Una curiosità: " sei sempre vissuto in campagna o ci sei andato da poco" ?

Sì e devi stare attento! ,mio padre con i cicoriari di frodo , momenti ci prendeva una coltellata!

Allora il fatto è questo.
La legge dice che per vietare l'accesso alle persone bisogna recintarlo oltre 1,80 m , solo allora puoi dire che è violazione di domicilio, il problema è elevato se il terreno è di grandi dimensioni.

Però questo puoi fare.....

1 Mettere cartelli con divieto di accesso e divieto di caccia. RICORDO CHE NON E' CONSENTITA LA CACCIA VICINO LE ABITAZIONI.
2 Comprati una macchina fotografica digitale, fai le foto e di questi tizi, meglio se fotografi anche il mezzo con cui vengono, Mi raccomando targa e veicolo ben visibile nel tuo campo o nelle immediate vicinanze, altrimenti possono dire che non si trovavano lì.
3 Vai dai carabinieri con "COPIA" delle foto e fai la denuncia, se sono persone che abitualmente vengono nel tuo terreno , gli passerà la voglia.

Io nn sò se sei imprenditore agricolo, certo è che se tu lo fossi potresti denunciarli per danni alle colture selvatiche o cmq danno economico per mancato raccolto.

I cartelli sono importanti, quindi metti proprio DIVIETO D'ACCESSO , DIVIETO DI RACCOLTA, DIVIETO DI CACCIA
non solo in un punto ma anche in fondo al tuo terreno per intenderci dove non vedi da casa e fotografali , ricordati di mettere la data alla macchinetta digitale, in realtà sarebbe meglio quella col rullino , ma nn si trovano manco più.

Solo così puoi vantare dei diritti, in quanto SEGNALATO, altrimenti avranno sempre ragione loro, perchè la legge A VOLTE difende i delinquenti e i prepoteti.

Questo è frutto di esperienze personali, in quanto non tutelata da questi individui che si arrogano il diritto di venire sulle mie proprietà facendo i porci comodi loro! Dopo 15 mila euro di recinzioni, gli è passata la voglia! (denunciati + volte!)

Buona Fortuna

iL CARTELLO divieto di caccia è ILLEGALE

maurizio, non è sempre vero.

Specie se ti fanno danni grossi.
Si può chiedere tranquillamente al comune che l'attività venatoria nn venga praticata sul tuo terreno e apporre cartelli

ti spedisco in mp un articolo che ho trovato su internet, che ti spiega che cosa è lecito fare.

Fabiana

"per mauleon" ormai è un 15 anni che vivo in campagna...

"per fabiana" ho tutte cose macchine fotografica digitale ecc ecc... essendo molto da recintare sto iniziando dai punti piu soggetti... in piu sto ripulendo tutto così io ci coltiverò qualcosa... e selvaggina nascosta non ne troverebbero piu....

Buonasera a tutti, desideravo aggiungere qualcosa a questo interessante discorso.

Innanzitutto se un podere è recintato a regola e quindi intendo per come previsto dalle leggi, nessuno può accedervi, tantomeno scavalcando la rete o il cancello, il fatto risulta essere una violazione della proprietà privata.

Io personalmente ho dentro un mio podere un contatore dell'acqua del Consorzio di bonifica della Sardegna, ogni qualvolta il personale del Consorzio deve controllare questo contatore vengo regolarmente contattato telefonicamente ed io provvedo a rendergli possibile l'accesso.

Ciunque venga trovato all'interno di un podere regolarmente recintato può essere denunciato alle autorità competenti.

Qualsiasi frutto cresca all'interno di un podere privato frutto che può essere coltivato o spontaneo è di proprietà del legittimo padrone terriero.

Qua in sardegna ci sono state non poche denuncie e condanne nei confronti di persone che nel periodo della maturazione del mirto raccoglievano il frutto proprio perchè convinti che essendo spontaneo fosse di chi lo prende. Niente di più sbagliato.

Ci sono tante persone che ricercano terreni incolti per chiedere ai proprietari di poter tagliare le erbe spontanee di cui sono particolarmente golosi cavalli e asini, me lo ha spiegato uno di loro che mi ha detto:
"Se non ho il permesso del proprietario non posso sfalciare l'erba anche se spontanea perchè rischio la denuncia"

Il giustificare le persone che rubano, perchè di furto si tratta non mi sembra normale.

Neppure nei boschi di proprietà del demanio è possibile prendere i frutti spontanei come per esempio le carrubbe perchè si rischia la denuncia da parte della forestale.

E' solamente una questione di educazione e sopratutto di rispetto della proprità altrui!

Ho letto solo adesso queste tre pagine di discussione,
e noto che nessuno ha nominato il FONDO CHIUSO.
Per realizzare un FONDO CHIUSO si deve fare regolare domanda presso l'ufficio tecnico del proprio comune, e successivamente deve essere fatta comunicazione all'A.T.C. (Ambito Territoriale di Caccia) di competenza.
Successivamente si deve recintare con rete non inferiore ai 150cm (anche se mi pare che la legge parli addirittura di 180cm).
L'A.T.C. fornirà dei cartelli (che vi pagherete saporitamente) di FONDO CHIUSO, che dovrete rigorosamente applicare sui pali della recinzione obbligatoriamente dipinti di colore bianco.
Cè una distanza minima tra cartello e cartello, e negli angoli del perimetro recintato vanno messi in entrambe le direzioni della rete, in modo che siano ben visibili.
Chi varca il fondo chiuso commette "violazione di proprietà privata" al pari se vi entrasse in casa.
Potete denunciarlo...e saranno guai per lui.
Se tagliano la recinzione o manomettono i sostegni di questa, potrete fare denuncia contro ignoti...al pari se vi avessero sfondato una finestra o la porta di casa.
Nessuno oltre a voi potrà entrare in tale area.
Divieto assoluto (anche per il conduttore di tale terreno) di cacciare al suo interno.
....
....ma....
posso assicurarvi che è un gesto estremo, costoso e che priva chiunque della ossibilità di vivere in CORRETTA LIBERTA' gli ambienti agro-forestali.
Trovare chi passeggia in modo innocuo nel vostro terreno dovrebbe farvi piacere: siamo custodi di tale terreno, ma anche se l'abbiamo pagato saporitamente non possiamo privare chiunque di godere di tale posto.
Ma si sà...l'uomo è un furbacchione...e raramente riesce a controllarsi di fronte ad una bella zocca d'uva matura o ad una bella mela pendente.
Io possiedo un castagneto.
Ho dovuto recintare (non fondo chiuso comunque) perchè ricevevo furti su furti di castagne, di piccoli attrezzi e di legna da ardere: al centro della mia proprietà passa un viottolo (ex strada vicinale) che è percorso da moltissimi passeggiatori pomeridiani.
Passa oggi..passa domani...non riuscivo mai a cogliere le castagne dotto alle piante che costeggiavano tale viottolo.
Dopo numerosi e cospicui furti ho speso la bellezza di quasi 6000€ pet recintare il tutto.
Da cacciatore però voglio aggiungere una cosa: ci sono tanti imbecilli con la doppietta in mano, ma le nostre campagne sono anche piene zeppe di IMPROBABILI IMPROVVISATI agricoltori che rivendicano diritti assurdi e seminano divieti improponibili.
Non c'è più (almeno qui) una convivenza civile tra le due parti.

@Tosco

Hai fotografato fedelmente la situazione.
Mau

Vorrei anche aggiungere una cosa: il ripsetto della propretà altrui...come il rispetto dell'ambiente tutto (nelle sue varie forme e sotto le sue molteplici regole scritte e non scritte) è aspetto di educazione civica che, prim'ancora che alle scuole elementari dovrebbero insegnare genitori e nonni ai propri bambini.
Purtroppo (o per fortuna) l'Italia è anche questa, e spetta a tutti doversi adattare.

In merito all'uso delle doppiette a salve o a sale...
Vorrei anche precisare che è vietato dal codice penale l'utilizzo di armi per tale scopo.
Se, passeggiando con il mio cane ed il fucile in spalla in un campo dove VISIBILMENTE non vi è coltura in atto, ricevo un gesto intimidatorio da parte di una persona che anche solo brandisce un fucile tra le mani...posso assicurarvi che tale persona non trascorrerà ore felici in questura o in caseramdai carabinieri. Se ricevo addirittura una fucilata a sale per il medesimo motivo sono certo che tale persona sarà perseguita penalmente.
In merito a questo consiglio tutti...da agricoltore ...da cacciatore rispettoso...e sopratutto da persona informata e di buon senso...di EVITARE TALI SOLUZIONI.
Se proprio vi viene il fegato marcio anche solo a veder transitare qualcuno, l'unica soluzione è la recinzione a fondo chiuso.

Prima di recintare il castagneto ne ho fatte mille, tra cui appostarmi di notte per beccare la targa di quei bagordi che mi rubavan la roba.
Poi sparsi la voce in paese che avevo fatto denuncia contro ignoti...
...poi iniziai a disseminare cartelli minacciosi...
...e i furti AUMENTARONO.
Un giorno la smisi di accanirmi e trovando una persona del paese (uno che abitualmente si fregava circa 50kg di castagne IGP A STAGIONE) gli dissi che PERPIACERE almeno non cogliesse quelle nell'interno del castagneto, ma quelle solo sullo stradello.
Da quel giorno ho lasciato che tutti prendessero le castagne sullo stradello...e guardate che erano tante... e nonm ho ricevuto più alcun furto.
Solo successivamente ho recintato per il problema dei cinghiali che mi stavano distruggendo il castagneto (poichè era stato istituisto un fondo chiuso di decine di ettari proprio sotto il mio terreno), MA HO PERMESSO AI CACCIATORI di entrare nel mio recinto per cacciare (poichè la rete ben poco serviva a contenere gli ungulati affamati).
Morale...
...tornassi indietro neanche recinterei...ed è bastato trovare un compromesso per limitare il danno dei furti.
..ma non dico che questa sia la soluzione per tutti...per carità.

Complimenti, un intervento che denota molto buonsenso, quello che spesso manca ai piu', di ambo le parti, nella gestione di queste problematiche.
Maurizio