i questo caso il coltello dalal parte del manico ce l'hanno i consumatori, a me a volte piace sentire mister bigazzi a mezzogiorno su rai uno , quando tuona su chi nn sa fare la spesa

ad un certo punto sono loro che devono dirci cosa vogliono


qui ce un proverbio che dice

spendete come diciamo noi , e avrete la merce che volete voi

spendete come volete voi , e vi daremo la merche come vogliamo noi.

a buon intenditor poche parole

Gli OGM sono dovunque, diffusi nel mondo senza più controllo.
Non credo, solo perchè in Argentina allevano gli animali un periodo al pascolo ( e poi vorrei sapere quanto tempo e se hanno lo spazio necessario ) la carne sia di qualità, per questo ho citato gli OGM.

Riguardo a chi è interessato ad altri carni, preferirei che gli Italiani s'interessassero alle loro, invece di cercare quelle estere, incrementando il loro mercato. Abbiamo delle razze che tutto il mondo ci invidia, se compriamo la nostra carne, almeno sappiamo un po' di più di come gli animali vengono allevati.

Per citare un detto :" Moglie e Buoi dei paesi tuoi". Consideriamo che in un mondo globale l'ipotesi da te prospettata è puramente utopica.
A dire che la carne argentina è buona sono i consumatori,i ristoratori ecc. ecc.
Cominciamo a provare questi nostri prodotti italiani e a parlarne bene con amici, parenti ,conoscenti...... poi il resto viene da se.



Vorrei che mi elencassi i fattori che rendono secondo te buona la carne????????

alessio non farei pero l'errore opposto

alzi la mano chi pensa che una carne eccessivamebte marezzata e grassa sia buona.

o che una carne che una carne eccessivamnte aromatica , come le carni di animali allostato brado , come possona anche essere le carni di selvaggina , siano delle carni con cui alimentarsi tutti i giorni.


IO vedo una strana similitudine a livello di mercato., tra quello che e' successo 20 anni fa con il vino al metanolo , dove tutto doveva essere doc e docg , e quello che pochi anni fa e' successo con la BSE


cominciamo col vino

subito dopo la depressione dovuto dalla diffidenza , si e' verificato che in pochi anni si e' perso quasi il 50%dellel suerfici vitate, i dati non me li sono inventati , bast vedere le superfici vitare nella meta delgi anni 80 e quellie odierne.

dopo di che in 15 anni si e' avuto un fiorire di doc e docg, tanto che prorpio in questi giorni , la regione pienonte sta affrontando un progetto di riduzione drastica delle doc , per essere piu riconosciute sul mercato , con quale metro di valutazione nessunoi lo sa.


ora passaimo alla carne , ora come ora vicino ai marchi storici dei consorzi di tutela ( coalvi e 4 r, tento x fare dei nomi...) stanno spuntando come funghi , marchietti vari , quello delle GDO ,su tutto , che a livello di immagine , oltre a creare confusione , perche molte volte e' un marchio che fa passare come italiano , razze di provenienza estera , e ingrassata in italia.., ma entra in concorrenza con i marchi dei consorzi di difesa(che non e' che stanno facendo tutta la promozione che ci si aspetterebbe.

la domanda viene spontanea : dobbiamo ridurre della meta la consistenza bovina da carne italiana? per avere successo?

dobbaimo stare a guardare quello che e' successo col vino , che in particolari zone e' entrato in crisi , poi che il vino stesso da alimento quotidiano , e' diventato vino da meditazione ( grazie anche al nuovo CdS)
, e vederlo ripetere con la carne?

Tutto ciò che dici è fondato e senza dubbio le similitudini sono molte.

Come in tutte le cose l'eccesso non è positivo. Esistono buone carni italiane come pure buone carni straniere.

E' vero che carne di animali non sottoposti ad adeguato ingrasso con concentrati non sortirebbero grande successo fra i consumatori.
E' pur vero comunque che una volta la razione del vitellone prevedeva fieno e in alcuni allevamenti intensivi questo è escluso sopperendo ai bisogni di fibra con un misero kg capo di paglia.
Per la marezzatura che dire : i giapponesi vogliono carni ipermarezzate Kobe da cuocere nella salsa di soya, noi vorremmo una buona bistecca saporita che non si restringe in pentola ,possibilmente che non diventi la suola di una scarpa.

Vi assicuro che esistono sempre più rare ma ancora ogni tanto una si trova

alessioi e' anche per quasto che io ho sempre igrassato a fieno a volonta e mangime da me prodotto.

e' anche vero che anche iun peiodo di BSE , i mascelali mi chiedevano sempre i grassi , e' anche vero che costa di piu e se qualcosa nn cambia , possono andare tutti al mc donald

Visto che si era partiti con la qualità delle carni volevo chiedere visto che sono state citate tante razze perchè nessuno ha menzionato la Marchigiana? Eppure c'è un Consorzio con una sezione anche nel Sannio che opera bene e la carne ha un notevole successo commerciale solo che ce ne sono poche in giro.
ciao

eugenio , la marchigiana e' un successo , perche un prodotto di nicchia, come la robiola di cocconato , o la tinca gobba del pian alto.
se vediamo i grandi numeri , in termini di capi , la parte del leone , la fanno i maschi delle razze da latte ,nati in italia e anche importati (qui includerei anche i polacchi)

poi vengono i vitelli delle razze da carne estere , poi viene la piemontese, che con piu 200mila capi e la razza piu allevata da carne, poi con circa 60 mila capi tutt assime evengono chianina romagnola e marchigiana , dove la chianina conta piu di 30mila capi.

considera che l'alllevamento piu grosso di francesi in piemonte ne ingrassa piu di 40mila l'anno , dove lavorano 3 squadre di operai addetti a pulire box dal letame , per darti l'idea dei paragoni.

io parto sempre da una cosa ben precisa , e cioe che la carne come merce con determinate caratteristiche , parto dall'idea che la carne e' un alimento per prima cosa, e deve avere tutti i requisiti che deve avere un alimento , per cui essere salubre e nutrire .

seconda cosa e' un alimento che in genere viene mangiato cotto, per cui deve essere tenero , ma sodo , non deve disfarsi , come la carne di pollo broiler , deve avere un buon sapore , non deve essere fibroso , e se lesso , deve dare un brodo di qualita' .

se mangiata cruda deve sapere di carne , e non troppo chiara.


domanda

ma quanti siu fanno queste domande , e quanti invece si fanno condizionare dalla pubblicita'?

Il problema è proprio quello cioè di farsi condizionare dalla pubblicità.Io ho la possibilità di acquistare carne presso una piccola attività che ritira e macella capi locali nell'area beneventana.Ebbene la carne è soda, non si sfalda è di buon sapore ma i miei parenti preferiscono le carni di importazione di cui Napoli è piena.Per cui quando li invito a pranzo vado a comprare x loro un pò di fettine al supermercato e sono contenti perchè solo a guardarla si taglia.
Stesso discorso x il pollo ed il coniglio.Secondo me si è perso anche il gusto di masticare.
ciao

Mi ritrovo costretto a iscrivermi rispondere al Sig. Zanon.
L'Angus è solo ed esclusivamente S C O Z Z E S E, quindi la prossima volta che qualcuno ti parla di Angus argentino, americano o australiano puoi ridergli in faccia.
Vero è che è stato esportato ma con questo perde la sua peculiarità e qui' devo dire quale sia (chi sa, generalmente, tace).
L'Angus scozzese pascola in prati in riva al mare e gia' in vita, attraverso l'erba che pascola, ingerisce anche grandi quantità di sale marino che danno l'inconfondibile gusto a quella che ritengo in assoluto la migliore carne al mondo, importare questa razza di bovino ha senso solo se insieme si importa un appezzamento di prati scozzesi in riva al mare.