lo copro di acqua o vino, ora va alla perfezione.
un saluto Giuseppe
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