Io ho capito benissimo il tuo punto di vista, ma conosco bene gli allevatori ci sono nato, ci vivo insieme e per scelta ho dedicato tutta la mia vita professionale a studiare, lavorare per e con gli animali e quindi condivido quello che dici, il giudizio dell'allevatore, se sa valutare come si deve, rimane un punto fondamentale. Per pura passione ho allevato per quasi 20 anni capre, non tante, mediamente una trentina, in particolare Maltesi, Rosse Gelesi e Saanen, ho avuto qualche Argentata Etnea, Nubiana e altro, lo sai cosa succedeva regolarmente? compravo i riproduttori, i migliori, senza badare a spese, in mostre, prestigiosi allevamenti, centri genetici ...e in un paio di generazioni le mie capre discendenti dell'acquisto diventavano a dir poco il 20/30% più grandi delle madri e delle nonne e non parliamo poi delle produzioni enormemente superiori, questo non dipendeva dalla genetica e dalla mia abilità selettiva, che in fondo si limitava a pochissimo direi per essere onesto inesistente, in quanto io lasciavo tutte le femmine anche gli scartini perché non mi piaceva macellarle. Per tornare al soggetto dell'argomento, la ragione di ciò andava ricercata proprio sull'aspettare di cui stiamo parlando, mi limitavo a ritardare di un paio di mesi prima della prima fecondazione per dare agli animali il tempo di strutturasi, cosa che non facevano ne gli allevatori del sud e ancora meno quelli piemontesi dove andavo a comprare i riproduttori. Con questo non è detto che abbia ragione ci sono tanti, anche con i bovini, che se potessero feconderebbero a 2 mesi dalla nascita quindi, prendila come una posizione un po' diversa che è proprio nello spirito di confronto di questo forum a risentirci, saluti, Mario

Possibilissimo sia per ragioni di consanguineità spinta che per gli accoppiamenti precoci, questo è successo diverse volte con animali che avevo ceduto, bellissimi, solidi, di grande taglia che finivano con fare discendenze piccole perché la prima fecondazione era precoce e seguita da mungitura, saluti, Mario