Mi sembra di capire che se i prodotti biologici costano di più, dal punto di vista dell'agricoltore questo non basta a compensare la diminuzione della produzione.
D'altra parte mi sembra anche di capire che non è per niente vero che ciò che è naturale sia anche più salutare.
Allora il biologico sarebbe più che altro una cosa ideologica. Cosa ne pensate?
x conto mio un prodotto coltivato ,seguendo un protocollo di difesa integrato , e' migliore , a aptto che sis egua scrupolosamente passo passo , tutto quello che ne consegue.
rotazioni , concimazioni organiche e/o sovesci , una sufficent concimazione fosfo potassica, un limite a quella azotata , trattamenti antiparassitari solo se necessari.
rispetto dei tempi di carenza, anzi per tenersi sul buono tenersi alemno un 5/6gg in piu..
Puccinia ha scritto:Mi sembra di capire che se i prodotti biologici costano di più, dal punto di vista dell'agricoltore questo non basta a compensare la diminuzione della produzione.
D'altra parte mi sembra anche di capire che non è per niente vero che ciò che è naturale sia anche più salutare.
Allora il biologico sarebbe più che altro una cosa ideologica. Cosa ne pensate?
Beh, per quanto riguarda la GDO sopratutto un grande Business...
Ragazzi ...mi rendo conto di essere una voce fuori dal coro...ma non condivido assolutissimamente...secondo il mio modestissimo parere le "Generalizzazioni" sono un gravissimo errore...Fatemi capire...sono molto piu' salutari le fragoline o i frutti di bosco che vengono coltivati in serra,dove concimazioni e trattamenti chimici vengono eseguiti un giorno si e l'altro pure, rispetto a quelle naturali ...spontanee che crescono nei boschi?....Interessante...Che cavolo coltivo a fare pomodori e verdura con metodi biologici...Scusate adesso scappo...devo distruggere l'orticello...poi devo recarmi in montagna ho 1000 m2 di timo da estirpare...Ma nonn potevate dirmelo prima?
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: Il biologico
04/07/2012, 14:28
il discorso è complesso e penso sia giusto non generalizzare. un integrato fatto bene, come dice grinto, non dico che sia migliore ma sicuramente è un buon compromesso, lo stesso vale per il biologico, il problema è tutto quello che ci sta in mezzo. ma mighelito quanto rende il timo?penso biologico!!
Ok...siamo d'accordo...l'importante è non generalizzare....Marco si tratta di un prodotto naturale e spontaneo....io lo vendo fresco assieme a tutta una serie di prodotti sempre naturali e spontanei...i destinari sono privati cittadini,pescherie,gastronomie,ristoranti e bancofrutta....la cosa è nata per quasi per gioco l'anno scorso ,il timo fresco è stato molto apprezzato e quest'anno ho ricevuto una forte richiesta...io posso pure regalarlo...l'importante è che venda gli altri prodotti... !
mighelito , anni fa quando la rotazione me lo permette , faccio grano oasi plasmon, tramite la cooperativa dis toccaggio e il consorzio di coop che aderisce.
sec me e' il disciplinare che utilizza la plasmon x fare i prodotti x l'infanzia , che NON SONO BIO, e' molto piu rigoroso , di quelli di molti bio di importazione ( e qui al francia in europa la fa da leone)
primo i campi non possono essere fertilizzati con sottoprodotti che potenzialemnte possono avere o conminazioni microbiche e di metalli pesanti ( no fanghi di depurazione) e fin qui son daccordo..
icampi devono acere una fascia di rispetto da frutteti , vigneti , coltivazioni di ortaggi a livello "industriale " di alemno 50metri ,50metri da strade urbane , 100da autostrade o incroci
si devon limitare al massimo le infezioni funghine per evitare le micotossine ( che nella catena alimentare sono quelle che insieme ad altre sostanz e provocano tumori allos tomaco)
se seguissimo questa logica per il bio , io sono dell'idea che per una fascia di alemno 20km intorno alle citta con piu di 1milione di persone ,partendo dalla anello esterno delal prima cintura , il bio nn deve essitere , perche pur anche seguendo scrupolosamente tutte el procedure , e' cmq inquinato .
qui appoggio in pieno l'idea dell'architetti di fama europea che dicono che in italia si sarebbe dovuto mettere un fermo all'edilizia urbana , e nn avere un corollario di case continue da susa a pordenone nuova gorica , con uan casa ogni 250/400metri , per vere uno spazio di nulla , dove poter fare verde come si deve .
ancro maggior ragione in quei posto dove , per caratteristiche naturali ce uan concentrazione di emtalli pesanti derivanti dall'attivita eruttiva , che molti indicano con analisi del terreno e altro in uan fciscia di 20 km intorno ai vulcani attivi... e qui mi sa che una parte delle coltivazioni delal prov di catania, e del napoletano , oltre che se vogliamo essere pignoli delle eolie , ci sarebbe da fare un esame di coscenza su questo..
con questo secondo me il vero bio , e' quanto rpevisto da molti paesi esteri dove la normativa e' molto piu ferrea, sopratutto nelluso dei anticrittogamici , sulle concimazioni minerlai , rotazione , sulle micotossine ( cosa che in italia sul bio e' largamnete tollerata ) e sulle sanzioni di chi sbaglia ( chioe chi viene beccato in fallo di fatto chiude.., mentre qui la sanzione e' solo piu amministrativa..) e s vede la differenza di rpezza sulal dgo , dove il bio e' apgato 5volte tanto il convenzionale , e nn solo il20% in piu...
Ma l'integrato e il biologico non sono cose diverse?
Comunque non penso debba per forza esserci relazione tra naturale e salutare. Possono esistere prodotti naturali che fanno più male di quelli di sintesi. Magari altri ne faranno di meno. Però il biologico, a quanto ne so io, significa non usare quasi tutti i prodotti di sintesi, ma mi pare che non sia un buon criterio distinguere fra prodotti di sintesi e prodotti naturali.
Ditemi, perché magari parto da delle premesse sbagliate...
Puccinia ha scritto:Ma l'integrato e il biologico non sono cose diverse?
Comunque non penso debba per forza esserci relazione tra naturale e salutare. Possono esistere prodotti naturali che fanno più male di quelli di sintesi. Magari altri ne faranno di meno. Però il biologico, a quanto ne so io, significa non usare quasi tutti i prodotti di sintesi, ma mi pare che non sia un buon criterio distinguere fra prodotti di sintesi e prodotti naturali.
Ditemi, perché magari parto da delle premesse sbagliate...
Certo che sono 2 cose diverse...per il biologico ti deve attenere ad un disciplinare molto piu' rigido...pochissime sono le sostanze autorizzate...Io ho semplicemente detto ...che non bisogna "Generalizzare"...
Giustamente il "disciplinare" BIo all' estero è molto piu' ferreo...In Italia a volte si sfocia nel ridicolo...potrei farvi esempi lampanti...ma gia' i coltivatori di piccoli frutti mi odiano... Volete farmi odiare anche dagli olivicoltori e viticoltori? Fatevi un giro nella sezione "olivo" ...e i relativi trattamenti alla mosca dell'olivo...