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Costo legna al q.le 
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Ciao, io ed un altro utente discutevamo sul prezzo della legna, ma per evitare che i nostri messaggi venissero censurati :oops:
Ho deciso di aprirne uno qui!
Ciao

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Ringrazio John Seymour (1914-2004), colui che ha dato il via alla mia gara, con un unico traguardo, un'unica fine: l'autosufficienza.
"Parliamoci chiaro, senza un maiale un fattore non può vivere e non è mai vissuto" W. Cobbett (Cottage Economy)


06/10/2020, 17:58
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Chiedo anche io... perché forse ne dovrò acquistare un po' per l'ultimo dell'anno


06/10/2020, 18:23
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Sez. Agrumi
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iniziamo subito.
va di moda la legna in bancali , prezzo esorbitante e pesi fasulli.
il peso dichiarato è quello all'origine quando la legna è verde, poi cala anche del 40% specialmente il faggio ed il carpino bianco.
bancale di faggio spacco medio circa 1,8 mc ovvero metro stero accatastato quindi vuoto per pieno 200 €
io prendo sfuso e poi accatasto in legnaia.
consumo da 20 fino ai 23 qli anno per riscaldare 280 mc usando la stube tirolese.

attenzione ai camioncini che girano offrendo legna a prezzo stracciato, ben che vada è verde(piange) ma nella maggior parte dei casi i pesi sono fasulli.

mi hanno proposto 33 q.li a 10 € q.le ed era disposto ad accatastarla.
la legna era caricata su di un fiat daily :oops: taglio da 50 cm , spacco grosso e legna mista, di tutto.
misurato il cassone e fatta la cubatura al massimo potevano essere 20 q.li.

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A furia de tirala, porca Peppa, anca ona bona corda la se sceppa = non abusare della pazienza degli altri perchè anche una buona corda, se la tiri troppo si rompe.


06/10/2020, 18:57
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Anche io quando la compero la prendo in bancali.
Secondo me il prezzo minimo di un bancale da circa 10 q.li sarebbe 160, 150 senza trasporto.
Il problema mio è che sarebbe complicato trasportarla sul carro e servirebbe una "gru" per tirarla giù. Quindi vi consiglio di stare attenti prima di farvi attrarre dal autotrasporto per il prezzo basso.
La legna migliore secondo me è il faggio (finora), ma è ottima la quercia (dev'essere ben stagionata altrimenti troppo fumo), il castagno (scoppietta molto), l'ulivo (non credo lo vendano a bancali, però. Forse lo trovate nei bancali misti), leccio,ontano,pino, abete, salice olmo, betulla (questa mi piace particolarmente), Rovere (lo provo quest'anno) e Carpine (mai provato). Ce ne sono degli altri, ovviamente.
Si divide in due tipologie, legna forte (Quercia, leccio, faggio, olmo, Carpine, rovere e betulla) che brucia lentamente e produce molte braci. La consiglio a chi abbisogna di legna a "lunga" durata. Io, per esempio uso solitamente questi tipi qui.
Poi c'è la legna dolce(abete, pioppo, pino, salice e castagno) che brucia più velocemente e produce molto calore per poco tempo. Quest'ultima la uso soprattutto per il forno a legna, e la forte la consiglio per il riscaldamento domestico.
Legni che consiglio vivamente: Quercia, castagno, betulla, cedro del libano, faggio, abete, olmo, ulivo.
Legni che sconsiglio: pino (è morbido e non ho mai avuto ottimi risultati), acacia (sembra un legno forte, ma produce poco calore per poco tempo), ciliegio (a me è sempre bruciato in poco tempo, e faceva molto fumo anche con una stagionatura molto accentuata).
Ciao ;)
Spero di esservi in qualche modo stato utile.

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06/10/2020, 19:20
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mhanrubalamotho ha scritto:
iniziamo subito.
va di moda la legna in bancali , prezzo esorbitante e pesi fasulli.
il peso dichiarato è quello all'origine quando la legna è verde, poi cala anche del 40% specialmente il faggio ed il carpino bianco.
bancale di faggio spacco medio circa 1,8 mc ovvero metro stero accatastato quindi vuoto per pieno 200 €
io prendo sfuso e poi accatasto in legnaia.
consumo da 20 fino ai 23 qli anno per riscaldare 280 mc usando la stube tirolese.

attenzione ai camioncini che girano offrendo legna a prezzo stracciato, ben che vada è verde(piange) ma nella maggior parte dei casi i pesi sono fasulli.

mi hanno proposto 33 q.li a 10 € q.le ed era disposto ad accatastarla.
la legna era caricata su di un fiat daily :oops: taglio da 50 cm , spacco grosso e legna mista, di tutto.
misurato il cassone e fatta la cubatura al massimo potevano essere 20 q.li.


Anche qua un tizio che vende legna per stufe e camini mi aveva proposto per il mio camino e per la mia stufa un bancale da circa 30 q.li. Era disposto a portarla in legnaia con i suoi amici e di accatastarla per bene al muro. (il prezzo era circa di 10 euro a q.le)
Io gli ho detto che ci dovevo pensare, poi un contadino mi ha detto che la scaricava alla rinfusa nella legnaia, ti faceva pagare una sovratassa molto alta per lo scarico e buttava un sacco di corteccia marcia e di legna che era una fungaia e poco stagionata per fare peso. Lui aveva accettato l'anno scorso, e gli si erano congelati i vetri della finestra :oops:
Allora ho rifiutato, e ho pensato che la prossima volta che l'avrei visto l'avrei inseguito con la spingarda a sale... stranamente poi non si è più visto :lol: :lol:
Ciao ;)

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06/10/2020, 19:26
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Anche io mi scaldo a legna, e pago 180/170 euro per 10(circa) quintali
ilPolloRuspante ;)


06/10/2020, 19:29
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mhanrubalamotho ha scritto:
iniziamo subito.
va di moda la legna in bancali , prezzo esorbitante e pesi fasulli.
il peso dichiarato è quello all'origine quando la legna è verde, poi cala anche del 40% specialmente il faggio ed il carpino bianco.
bancale di faggio spacco medio circa 1,8 mc ovvero metro stero accatastato quindi vuoto per pieno 200 €
io prendo sfuso e poi accatasto in legnaia.
consumo da 20 fino ai 23 qli anno per riscaldare 280 mc usando la stube tirolese.

attenzione ai camioncini che girano offrendo legna a prezzo stracciato, ben che vada è verde(piange) ma nella maggior parte dei casi i pesi sono fasulli.

mi hanno proposto 33 q.li a 10 € q.le ed era disposto ad accatastarla.
la legna era caricata su di un fiat daily :oops: taglio da 50 cm , spacco grosso e legna mista, di tutto.
misurato il cassone e fatta la cubatura al massimo potevano essere 20 q.li.


Dimenticavo, io consumo circa 30 q.li l'anno per riscaldare 400mq. Non sono freddoloso, ma uso sia stufa (a volte, quando il camino è spento) e il camino.Uso anche il forno a legna. (che è enorme, dove cuocio :oops: arrosti, pizze, e tutto ciò che si cuoce nel forno. Non ho il forno ad elettricità)
Ciao ;)

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06/10/2020, 19:36
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bene o male il potere calorifico della legna è abbastanza simile, cambia se verde o secca, lunga durata o poca durata fiamma alta o bassa dipende se legna forte o meno.
un problema importante riguarda alcuni tipi di legna che sporcano più degli altri la canna fumaria.
legna resinosa tipo abete, cedro del libano ecc. hanno potere calorifico alto , bruciano velocemente ma rilasciano resina a meno di lasciarli per 2 anni a depurarsi delle resine contenute.
altre essenze sono ricche di tannino, tipo il castagno ma anche la quercia , vanno lasciati per 2 /3 anni a "lavarsi".
il mio problema e quello di tenere pulito il giro fumi della stube quindi niente legna resinosa.
la robinia o acacia o gaggia come chiamata al nord est è un legno duro già abbastanza secco appena tagliato a meno che sia cresciuto vicino a ruscelli o zone umide.
in questo caso fatica a bruciare, diventa nera(se veste de prete) ma non brucia , deve essere spaccata fine.
difetto della robinia è lo scoppiettare ,con un camino aperto ci vuole il parascintille, non è un problema per me, lo sportello della stube rimane accostato durante l'accensione, si chiude quando ha terminato di bruciare e si ricarica dopo 24 ore.

mettere la betulla nella legna forte non mi pare sia giusto, tra l'altro va bruciata non oltre un certo periodo, abbastanza breve , non tiene la stagionatura a lungo, si tarla facilmente.

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06/10/2020, 20:11
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mhanrubalamotho ha scritto:
bene o male il potere calorifico della legna è abbastanza simile, cambia se verde o secca, lunga durata o poca durata fiamma alta o bassa dipende se legna forte o meno.
un problema importante riguarda alcuni tipi di legna che sporcano più degli altri la canna fumaria.
legna resinosa tipo abete, cedro del libano ecc. hanno potere calorifico alto , bruciano velocemente ma rilasciano resina a meno di lasciarli per 2 anni a depurarsi delle resine contenute.
altre essenze sono ricche di tannino, tipo il castagno ma anche la quercia , vanno lasciati per 2 /3 anni a "lavarsi".
il mio problema e quello di tenere pulito il giro fumi della stube quindi niente legna resinosa.
la robinia o acacia o gaggia come chiamata al nord est è un legno duro già abbastanza secco appena tagliato a meno che sia cresciuto vicino a ruscelli o zone umide.
in questo caso fatica a bruciare, diventa nera(se veste de prete) ma non brucia , deve essere spaccata fine.
difetto della robinia è lo scoppiettare ,con un camino aperto ci vuole il parascintille, non è un problema per me, lo sportello della stube rimane accostato durante l'accensione, si chiude quando ha terminato di bruciare e si ricarica dopo 24 ore.

mettere la betulla nella legna forte non mi pare sia giusto, tra l'altro va bruciata non oltre un certo periodo, abbastanza breve , non tiene la stagionatura a lungo, si tarla facilmente.

Hai ragione, però con la betulla mi sono sempre trovato bene, e nel mio vecchio manuale la classificano nella legna forte, e a me sembrava avesse le caratteristiche giuste.
Io la quercia (il castagno no, però comincerò a farlo) le ho sempre lasciate a bagno nel mio torrente (non è enorme), ma quando non ci sta tutta la lascio anche nei torrenti laterali che si riempiono quando piove, anche se piove poco.
Probabilmente avevo comprato dell'acacia cresciuta vicino ad un torrente, quando l'ho provata oppure mi è capitata quella cadente.
Io adoro lo scoppiettare del fuoco, e solitamente, quando capita un legno "scoppiettante" tolgo tutto ciò che potrebbe prender fuoco nel giro di tre quattro metri e metto un parascintille che levo poi allo spegnimento.
CIao e grazie per le preziose informazioni! ;)

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06/10/2020, 20:23
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OrlandoDogWalker ha scritto:
mhanrubalamotho ha scritto:
bene o male il potere calorifico della legna è abbastanza simile, cambia se verde o secca, lunga durata o poca durata fiamma alta o bassa dipende se legna forte o meno.
un problema importante riguarda alcuni tipi di legna che sporcano più degli altri la canna fumaria.
legna resinosa tipo abete, cedro del libano ecc. hanno potere calorifico alto , bruciano velocemente ma rilasciano resina a meno di lasciarli per 2 anni a depurarsi delle resine contenute.
altre essenze sono ricche di tannino, tipo il castagno ma anche la quercia , vanno lasciati per 2 /3 anni a "lavarsi".
il mio problema e quello di tenere pulito il giro fumi della stube quindi niente legna resinosa.
la robinia o acacia o gaggia come chiamata al nord est è un legno duro già abbastanza secco appena tagliato a meno che sia cresciuto vicino a ruscelli o zone umide.
in questo caso fatica a bruciare, diventa nera(se veste de prete) ma non brucia , deve essere spaccata fine.
difetto della robinia è lo scoppiettare ,con un camino aperto ci vuole il parascintille, non è un problema per me, lo sportello della stube rimane accostato durante l'accensione, si chiude quando ha terminato di bruciare e si ricarica dopo 24 ore.

mettere la betulla nella legna forte non mi pare sia giusto, tra l'altro va bruciata non oltre un certo periodo, abbastanza breve , non tiene la stagionatura a lungo, si tarla facilmente.

Hai ragione, però con la betulla mi sono sempre trovato bene, e nel mio vecchio manuale la classificano nella legna forte, e a me sembrava avesse le caratteristiche giuste.
Io la quercia (il castagno no, però comincerò a farlo) le ho sempre lasciate a bagno nel mio torrente (non è enorme), ma quando non ci sta tutta la lascio anche nei torrenti laterali che si riempiono quando piove, anche se piove poco.
Probabilmente avevo comprato dell'acacia cresciuta vicino ad un torrente, quando l'ho provata oppure mi è capitata quella cadente.
Io adoro lo scoppiettare del fuoco, e solitamente, quando capita un legno "scoppiettante" tolgo tutto ciò che potrebbe prender fuoco nel giro di tre quattro metri e metto un parascintille che levo poi allo spegnimento.
CIao e grazie per le preziose informazioni! ;)

scadente, non cadente :roll: :oops:

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06/10/2020, 20:24
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