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valutazione morfologica 
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per deformazione professionale , per me morfologia vuol dire scheletro appiombi , linea dorrsale , muscoltaura e pigmentazione dell'epitelio e delle mucose.

sul fatto della muscolatura e' direttamente proporzionale alla resa e a volte all'igm .

per cui morfologia genetica e risultati produttivi sono trettamente corrrelati.

quello che mi taglierebbe fuori dalla morfologia nelle razze da latte e l'abbinare la morfologia alla produttivita , perche molte volte un animale corretto come struttura corporea , ha delle produzioni ridicole..(parlo da ignorante in fatto di genetica della frisona)

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26/01/2010, 8:50
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Caro Grinto, la morfologia DEVE essere funzionale, e da questo concetto, si cerca di avere un animale corretto. Quindi un logico perchè per le narici ampie... per la maggiore qualità e pulizia nelle ossa piatte... l'occhio iper-tiroideo... la tagli... il costato, gli appiobi... e la mammella poi... li ci rompiamo il capo, attacchi ampiezza, lunghezza, capezzoli... tutto ha un suo perchè FUNZIONALE ! Su questa base poi si sono create altre idee, ed aspettative, sulla durata in stalla dei nostri animali, spesso confrontandola con stereotipi Nord Americani. Nulla di più sconcertante poi constatare che alla fine ... non era così. Dopo di chè si è pensato di "aggiungere" anche altri parametri per determinare la "longevità", parametri quali la conta delle cellule somatiche, della possibilità "media" dell' ingravidamento delle figlie ed altri parametri di riferimento. Abbastanza stressato ??? pensa me. Che ho tutt'altre idee in base alla selezione "casalinga".
Se credevi che per te era difficile pensa a noi... poveracci... che ci hanno inondato di dati che alla fine hanno il solo scopo di incasinare le decisioni e mettere gli altri di trovare scappatoie sulle decisioni genetiche dei nostri Sire Analist !
Ma prima non era meglio ? mah ...

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26/01/2010, 23:00
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nn vorrei che si finisse come negli avicoli o nei suini che per produrre usano gli ibridi , e la morfologia va a quel paese..

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26/01/2010, 23:17
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Caro Grinto, di fatto, mettendo un'altra razza, per quanto affine alla frisona, si crea un F1 ibrido. Il ritorno "veloce" alla razza pura, come detto in un altro post, dovrebbe far tornare un po' le cose a posto lasciando comunque qualche vantaggio da questa ibridazione ed ovviamente anche qualche limitazione o difetto. Ma d'altra parte, anche se fai delle scielte errate nell'uso del seme "puro", comunque hai perdite e limitazioni e devi "ripulire" quell'errore, (e non ce la farai mai !), dalla tua stalla. Il massiccio uso degli ibridi, stile suini, per il momento credo sia molto lontano da quanto proposto da qualche collega ed attuato da qualche altro. Spero comunque che questo non avvenga sarebbe una gran perdita e la fine della passione e della fantasia nell'accoppiamento.

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26/01/2010, 23:58
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oggi abbaimoi fecondato una vacca di 3 anni in pratica il secondo gravidanza
il problema non e' quale toro usiamo , ma con chi non e' parente

perche ha il padre e il nonno materno che son parenti con il 80% della razza pmt (x nn far nomi delano e zaino..)

andando avnati cosi che facicmao?

andaomo coem gli americani canadesi?

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27/01/2010, 0:04
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Grinto il problema è comune a tutti. Le decisioni commerciali, più che tecniche, portano ad una chiusura nella selezione di alcune famiglie ed a una inflazione di altre. Che a loro volta daranno sempre meno figli di sempre minori linee sino ad arrivare a pochissimi riproduttori utilizzabili, inevitabilmente parenti tra loro. :?
Se un toro ha buoni numeri,ma bastano anche numeri discreti, TUTTI lo fanno diventare padre di toro ! Tutti hanno diritto a venderlo e tutti hanno prezzi migliori... offerte e via discorrendo. Ma non tutti sono egualmente buoni, ma comunque i geni girano ... e dopo una o due generazioni PATAPAFF ! ecco la consanguineità. Pur essendo molti i tori disponibili, alla fine quelli buoni ... non sono poi molti, ma chi vende trova sempre il modo per infilartelo dentro. D'altra parte ... i costi per fare le progenie costano uguale ... che sia un campione o una schiappa ! perchè rimetterci ???? non sarà poi così schiappa no ?

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27/01/2010, 0:17
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leggendo l'altro tuo post sul salto generazionale , mi viene in mente una riflessione . sul cambiamento di metodo in 30anni a sta parte.


se prima si aspettava di cadere in errore, ora si cerca di evitare le buche piu dure, e nn cadere, cercando di anticipare un po e fare programmazzione.


l'ultima novita in fatto di certificazione , non e' quella di affidare la certificazione a enti preposti , ma ogni macello/punto vendita ha la sua propria che molte volte sia ccavallano , e nortizia delle norizie, ora si vuole allargare la certificazione di rzza anche agli incroci F1 che rispecchiano la morfologia sulla muscoltaura ( per la carne che abbiano il gene , cioe che siano myostatici)

a questo punto mi sa che andiamo sempre piu marcatamente in un tipo di commercializzazione , in cui quello che conta e' la resa in carne , prima della razza, e che semplificando al massimo i tagli , ci sara solo piu fesa(sia di spalla che si coscia,dalla rotonda al gitrello ectect) bistecche da fare alla piastra(che siano con o senza osso , nn importa che siano tagli alal fiorentina , o entrecotte poco importera') il tagli della punta di petto e degli arrosti (che siano di muscolo o della vena. o cappello del prete ,non importa) e poi tutto il resto che uan volta risultava come bolliti , o spezzatini o trito da sugo /trito da hamburgher..

non sarebbe ora di vedere la selezione sotto un altro punto di vista, prima di farci guerra una razza contro l'altra?

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27/01/2010, 9:03
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Caro Roberto,
puoi avere un'idea della valutazione delle razza italiane da carne sul sito dell'ANABIC: è presente la scheda utilizzata dagli esperti di razza per la valutazione dei riproduttori corredata disegni esplicatici, cliccando su "Valutazioni morfologiche" e poi su "Valutazione morfologica".
L'ANABIC inoltre organizza corsi per divenire, come diceva giustamente Mario, esperti di razza per le diversi Libri Genealogici: puoi contattare direttamente Matteo Ridolfi (ridolfi@anabic.it) per chiedere delucidazioni.
Buono studio,
Jacopo

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Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
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27/01/2010, 11:17
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...dimenticavo...
Per le razze da latte:
http://dsz.uniss.it/anatomia/valutazion ... logica.pdf
http://www.pensieriscritti.it/zootecnia ... vlatte.pdf
Ciao,
Jacopo

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27/01/2010, 11:25
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grintosauro ha scritto:
a questo punto mi sa che andiamo sempre piu marcatamente in un tipo di commercializzazione , in cui quello che conta e' la resa in carne , prima della razza, e che semplificando al massimo i tagli , ci sara solo piu fesa(sia di spalla che si coscia,dalla rotonda al gitrello ectect) bistecche da fare alla piastra(che siano con o senza osso , nn importa che siano tagli alal fiorentina , o entrecotte poco importera') il tagli della punta di petto e degli arrosti (che siano di muscolo o della vena. o cappello del prete ,non importa) e poi tutto il resto che uan volta risultava come bolliti , o spezzatini o trito da sugo /trito da hamburgher..

non sarebbe ora di vedere la selezione sotto un altro punto di vista, prima di farci guerra una razza contro l'altra?


Grintosauro,
non sai quanto sono d'accordo con te...
Abbasso le razze tutto coscio e niente zoccoli, oppure tutto lombata e niente facilità di parto, oppure tutto fesa e niente resistenza ai parassiti!!!!!!!
Stiamo creando dei "mostri di carne" deboli e troppo dipendenti da noi...
Jacopo

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27/01/2010, 11:29
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