Si può stabilire, successivamente, un criterio morfologico-funzionale per suddividere le razze cavalline (già distinte in antiche, moderne e contemporanee) in: brachimorfe (da tiro), mesomorfe (da tiro e/o da sella) e dolicomorfe (da sella).

Alla stregua di tali due criteri, l'arabo puro Assil - per fare un esempio - sarebbe definibile come cavallo antico, mesomorfo da sella.

Gentile GMF,
Concordo con la classificazione storico-cronologica.
Ma in che modo classificare una razza con antiche origini e di recente evoluzione?

Immagino che lei alluda alla murgese nella sua configurazione attuale, che nella maggior parte dei soggetti non riflette più il vecchio modello del "cavallo delle murge" individuato e descritto da Michele De Mauro e che definirei come razza moderna, mesomorfa da tiro e sella.

Personalmente, sono del parere che il termine "autoctono" debba essere riservato soltanto a quelle razze o popolazioni cavalline che rappresentino ancora, in maniera ben documentabile, il modello originario di una certa area geografica.

2 domande???

Con cosa è stato incrociato l'avelignese secondo noi tutti????

Inoltre regione Sicilia, come bisogna chiamare la razza PSO/ Indigeno/Siciliano, e che differeze ci sono se ci sono tra l'indigeno e il PSO.???

Gentile Paolo,
Per quanto riguarda la 2° domanda non mi ritengo in grado di rispondere.
Per la prima invece, la mia risposta è nessuna, non ci sono prove che dimostrano che il Cavallo Haflinger abbia subito un cambiamento dal punto di vista genetico.

Per una più profonda conoscenza delle razze e popolazioni cavalline siciliane, consiglio di leggere la seguente pagina:

www.aziendacasaleni.it/index.php?option ... 5&Itemid=7

Gentile GMF non sono d'accordo per le seguenti ragioni:
1) il De Mauro descrive due "tipi" cavallini delle Murge con caratteri comuni ma con un aspetto complessivo leggermete diverso, entrambi, comunque rispondenti allo standardi di razza attuale ed al modello dell'Orientale-Africano, l'una un po più influenzata dall'orientale e l'altra dall'africano. Non mi pare che l'attuale Murgese differisca dal "tipo" Orientale-Africano descritto dal De Mauro, forse tranne che per la maggiore altezza e la diminuzione di difetti, frutto della selezioni avviata proprio su suggerimento dello stesso De Mauro. Classificare come razza moderna un cavallo con un aspetto e delle origini antiche come il Murgese non mi trova assolutamente concorde, oltretutto è unanimemente riconosciuto che conserva le caratteristiche dei grandi cavalli Napolitani (le puntualizzazioni storiche non le rivolgo a GMF che conosce ben quanto sto scrivendo, ma le cito per dovere di chiarezza).
2) Altrettanto personalmente penso che il Murgese oggi è ancora perfettamente calzante con il tipico cavallo da TRAÌNO è ancora "l'arioso" (vanitoso) stallone del TRAINIERE: criniera e coda fluente, andature sicure, cadenzate e rilevate, giusta nevrilità, mantello scuro esente da balzane, schiena forte, spalle e groppa ben muscolate... Forse ci si è un po' fossilizzati sul colore del mantello obbligatoriamente morello che prima della selezione poteva essere anche baio scurissimo (e forse lo è ancora adesso, guardate un murgese contro luce e notere un caratteristico riflesso bronzeo a fil di pelo).
a rileggerci
ciao

http://cavallo.forumer.it/cavallo-about ... -2220.html


Haflinger
Mario parlavi di questo tipo di cavallo vero????

Io sinceramente non mi riferivo solamente alla razza Murgese.
Concordo con GMF nel definire la razza Murgese "razza moderna, mesomorfa da tiro e sella". E' vero che il Cavallo delle Murge ha antiche origini e discende da razze come il Corsiero Napolitano, ma è altrettanto vero che è stata riconosciuta come razza nel recente 1925 ( correggetemi se mi sbaglio ).
Per quanto riguarda il mantello anche oggi si possono trovare soggetti col mantello baio oscuro. Il fatto che lei ( Asineria ) ha vistro contro luce un riflesso bronzeo non può essere che un caso limitato a pochi esemplari e vi posso garantire che i mantelli si differenziano da numerosissimi fattori, non solo dal punto di vista genetico ( che ne caratterizzano i colori ) ma anche dal tipo di pigmentazione, densità e lunghezza dei peli, esposizione al sole ( fenotipo ) e molto altro ancora.

Grazie, gentili Giuseppe Acella e Murgese.

Non dobbiamo dimenticare che, per convenzione, l'età moderna ha inizio con la scoperta dell'America (1492) e termina con la seconda guerra mondiale.

Non dobbiamo dimenticare, inoltre, le conclusioni dell'articolo scritto da Michele De Mauro nel 1928.

"Il Sig. Capitano Valletta Cav. Aristide, Direttore del Deposito Cavalli Stalloni di Foggia, nella stagione di monta del 1927, molto opportunamente destinava alla stazione di monta per cavalle selezionate di Martina Franca, lo stallone Nerone acquistato dal Deposito stesso dal distinto allevatore Signor Baccaro Benedetto, stallone discendente dalla razza dei Sigg. Fratelli Martucci, razza la cui origine risale, come si è detto innanzi, alla razza del Conte di Conversano.
Nella rassegna cavallina di quest'anno a Martina Franca si è avuta l'opportunità di esaminare i figli di Nerone.
Essi si presentano larghi, distinti, solidi, ben membrati, e danno pieno affidamento di riuscire degli ottimi soggetti.
Concludendo si afferma:
a) Che nella regione boscosa delle Murge esiste allo stato brado una razza cavallina con caratteristiche proprie tendenti verso i due tipi che l'hanno costituita, vale a dire l'arabo e l'africano.
b) Che il sangue arabo fu introdotto dal Conte di Conversano accoppiandolo con le fattrici distribuite nelle molteplici tenute da lui possedute in tenimento di Noci e Mottola.
c) Che la razza cavallina delle Murge presenta nel mantello delle focature che ricordano quelle dell'asino di Martina Franca e che non si riscontrano così diffuse in nessuna altra razza cavallina.
d) Che non poche cavalle delle Murge vanno soggette alla così detta sporchiatura, che le rendono non più idonee alla produzione del mulo.
e) Che per migliorare la razza delle Murge occorre ricorrere a stalloni scelti nella razza stessa, dando la preferenza a quelli che più si avvicinano al tipo arabo.".