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Come potare un "bosco"? 
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Terreni che ho sono stati abbandonati per diversi anni o usati da persone non autorizzate.
Lo scopo di questo topic è capire come realizzare un bosco (non avrò mai le cose del parco nazionale x) ma almeno capire come comportarmi (un'idea me la sono fatta ma vorrei imparare di piu o confutare quello che penso di sapere con qualcosa di veramente pro che mi permetta di fare ciò che vorrei vedere realizzato magari tra 30 anni).

Non mi parlate di corsi perché è normale si possano fare dei corsi, ma non essendo alle prime armi con queste cose vorrei avere qualche consiglio visto che mi sono occupato di frutti non di faggi, peri selvatici, cerri, querce, faggi, e tutte le piante possibili che crescono, roveti che vanno a more (selvatiche), rose ( non credo canine).

Terreno ricchissimo, argilloso. (alluvionale)
Pendenze sono medie, il terreno non è ripidissimo ma non è pianeggiante.
Struttura, a balconi paralleli con la linea bassa della valle.
Esposizione a sud\ Sud ovest.
Scarsità di acqua che però il suolo ha capacità di trattenere a lungo. (periodi di siccità anche di 3 mesi in estate altrimenti normalmente anche 1 mese o 2 in altri periodi).

La domanda è:
-Ho dei ceppi ricchi come trattarli? si devono sfoltire un po'
-Ho querce abbandonate come questa? Si può toccare, come fare? So che non si taglia mai pelo pelo ma si lascia il moncone (10 cm circa) per la quercia. Si può fare ma dilazionandola negli anni in modo da dare il tempo alla pianta di sviluppare rami e foglie, visto che gli toglierò parecchia roba con rami strani che ha fatto.
-Ho tante quercette e anche pioppi (bellissimo effetto acqua che fanno le foglie anche poco impegnative in autunno in giardini)
esistono delle tecniche per spostare queste piante quando il tronco è di diametro 10-15 cm?
-Se i rami e tronchi sono coperti di muschi\ funghi quelli bianchi verde chiaro(le piante andrebbero tolte o semplicemente con un po' di sole a cui una potatura alberi attorno riuscirei ad esporle, si risolve? Oppure devo abbatterle?
-Piante anche molto alte attaccate dai rampicanti: possibile trovare una soluzione per far ripartire le piante ormai limitatesi in cima? Oppure bisogna solo togliere i rampicanti e poi aspettare che l'albero reinizi a cacciare i suoi germogli? O non lo farà piu?
-DISTANZE: quali distanzi mantenere tra le piante adesso che il bosco è infestato di piccoli alberi a terra:
come scegliere?

Ho pensato a dei tubi da elettricista rossi che taglio in modo da avvolgere il tronco per 20 cm max, quando riesco ad entrare nella boscaglia, e quindi tagliare tutto il resto (con grande dispiacere).

Mi piacerebbe creare mille percorsi, invece di un circuito, quindi creare la possibilità di interpretare da monte a valle e valle a monte decine di percorsi, quindi fare scalette qui e là.

Non so come avanzare con trincia e seghetto a mano e moto sega senza distruggere opportunità di crescita di piante anche a 1-2 metri che magari a volte sono solo arbusti\siepe e che non hanno grande potenziale.

Vorrei capire come fare visto che non è che sono 100 metri quadrati... si parla di 1-2 ettari in questa condizione.

Non riesco ad inviare la seconda foto... (un gruppo di alberi che nascono da una stessa radice e che formano un "mazzo" di tronchi invece che di steli, mi chiedo come comportarsi in tali casi, sempre CON LO SCOPO DI:

far sviluppare gli alberi in alto e creare un bosco "navigabile".


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12/09/2020, 23:30
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Iscritto il: 12/09/2020, 13:05
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(grazie)


13/09/2020, 9:26
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Località: Lazio
Formazione: Tante cose
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Meglio chiamare personale esperto e ben attrezzato per soddisfare le tue domande.
1-2 ettari, ma che parliamo dei bruscolini.... Li occorre braccia e tempo ed un am,, monta,, re di disponibilità€
:) saluti


13/09/2020, 15:18
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Iscritto il: 12/09/2020, 13:05
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Grazie, mi sono iscritto a questo forum anche per sapere qualcosa in più.

(di certo non per aprire delle querele per danni e portare nessuno in tribunale).
Ho speso tutti i soldi nell'acquisto delle attrezzature necessarie inclusi cicatrizzanti e quant'altro caffaro etc.

Non ingaggerò qualcuno per pulirmi il terreno, anche perché di gente che è specializzata non ce n'è, per fortuna non mi trovo in zone dove abitare è impossibile, e per contro per sfortuna, è una zona molto poco sviluppata quindi ci si trova l'esperto che alla fine ne sa quanto un qualsiasi appassionato di verde.

Nemmeno i Comuni in italia fanno gestire il verde, figuriamoci quanto può costare per un privato.
Pensavo ci fossero degli esperti qui disposti a condividere magici segreti della cura degli alberi, un bene di tutti...
vedremo.

Ho tutto il tempo e la passione necessaria tanto che ho ovviamente già iniziato dove potevo, spero che il forum faccia il forum :)


13/09/2020, 16:10
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Iscritto il: 11/03/2020, 11:30
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Località: rimini
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non sono un forestale, gestisco solo due boschetti di 500 metri quadri circa ciascuno, quindi non aspettarti risposte complete, ma , almeno, do il via alle danze.
Sicuramente un bosco misto in prima collina non diventerà una faggeta o una abetina di montagna, con i giganti vegetali che impediscono al sottobosco e a piante più giovani di svilupparsi, se questo è quello che vuoi ottenere rischia di essere un lavoro a tempo pieno..
Qualche dato in più:
- il terreno è recintato?
- c'è gente che ci ha fatto legna in passato?
- pensi di introdurre animali?
Hai parlato di querce e pioppi, personalmente le querce le lascerei stare, sono piante che crescono lentamente, buone produttrici di polline per i pronubi e di ghiande per i selvatici, i pioppi crescono velocemente e sono buoni per farne cippato (con due ettari di bosco, se già non l'hai fatto, un pensierino al riscaldamento a legna lo farei).
Che altro c'è? Hai parlato di rampicanti: rovi? vitalbe? luppolo? Ci sono specie invadenti come la robinia o il sambuco? il sottobosco da cosa è formato?
Per rendere transitabile un bosco caldo il problema, più che gli alberi, che possono essere diradati, è il sottobosco, in che condizioni è? Hai già un'idea di come affrontarlo? io con 1000 metri quadri ho qualche problema con vitalbe e rovi.
Muschi e licheni non hanno mai ammazzato una pianta, alcuni funghi sì, cadrà da sé, non c'è bisogno di intervenire se non per depezzarla nel caso tu voglia farne legna da ardere o un rifugio per piccoli selvatici.
Animali: possono pensarci loro a rendere il bosco più transitabile, nella pineta di Ravenna, altrimenti impenetrabile, hanno liberato cavalli a fine attività, sono uno spettacolo: mai tosati, con lunghe criniere, si muovono in branco tenendo sotto controllo la vegetazione brucando e con il calpestio (questo solo a titolo di esempio, naturalmente :D ) , e in boschi dove sono andato a funghi si seguivano facilmente i sentieri dei selvatici.
Infine, a parte la possibilità di camminarci, che tipo di bosco vorresti? Privilegiare le essenze autoctone? Creare un rifugio di biodiversità per vegetali e animali? Un posto dove far legna senza fatica? Un posto dove raccogliere frutti di bosco? Una tartufaia? Altro?


13/09/2020, 21:32
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Sez. Suini
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Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Domanda banale, ma in che zona d'Italia si trova?

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L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr)
Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone


13/09/2020, 22:06
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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La domanda o le domande???
Ci sono molti tecnici specializzati che lavorano nel settore, e che vanno giustamente pagati.
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14/09/2020, 14:24
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Grazie per le risposte.
Si non una domanda ma piu un topic per capire cose...

-Per l' ID del luogo vorrei mantenere "privacy" per quanto possibile. (certo, se qualcuno indaga via IP sul forum può sapere vita morte e miracoli... :geek: )
300m slm, 80 km dalla costa, raramente si sente un impercettibile sapore di sale nell'aria.

-Non sono contrario a far lavorare qualcuno (da cui imparo poi, anche se è sempre una cosa in forse perché in base al carattere alcuni ti chiedono anche di lasciarli da soli quando lavorano, o non ti spiegano una beneamata padella), dico solo che vorrei divertirmi io, affiancarlo, o fare da solo e per quanto riguarda l'impegno, capisco bene che dovrei "abitare il bosco" lavorandoci a tempo pieno, vero (per fortuna i pezzi sono collegati di + di 4 ettari, 2 circa sono a olive), non potrei farlo, ma mi ci sono dedicato diversi mesi ... ho visto che da solo non è che fai tanto.

-Si persone sono entrate, ci entravano, si, loro si scaldano a legna l'acqua e altre cose. Sono contrario per via dell'inquinamento... Queste storie sono sempre impregnate di usucapione che è qualcosa di triste sinceramente specialmente quanto è una cosa limite limite non una roba da emigrazione per 80 anni "mai visti mai sentiti". (non vorrei parlare di queste cose qui). E' un problema enorme, si sa quante aree abbandonate ci sono per tanti motivi, demografici e non solo, trasformazioni economiche etc (o semplici problemi familiari).

-Ravenna la conosco un po'. Ho visto in che stato è la pineta (ci ho dormito qualche ora accanto), terribile vedere rampicanti salire sui pini ... li dove dante passò, certo che i pini non sono gli stessi, anzi li c'erano le paludi quando c'era lui. Immagino sia l'unica per tenerla viva perché sta morendo. Si so del calpestio meccanico... qui stanno prendendo in considerazione di usare oche e galline per un frutteto (convivenza) e per le uova ovviamente.
Si chiariscono le cose per me... sentendo dire bosco caldo, e ne capisco la "sfida" meglio ora. (vai nei parchi e vedi tutto "resettato" capisci che è un lavoro che si fa una volta e poi ci si rivede tra un bel po' di anni per un check up)

-Tema animali (collegato a esempio Ravenna) è super interessante e capisco a questo punto che questa sarebbe l'unica per evitare di "lavorare a vita in un bosco privato...
Su questo tema vorrei capire le best practices: ho notato calabroni, molti fanno nidi in terra. E' certo che se non voglio un aiuto pro, o per qualsiasi convivenza\combinazione di scelte (dovrei introdurre animali)
forse delle capre.
So che i boschi non si tagliano in primavera ad esempio, e qui da settembre a fine febbraio "possono" cacciare, per aggiungere una cosa.
Poi ci sono tutte le regole e i fattori altri legati agli alberi (quando tagliare oltre a come etc, o quanto io o magari se fossi aiutato, quando le persone o io siamo disponibili).
Alla fine d'estate non potrei mai tagliare ... a parte che le foglie aumentano e non riesci a farti un'idea ma le piante e altro ho visto si spacca molto piu facilmente d'inverno e riesci anche a capire che costa stai facendo (un po' come con il diving, se l'acqua e torbida non vedi neanche in un raggio di 3 metri... e non va bene quando stai cercando di "disegnare un bosco").
Ho visto che se si taglia però d'estate l'effetto del taglio rimane a lungo: parliamo di anche 6 settimane tranquille dove rimane tutto azzerato se non anche più a lungo.

- Fauna: girano tantissime volpette, faine alcune, qualche scoiattolo (neri), rospi, saettoni tanti, istrici, gazze, cornacchie, falchi pecchiaioli, poche api, tantissime varietà di insetti di tutte le misure, gatti domestici, cani randagi e (porca boia) di gente che li lascia liberi, tanti anni fa ho visto la carcasse di un cerbiatto credo (qui c'è tanta ignoranza, è uno dei posti piu ignoranti d'italia... in tema rispetto ambiente, ecco manteniamo la privacy)...
Zecche si (qualcuno ha pecore vicino)...
"ancestralmente" questa era zona a metà queste tra dove si portavano le bestie a mare e gli appezzamenti "alti" dell'appennino (le antiche "alpi"), quindi ci sono tratturi, tratturini .. e bracci, sono rimasti anche nella toponomastica.

-Il terreno vorrebbe essere recintato in parte se non nella sua totalità passando cinghiali... ma i cinghiali sono utili per la piantumazione e tante altre robe... Passando i cacciatori comunque non è che siano abitino qui, e per loro fa troppo caldo. Al momento non lo è e mi piacerebbe allargarlo acquistando altri pezzi limitrofi. Che ne so magari un giorno ci si fa un golf 9 o 18 buche?! :mrgreen:

-Parliamo di temperature che arrivano a 35-40 gradi...e la sera scendono a 17-16... non parliamo di clima perché mi girano le scatole per come è strano.
Essendo una valle e poi per qualche strano motivo le piogge non arrivano molto qui, c'è un gran gran vento a volte che tira...

Crescono, erba fitta, rovi da more (come dicevo già nell' OP), alberelli (fitti con spine spesso) con bacche sia rosse, sia viola tipo mini prugne, ci sono tantissime varietà di bacche (in effetti)-mini prugna (ce ne sono alcuni anche che ne danno di gialle mini, grandi come grosse ciliegie) -- scusate se dico bacche mentre, non è nulla di misterioso,
Specie infestanti lungo i tratti carrabili\ferrati. Ci passa anche un torrente su un confine che scorre in parte lungo una discarica bonificata e chiusa. (interessante poterci introdurre piante depuranti e magari qualche salice per creare qualche spettacolare effetto in piu punti: a questo torrente ci accedo a due diverse altezze per via di diversi terreni)
Ovviamente anche alloro va a bacca e qui cresce bene... con il terreno ricco fa dei veri e propri "alberi di natale"... non cresce solo come una siepe, fa un po' come le piante sull'Etna.
Nel sottobosco cresce qualche edera.
In giro si trovano alberi secchi ancora in piedi.
Tanti anni fa la zona ha preso fuoco forse messo a posta o per via del carbone gettato dalla strada ferrata... ma credo sia stata gente che lo ha fatto a posta. Ad un certo punto il cervello parte a tutti...



Mi piacerebbe usare i pioppi (come stanno al mare) per creare effetti sonori acqua visto che qui l'acqua manca, e poi le loro foglie si decompongono come niente, e sembrano monete cadute a terra quando diventano gialle. Poi ho letto che crescono rapidamente.
Si le quercie mi sono accorto, sono una cosa sacra. Ce ne sono alcune secolari qui (ma seriamente - 2, 3 e 4 volte piu grosse di quelle in foto.- Ad esempio quella in foto mi chiedevo se si può "direzionare" eliminando le ramificazioni a sinistra per lasciare quello centrale.

- Per la destinazione dell'area che in realtà ho un po' già scritto nell' OP e che comunque dovrebbe essermi già chiara, sono in realtà tutt'orecchi.
Ecco se mi metti il tartufo (si può? qui a queste condizioni?).
Non è che voglia troppo decidere. lo decida la terra, ma almeno mi lasci passare... quindi
si per l'autoctono,
si introduzione (meglio essere cauti) e spostamento di piante (domandavo come e quando fare e se si può fare in OP), - perché la zona della casa qui risente dell'assenza di piante... purtroppo - è tutto ancora lavori in corso da anni visto che non danno permessi anche se le richieste sono state fatte perfettamente e (infatti la gente fa tutto abusivo e si rovina il territorio e poi mafie come ad Amatrice o altrove in italia ci guadagnano anche sopra...)
si percorsi (bello l'idea
creare in qualche punto una sorta di oasi, riparo ad esempio per i volatili, anche pipistrelli magari!
(vorrei introdurre i Sun Hives sperando che non li usino i calabroni ... ma tant'è sono comunque una specie importante... i sun hives per le api senza raccogliere miele li).
Un giorno vorrei avere nella zona invece fortemente antropizzata magari un paio di alveari (poi penso dovrei andare a chiedere a qualcuno di farmelo)...
Semmai facessi anche legna la venderei... ma voglio dire credo siano bazzecole i soldi, nessuno le compra quando sono rametti, piantucce.. la gente vuole che gli tiri giu gli alberi secolari... e quelle se lo scordano.
Mi piacerebbe mettere delle conche d'acqua, penso sia necessario, per le api, per tutti gli animali...

Qui ci sono da fare diverse cisterne anche per poi usarle per annaffiare (almeno nelle aree a frutto\antropizzate). Uno dei problemi è il discorso pompe, se vuoi portare l'acqua. (cisterne per recuperare la piovana). Un po sono già state fatte e sono stati recuperati pozzi antichi, modernizzandoli. Comunque forse sotto nel bosco avendo il vantaggio che siamo a 20-50 metri piu sotto a fondo della valle li magari ci si fa un pozzo (nelle zone circostanti sono andati sotto 180 - 220 m per trovarla).

Nell'area ci sono forni, non è un'area sviluppata come dicevo, siamo alle basi del ciclo economico qui, non c'è nemmeno domanda per ristorazione di alto livello.. la gente va nei ristoranti e si frega le posate e i bicchieri per fare un esempio. Oh, di qui, nessun commento elitario, è per capirsi senza politically correct, su come stiamo... l'area si svilupperà certamente, ma ci vogliono scuole, servizi, impresa pubblica e privata... competenza.

Competenza che sto cercando di acquisire anche qui, non solo affidandomi ad altri, non solo facendo pratica io stesso, ma leggendo anche qui il forum che ha il potere dell'oracolo...

Mi piacerebbe capire se è difficile sequestrare la Co2 per ridurla (se servono impianti) o se si può fare con pratiche specifiche (taglio in un certo periodo) scavare e sotterrare i tagli, operare in un certo periodo.
Vorrei capire se è possibile dare ossigeno a questa zona in tutti i sensi.. in modo dinamico con la natura, generare un bel fresco, il concetto comunque è quello di riparo per gli animali ma bello da vedere, vivibile, calpestabile senza finire in un nido di calabroni o disturbare un serpente o prendersi una zecca ogni 10 passi.

Mi piacerebbe quindi capire come iniziare, dal centro dai lati, o si inizia con il taglio infestanti con la trincia (ho quelle a motore ma dico a mano, anche perché non si può fare a meno con terreni così, che richiedono flessibilità dell'operatore). Mi chiedevo ad esempio, se taglio e mettiamo che faccio tanta massa, come si fa a mettere da parte nel modo migliore quello che ho tagliato? Se sono rovi li rendo calpestabili, ma se sono alberi secchi e arbusti? Devo portarmi dietro una cariola, si creando delle vie laterali per non "lavorare" in pendenza e terreno accidentato quando e se devo riportarmi la roba su?
O si fa una fossa in fondo al terreno? Una legnaia sotto sarebbe come mettere una casa sopra una cisterna di gas credo anche se ci mettessi una telecamera...

Mi piacerebbe anche conoscere "COSA NON SI FA" cosa da fastidio a vicini ed altro, o cosa non si fa, in modo da evitare punture o altro. Non sto parlando delle basi, tipo non accendere fuochi.

Ho già avuto una strana reazione alla mano, non si sa cosa, un mollusco o una puntura, e ho dovuto asportarla chirurgicamente visto che laser non la toglieva. Vorrei capire anche come proteggersi magari doppi guanti. Qualche soluzione e trucco l'ho imparato con diversi scopi. sarebbe bello poter imparare il piu possibile in modo che tutto il lavoro che uno ci mette qui vale mille.

L'intenzione che ho è di pulire un piano di altri ripiani e poi da li iniziare ad implementare questa "diradazione selettiva" da tenere poi bassa da solo finché non si recinterà e si metteranno asini, o capre...

Spero di non suonare troppo asino.


15/09/2020, 11:37
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Sez. Suini
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Guarda che abbiamo chiesto la provincia (o la regione chi preferisce ) non l'indirizzo di casa. Questo perché chi risponde si fa un'idea del clima, della vegetazione del luogo, dei regolamenti regionali, a seconda delle discussioni,al fine per dare consigli più mirati.

Comunque se non vuoi, non è obbligatorio.
Puoi stare tranquillo, nessuno di noi verrà a bussare alla tua porta. ;)

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15/09/2020, 12:28
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Non è questo il punto, tutto tranquillo, lo dico perché ciò che scriviamo non è privato, è pubblico e bisogna essere attenti a cosa si dice e si scrive, molti di noi, la grande maggior parte ignora questo e usa male il potere della tecnologia digitale, e ci sono tantissimi che lo usano come arma, non credo proprio voi, ma "tra noi" c'è sempre qualcuno che lo fa (questo è certo al 101%). Siccome come vedi non sono attentoa ciò che scrivo :lol: , eviterei di dare specifiche che mi rendono passivo, preferirei rispondere a quelle domande nel caso debba soddisfare per indicazioni clima o altro e che mi lascino il controllo...

Se "posso" (devo) invece essere piu ordinato non ci sono problemi. Comunque (in modo prolisso in parte) di informazioni ne ho date già nell'OP.


15/09/2020, 14:02
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