La questione è presto detta. Io, da avvocato civilista italiano, non capisco quale possa essere l'utilità di conoscere un istituto agrario italiano (in massima parte, abrogato) per utilizzarlo, per faccende ignote, in Polonia ove, come è noto, vige una ben diversa legislazione. Quel dato istituto era il precipitato di peculiari condizioni economiche, sociali nostrane che, nel 1966 e nel 1982, sono state ritenute sbagliate e modificate per legge. Ecco IC
Se il problema e' solo di soddisfare la sua legittima curiosita' e' presto fatto, giacche' il domandar e' lecito ed il rispondere e' cortesia, ma penso sia meglio farlo in altra sede.
Rimanendo invece nel post, se a qualcuno interessasse (anche se ne dubito..) mi sono imbattuto in corpose traduzioni di normative italiane tradotte in polacco, ovvero di normative polacche rese in italiano, in special modo in riferimento al commercio, societa' e alla tutela ambientale, in cui sembriamo avere una legislazione che ci invidiano..