Grazie Niccolò per il tuo intervento.. mi hai schiarito le idee. Ho 42 ha di seminativo, non irriguo, in collina con terreni per metà medio impasto e per metà tendente all'argilloso (28%).
Non discuto assolutamente sulle differenze tra mais e sorgo ( nettamente migliore il mais) però da me non è possibile coltivarlo ( oltre l'acqua ce da mettere sul conto i maledetti ungulati ed il fatto che non ho l'attrezzatura per fare mais e quindi dovrei far fare tutto al terzista) quindi me ne faccio una ragione e lo compro; insilati non ne posso fare di nessun genere.. la trincia più vicina sarà a 100km ed io non ho mezzi a sufficienza per farmi il trinciato da solo. Mi informo bene per fare la soia e se ci sono centri che me la scambiano con quella tostata...

Un'altra cosa che mi sono dimenticato... dato che si parla di soia cosa ne pensate se coltivassi varietà a basso contenuto di valori antinutrizionali ( Hilario, Bahia) senza tostarli? cosa ne pensate?

Alcune considerazioni possono essere valide sul loietto , alcune altre un po' meno.
Qui le indicazioni sui vari insilati di foraggere a ciclo autunno primaverili vengono da prove fatte dall università. Mediamente hanno un fondamento discretamente valido sopratutotto se confrontate con quelle di pavia bologna e Padova.
Il pregio del loietto e la quantità fi SS x ettaro , ma come qualità della fibra spingono di più su quello di grano. In botticella.
E sconsigliano la trincea perché si arriva al massimo a una pressione di circa la meta di un pressa a volume variabile fasciato.. Il minore riscaldamento del fronte. La possibilità di farlo con mezzi aziendali e soprattutto di acidificare il prodotto prima fi imballarlo
.

Quindi te consigli un foraggio fasciato piuttosto che la trincea... Qua ce ne sono un paio di fasciatrici però le utilizzano soprattutto per foraggio di sorgo o su fieno di polifita di primo taglio ( 10% medica 15%loietto e il resto altre piante).

Qui la fasciatrici le usano su primo taglio di erbaio annuale a aprile pre appassito e sui tagli di fieno da settembre in poi e sopratutto erba medica. In genere il prato polifita si taglia dopo la meta di maggio per in semplice fatto che on genere son terreni magri e collinari dove nn si può arare e andare con una mietitrebbia.
Sul fatto della soya tipo hilario il problema e anvhe l irrancidimento degli oli.
Io personalmente anni fa quando usavo la soya nn tostata, avevo buoni risultati solo in inverno e al massimo 350gr al gg diminuendo la soya estrusa nella miscela.
Chiedendo tempo fa a robyvan mi spiegava che sarebbe stato meglio trattare la farina di soya cruda con dei conservanti tipo propionati e mischiarli preventivamente con i sali minerali tampone per una blanda saponificazione. .
Ma soprattutto andrebbe macinata 10minuti prima della miscelazione nel carro unifeed.

Questo sarebbe l optimum dal punto di vista chimico , si scontra con la routine dei lavori in stalla ovviamente...

Poi mille teste mille idee , riuscire a metterle in riga tute e impossibile. Anche se ti metti a tavolino x capire di sbagliare il.meno possibile.

Io con tanta pazienza, un trattore che smucchia e due trattori ruote strette e pesanti (2 vecchi fiat) che schiacciano riesco a fare una trincea così pressata che anche nei primi 30 cm di altezza la forca non riesce ad entrare per più di 1/3. Poi copro con calcio carbonato abbondante (7-15cm) che rimuovo grossolanamente prima di tagliare il fronte. Sopra al telo metto lastre in cemento 40x40 e ricopro ulteriormente con paglia vecchia. Mai una muffa

Comunque se hai a disposizione una fasciatrice (sebene più costoso) il concetto non cambia, fasciato o insilato avrai lo stesso tipo di prodotto. Se hai un basso numero di animali la fasciatura è migliore perché evita che la trincea avanzi lentamente e se l'inesperienza o la sfortuna ti fa commettere qualche errore potrai gestire meglio balloni con problemi vari. Con il loietto grazie alla cotica che si crea sul terreno riduce di molto il rischio di caricare terra. Il grano non è facile da tagliare per far asciugare sul campo, e raccogliendolo in piedi ti "costringi" a dover utilizzare un prodotto molto umido.

Per la soia: ti consiglio di iniziare per gradi. Sebene sia considerata (rispetto al mais) una coltura dal basso investimento le tecniche di coltivazione non sono tanto semplici e bisogna comunque darsi da fare per assicurarsi una buona redditività.
La selezione della varietà è la cosa più importante. Una varietà troppo precoce ti darà un basso introito e una che cresce tanto rischierà di prolungare troppo la stagione ed arrivare nel periodo delle piogge con conseguenze catastrofiche. Purtroppo la soia è una pianta che non smette di crescere se irrigata (anche da una pioggia) e se hai il campo pronto una botta d'acqua può far creare nuovi baccelli che essendo molto umidi comprometteranno la conservazione del prodotto. Se invece aspetti che si asciughino anche quelli rischi che parte del prodotto cada a terra. Quindi prima di fare 42 ettari a soia ti consiglio qualche anno di prove.
E comunque anche se tostata devi essere attrezzato per schiacciarla in quantitativi non superiori alla settimana.

La cosa buona del loietto è che maturando prima del grano ti permette di fare almeno un taglio e di poter piantare soia precocemente, poi se preferisci puoi sempre fare il secondo sfalcio e se hai la possibilità di darci del liquame dopo lo sfalcio il secondo taglio è quasi bello quanto il primo. Io quest'anno avendone piantato una buona quota presto, con la fortuna di qualche pioggia e del clima ottimale ne ho Dati 130 ettari freschi prima di natale e ora (ammetto che è un anno un po' anomalo) è di nuovo bellissimo.

Su un terreno ho anche fatto un miscuglio casalingo (anche sulla produzione del seme) con orzo distico e loietto piantato a Novembre. Se mi ricordo quando ho le analisi le confrontiamo, ma sono abbastanza sicuro che il loietto puro sia migliore come qualità alimentare.

Lascerei le trincee x il silomais esendo un prodotto che acidifica a dei valori di pH piu bassi e permette un fronte di avanzamento relativamente inferiore sui 25cm se hai il fronte di taglio verso nord e soprattutto se hai la possibilità di avere una copertura mobile x evitare la pioggia.
Il fronte di avanzamento di un erbaio tipo loietto e cereali vernini e almeno di 30cm e visto che x pestare bene la trincea nn può essere inferiore a 4metri e per una vacca da carne mediamente nn si va oltre i 15kggiornaliwri .se hai un fronte alto1,5 vuol dire cavarne sui10q.li insomma una settantina di capi mal contati.
Uno dei fattori che limitano l insilati di louetto in purezza e l eccesso di ammoniaca a livello ruminale , per cui si preferisce miscelarlo con altri cereali tipo orzo e grano evitando l avena x l eccesso di lugnina .

Sui costi 10 cm di polvere di marmo nn e che te li regalano.. Oltre cmqun 4/5%di capello di scarto.
Se in Piemonte ci sono aziende che preferiscono fare 1500rotoli fasciati ci sar un motivo...

I catenacci lasciali a chi nn ha problemi con i controlli da parte della gespral condizionabilita e quant'altro

Grazie per i consigli... credo proprio che lascerò gli insilati, i fasciati e la soia a chi se li può permettere.... non lo vedo possibile, purtroppo, qui; infatti sono colture sconosciute che non fà nessuno qui. Anche le colture intercalari sono improponibili qua; è impensabile sfalciare un qualsiasi fieno a metà-fine aprile per poi seminare altro; fino a metà maggio ( tempo permettendo) non si fanno i primi tagli e seminare poi altre colture incomincia a essere troppo lunga la storia....

Scusami Grinto.. cosa intendi per catenacci?

Pestare con vecchi trattori con gomme strette.

Io nn abbandonerei l idea di fare dei fasciati con la rito pressa sopratutto se ne hai una recente col cutter inseribile. Nn importa quando falci se lo fai in fioritura.
Ti faccio un esempio classico che capita in Piemonte sempre a cavallo del 45*parallelo.
A distanza di pochi km che tu abbia un erbaio in pianura in un terreno limo-sabbioso oppure lo stesso erbaio ma seminato in collina in un terreno argilloso. , hai una differenza Dell epoca di fioritura di circa 10/12gg . Nessuno si scandalizza o rinuncia si organizza solo diversamente i lavori nei campi. Sopratutto su chi opera in entrambi gli ambienti.
Io tutta sta difficolta sulla soya nn la vedo , semina a 75cm x 5cm sulla fila e usi la seminatrice da mais e si trebbia normalmente.a settembre.
Nessuno degli agricoltori ga contatti diretti. Con l impianto di vignole Borbera af Alessandria, quello semmai e un problema del centro stoccaggio, ovvio cone diceva il collega che se organizzi un ritorno carico de f.e. Di soya ottimizzi i costi, ma anche no....
a prezzi di oggi con 1qle do soya compri 2q.li di mais e ne avanza ....
Il consiglio ora.? Produci bene quello che cresce bene e si vende bene fosse anche solo orzo e favino, a comprare 250q.li di mais a autotreno e' meno difficile di quanto pensi.
La fibra dentro il razionamento e'. L ultimo dei problemi anche perché nn sappiamo che cantieri fi raccolta stoccaggio e stalla che hai