Tutte le risposte date finora sono ovviamente corrette e sarebbe la via ufficiale da seguire.
Se permettete, vorrei solo aggiungere che il miglior "ufficio informazioni" per quanto riguarda la proprietà dei terreni sul posto, sono proprio gli abitanti (soprattutto le persone anziane). Il catasto è un buon punto d'inizio, ma visto che desideri giustamente rispettare i diritti del proprietario, ti consiglio di fare indagini tra i proprietari dei terreni limitrofi.
Personalmente avevamo lasciato fuori alcuni terreni da una delle nostre successioni, e solo quando la gente locale ci ha informato dei terreni presunti nostri, ci siamo accorti che ci eravamo tagliati via dei pezzi di proprietà che poi sono rimasti in uno stato di limbo al catasto. Abbiamo sistemato poi in occasione di un'altra successione.
Inoltre, il catasto non è infallibile, ciò che conta sono gli atti di compravendita; in un'altra occasione il catasto ha cercato di darci dei pezzi di terreni (ovviamente dietro indagine del comune) che non erano proprio nostri. In quel caso c'era un edificio rustico di mezzo, e volevano giustamente che pagassimo le tasse. Ma se non ci sono tasse particolari da pagare, non credo che qualcuno si mette in moto per cercare il proprietario che forse non sa neanche che il terreno è suo....... ciò non toglie che lo è, e capisco perfettamente perché desideri accedere al terreno in modo rispettoso nei confronti dei proprietari.
Un metodo potrebbe essere di affissare un messaggio al proprietario da qualche parte sul terreno e/o far sapere a chiunque abiti nei paraggi che vorresti coltivare il terreno dietro permesso del proprietario in modo che eviti di fare brutta figura se poi il proprietario si farà vivo.
Intanto non credo che qualcuno potrà dirti niente se inizi pian piano a pulire il terreno. Stando vicino alla tua proprietà potresti essere stato "costretto ad agire di persona" per evitare incendi (certo, la spiegazione non regge bene in questa stagione
).
