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Tratto VHS 
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Sez. Api
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IlGruccione ha scritto:
Personalmente credo che queste prove ed esperimenti siano giustificate.. la ricerca funziona così (anche quella amatoriale), per ogni dieci esperimenti ci son nove esiti negativi, è proprio grazie agli esperimenti con esiti negativi (non fallimenti) che si può "raddrizzare il tiro" e progredire ulteriormente..

Non sono tanto d'accordo con quanto affermi qui, che, oltretutto, è in disaccordo con buona parte del resto del tuo messaggio.
Va bene sperimentare e tentare approcci diversi e strade alternative ma bisogna farlo in conoscenza di causa, bisogna avere le basi e anche belle solide, per poter capire i risultati, individuare e correggere gli errori, riconoscere e ammettere il fallimento. Perché di fallimento si tratta in questo caso. Il fallimento di un'avventura iniziata come dilettanti e finita nelle stesse condizioni, almeno da parte di due dei tre (o più?) protagonisti, che non hanno imparato niente in tutti quelli anni. Da quel che si vede, tutto quello che fanno è sbagliato, non hanno la minima idea di come si allevano le api ma pensano che basti seguire le indicazioni del guru di turno per rivoluzionare l'apicoltura. Non hanno idea nemmeno di come si faccia la selezione.
Sembro io quando avevo inventato la macchina da cucire elettromagnetica, senza aver la minima idea di come funzionasse una macchina da cucire ma avendo appena scoperto come funzionava il campanello elettrico e trovato subito un'applicazione. Avevo 11-12 anni, però.
Un cassone di... boh... 80-100 litri di volume, pieno di spifferi ma con tre forellini come ingresso, dove buttare uno sciametto e abbandonarlo a se stesso. "Questa è una famiglia forte, eh". Poi, nutrirlo d'inverno con qualche cucchiaio di miele messo in un piatto che è diventato una trappola.

No, questa gente non solo no dovrebbe mettersi a sperimentare con le api (a leggere questo, da sostenitore del metodo scientifico, mi sale la pressione) ma non dovrebbe nemmeno tenere le api. Tanto meno andare in giro a spiegare agli altri quello che loro non hanno capito.

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http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


16/01/2021, 15:48
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Io volevo discutere l argomento più ampiamente, il film in sè arriva dopo ed è solo una piccola parte di ciò che accade odiernamente in apicoltura, di casi come quello è piena l aria.. nemmeno io condivido, tuttavia non stiamo nemmeno qui a elencare nomi e cognomi noti di quelli che hanno "pasticciato" in tutta italia dal 1970 a oggi, vi pare? ;) odiernamente ci son "impostori" peggiori, eppure vendono ancora indisturbati.. :)

tralasciando il film in sè mi piacerebbe continuare..


16/01/2021, 18:45
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Sez. Api
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Ok, mi sono lasciato trascinare... anche perché questo modo di porsi mi urta particolarmente: gente che non sa niente di api ma già insegna agli altri come risolvere i grandi problemi dell'apicoltura.
A parte questo, il metodo sarebbe quello giusto, se solo uno sapesse cosa sta facendo e a quali conseguenze va in contro. Non si "rafforzano" le api di una famiglia non facendo i trattamenti ma si ottiene questo risultato non facendo i trattamenti su una popolazione molto estesa, per far emergere i caratteri di tolleranza o resistenza alla varroa. VHS è un comportamento di resistenza alla varroa.
Ovviamente, questa strada non è percorribile per i più, per il semplice motivo che i numeri in ballo sono molto grandi, incluse le perdite economiche. Bisognerebbe applicare questa specie di selezione "naturale" controllata, se si può dire così, su centinaia di alveari per ottenere una base decente dalla quale partire.
Ne avevamo parlato tempo addietro in vari thread ma devo dire che ultimamente mi sono disinteressato all'argomento, per vari motivi, anche personali ma forse più che altro per mancanza di risultati tangibili.
https://www.forumdiagraria.org/post210885.html
Sebaseba ha scritto:
Perchè (pare...) quelle regine funzionano finchè restano nell'apiario dove son state allevate, le sposti di 500 metri e schiattano come le altre.
Più che regine selezionate, forse riescono a selezionare la varroa POCO aggressiva...

In certi casi si è scoperto che non si trattava di api resistenti o tolleranti ma di un ceppo locale del DWV meno aggressivo, quindi la situazione cambiava spostando le api in un altro territorio. Se non sbaglio, fu pubblicato uno studio inglese qualche anno fa.
In altri casi i risultati sono inconcludenti, perché gli allevatori di regine che asseriscono di aver selezionato api resistenti vendono solo celle reali o regine vergini, il che fa sorgere qualche perplessità... insomma, a pensar male si fa peccato ma...
La varroa poco aggressiva si può selezionare solo applicando una pressione selettiva su quella aggressiva, quindi, per come la vedo io può essere solo una conseguenza di una selezione di api VSH. Sempre lì arriviamo.
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/00218839.2016.1160709

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17/01/2021, 1:38
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Cita:
Ok, mi sono lasciato trascinare... anche perché questo modo di porsi mi urta particolarmente: gente che non sa niente di api ma già insegna agli altri come risolvere i grandi problemi dell'apicoltura.


Obombo chiedo scusa, non volevo creare questa confusione.. a volte capita che nei thread si mescolino più e più argomenti, ed è già difficile affrontar certe tematiche prese una alla volta.. ti ringrazio per la pazienza..


Cita:
A parte questo, il metodo sarebbe quello giusto, se solo uno sapesse cosa sta facendo e a quali conseguenze va in contro. Non si "rafforzano" le api di una famiglia non facendo i trattamenti ma si ottiene questo risultato non facendo i trattamenti su una popolazione molto estesa, per far emergere i caratteri di tolleranza o resistenza alla varroa. VHS è un comportamento di resistenza alla varroa.


Questo è condivisibile.. odiernamente non trattare significa perdere le famiglie, in ultima analisi, o almeno la maggior parte di esse..
VHS è un comportamento di resistenza alla varroa sviluppato dalle api, aggiungerei.. certo che l uomo gioca la sua parte, ma questo tratto emerso di "recente" non è frutto di chissà quali miracolose selezioni o interventi umani, è piuttosto la semplice evoluzione di un animale che si stà adattando per sopravvivere al suo parassita.. ;) il nostro compito sarebbe dare una mano, invece che volerlo controllare in toto..


Cita:
Ovviamente, questa strada non è percorribile per i più, per il semplice motivo che i numeri in ballo sono molto grandi, incluse le perdite economiche. Bisognerebbe applicare questa specie di selezione "naturale" controllata, se si può dire così, su centinaia di alveari per ottenere una base decente dalla quale partire.


Sono d accordo.. con la tua definizione nel boldato hai sintetizzato il concetto..
da qualche parte bisogna pur iniziare, sono convinto che non è possibile raggiungere un traguardo, nè definitivo, nè immediato.. è certamente necessario un alleggerimento del carico chimico, ma non possiamo levarlo in toto sin dalle prime stagioni, come si è visto non resta nulla di "buono".. tuttavia non possiamo arrenderci.. le basi su cui lavorare ci sarebbero anche, a voler vedere, purtroppo temo che il lavoro verrà "sprecato", se non ci preoccuperemo di mantenere, in primis, le api vive..


Cita:
In altri casi i risultati sono inconcludenti, perché gli allevatori di regine che asseriscono di aver selezionato api resistenti vendono solo celle reali o regine vergini, il che fa sorgere qualche perplessità...


su celle e vergini rimango perplesso anche io.. non capisco come si possa accettare ciò, alla luce delle modalità di accoppiamento&trasmissione che conosciamo.. tuttavia come altre pseudo selezioni ha il suo mercato.. per ora.. ;)


Cita:
quindi, per come la vedo io può essere solo una conseguenza di una selezione di api VSH. Sempre lì arriviamo.


eh già.. ;)
il mio punto di vista, credo si sia capito, è che non esiste una tipologia d ape vsh.. tal tratto è in realtà il solito istinto d igiene, solo che odiernamente l ape inizia a farne un uso più costruttivo.. tutte le api "potenzialmente" potrebbero svilupparlo in maniera soddisfacente (per l uomo).. il lavoro dell uomo, a mio avviso, è di fornire il supporto necessario affinchè l ape "impari" da sè, piuttosto che "abbandonarle" e veder che succede, perchè non sarà possibile che esse sviluppino tal carattere in un paio di stagioni..
sono anche convinto che per le peculiarità d accoppiamento non sarà possibile "fissare" i caratteri in maniera totale e definitiva, è un lavoro che non finisce mai, un vero traguardo non esiste.. (nei post precedenti ho già approfondito il mio pensiero su questo) :)


è chiaro l immenso oceano di dubbi e punti di domanda che affliggono l apicoltura.. il nostro compito è appunto quello di imparare quanto più possibile e in questo caso l unico vero maestro o guru è l ape stessa.. sono convinto che l unione fa la forza e presto o tardi gli apicoltori faranno fronte comune a tutte queste criticità, perchè la varroa è solo "una tra le tante"..

ovviamente il tutto è solo il mio punto di vista ;)


17/01/2021, 13:55
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Non ho visto questo documentario, e credo che nemmeno lo guarderò, io ho posto questa domanda basandomi su le prove "scientifiche" che si svolgono nella zona del belgio.
Mai abbandonerò le api per tre anni, quello che mi domandavano e se si potesse provare o no a far sviluppare questo tratto, se pure dovessi iniziare a non trattare, sarà un esperimento che farò solo su una famiglia, non su tutte, e la tratterò non appena vedo segni evidenti di debolezza
Comunque sia sto pensando di fare, alla famiglia che ho preso dallo sciame selvatico, il trattamento di inizio stagione e quello di fine stagione, evitando quello estivo.
Io sono un principiante, ho chiesto ad apicoltori che lavorano nel mio stesso microclima, e qui nessuno fa il blocco di covata estivo, per non perdere una delle principali fioriture della nostra zona, l'eucalipto


20/01/2021, 10:43
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Ciao Andrea97TI.. :)

Cita:
quello che mi domandavano e se si potesse provare o no a far sviluppare questo tratto


ci si prova già di certo.. purtroppo il guaio è che non si è capito del tutto "il come", evidentemente cè qualcosa che sfugge.. il tutto resta ancora piuttosto teorico, sebbene in molti ci si cimentino.. ;)

nonostante le numerose prove di selezione non si può ottenere un risultato definitivo, per le peculiarità della specie.. :)

il mio parere è che debba esser l ape a svilupparlo, noi possiam soltanto dare una mano.. ;)


20/01/2021, 19:18
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Esatto, ci sono troppe variabili e sono sconosciute


20/01/2021, 21:49
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https://youtu.be/1f0sjiGtWIQ

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Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


23/01/2021, 18:10
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Purtroppo non sono abile nel poter portare a termine la traduzione di tutto il video.. l ho guardato, ma ovviamente non ho potuto carpire i dettagli forniti.. comunque vien presentato lo pseudoscorpio ed è certamente una scoperta di grande interesse.. ho esultato nel vederlo, perchè nel 2017 ho ricevuto la guida del beenature-project ( https://beenature-project.com ).. fortunatamente mi è stata fornita in inglese e con tutti i dettagli necessari per introdurre lo pseudoscorpio nella propria apicoltura.. ;)

attenzione, non son rose e fiori, sebbene questo pseudoscorpio elimini le varroe (e altri coinquilini sgradevoli, come galleria mellonella..) và considerato un "allevamento" parallelo di quest animale, avrete due specie di "bestie" da accudire (sebbene si sopportino l un con l altra).. a patto che si riesca ad entrare in possesso di alcuni esemplari di pseudoscorpio, vi sarà le necessità di modificare le arnie, ma molto più profondamente sarà richiesto un cambio nell apicoltore..

anche qui è un pò che ci ragioniamo, ma all atto concreto servirebbero più sperimentazioni.. :)

come altri progetti anche quella dello pseudoscorpio è una via appetibile, ora attendiamo i pionieri in questo campo.. ;)


25/01/2021, 20:17
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IlGruccione ha scritto:
và considerato un "allevamento" parallelo di quest animale, avrete due specie di "bestie" da accudire

E vaiiiii...
Così oltre che per le api ci preoccuperemo anche dello scorpioncello! :D
Ho visto anche io il video, capendoci veramente ben poco. :lol:
La questione di introdurre un'animaletto utile sembra interessante, anche se in passato l'introduzione di specie alloctone per combatterne altre (alloctone o no) ha creato non pochi danni.
Fermo restando che non ho controllato se lo pseudoscorpione sia presente in italy.
Personalmente, visto che alcune specie di formiche (nostrane) sembrano molto ghiotte di varroa, mi sono sempre chiesto se non ci fosse un modo per selezionare qualche varietà innocua o tollerata per le api e micidiale per la varroa.


26/01/2021, 9:48
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