Ligustica o carnica sul mare

Obombo ha scritto: ...
... Basterebbe fare un minimo di selezione oppure affidarsi a chi la fa.

Senza la costituzione di una base genetica allargata (il processo diametralmente opposto all' allevamento in purezza) la selezione e' IMPOSSIBILE. E' una contraddizione in termini: come dire "l'acqua asciutta".
Maddmax

Eppure il ghiaccio esiste
http://www.cra-api.it/online/index.php?c=pp&id=108

Era ora che qualcuno si accorgesse del problema dell' inbreeding delle api! Adesso che anche sul sito del CRA di Bologna dal giugno 2012 viene "ufficializzato" quello che sto dicendo da un anno, ... qualcuno ... vorra' ammettere che la ligustica deve e puo' essere migliorata. Concetti come "ampliamento della base genetica" "intrrogressione dei fattori di resistenza (ad es. alla varroa)" "incrocio al parentale ricorrente" e belinate varie -scoperte ed applicate dagli apicoltori eretici 30 ANNI FA - sono state riscoperte dal CRA di Bologna e dall' universita California Davis. 'azz!!! 'sti cervelli di scienziati ne scoprono una piu' del diavolo!
Maddmax

Maddmax1 ha scritto:Era ora che qualcuno si accorgesse del problema dell' inbreeding delle api! Adesso che anche sul sito del CRA di Bologna dal giugno 2012 viene "ufficializzato" quello che sto dicendo da un anno, ... qualcuno ... vorra' ammettere che la ligustica deve e puo' essere migliorata. Concetti come "ampliamento della base genetica" "intrrogressione dei fattori di resistenza (ad es. alla varroa)" "incrocio al parentale ricorrente" e belinate varie -scoperte ed applicate dagli apicoltori eretici 30 ANNI FA - sono state riscoperte dal CRA di Bologna e dall' universita California Davis. 'azz!!! 'sti cervelli di scienziati ne scoprono una piu' del diavolo!
Maddmax

Io non sono sicuro che esista una Ligustica unica per tutta l'Italia e penso che sarebbe una bella cosa, evitare di comprare regine da nord a sud e da sud a nord, e la prossima volta che sentiamo che l'istituto zooprofilattico deve controllare all'aereoporto una partita di 2mila regine argentine per dare dare il via alla consegna all'apicoltore X che le userà come fattrici per venderci le figlie come LIGUSTICA (si ma non italiana)... ecco, li farei una protesta, una Beppegrillata allucinante... peccato che queste cose si sentono solo quando sono già successe. Adesso si stanno sensibilizzando gli apicoltori ad effettuare la rimonta aziendale con le proprie regine, con ottimi risultati.

Sicuramente non esiste "LA" ligustica per tutta Italia come non esiste "LA" carnica per tutte le Alpi, ne' tantomeno "LA" caucasica per tutto le varroe.
Tuttavia, se si allargasse la base genetica -INVECE DI ALLEVARE IN PUREZZA-, si potrebbero ricreare gli ecotipi, lasciando alla selezione il proprio lavoro di ... selezionare. Ma sono 20 anni che volete comperare le regine a 20 euro l'una ed a quel prezzo quello che vi comperate sono le regine ligustiche marce allevate in massa (in Argentina, in Romania, in Italia o in Cina non fa nessuna differenza).
Adesso che ve lo dice anche il CRA di Bologna (che ha osannato la logica dell' allevamento in purezza fino a luglio 2012) ci crederete!
Maddmax

Ricordo di aver letto che gli italiani , quando sono emigrati verso l' Australia e l' argentina, si sono portati anche le api e questo più di cento anni fà , forse la vera ligustica è più pura in questi paesi che da noi.

Ninno

e della Buckfast cosa ne pensate ?

Maddmax, molto bene, sicuramente. Due cucchiai di buckfast, uno di ape nera e uno di carnica, un pizzico di caucasica, si mescola bene con la ligustica e si spolvera per bene con la siberiana, ottenendo cosi un'ape che, se tutto va bene, darà più o meno gli stessi risultati della ligustica ma non sarà più la ligustica, il che sembra essere un'ottima cosa.
Secondo me invece, l'ape buckfast va molto bene per le brughiere di Dartmoor e per altri posti simili mentre la vedo poco adatta al clima italiano. Inoltre, non mi risulta che dia dei risultati talmente superiori alla ligustica da meritare di essere introdotta nell'areale di quest'ultima, rischiando cosi di inquinare un'ottima razza. Produttività e mansuetudine, che sarebbero le peculiarità della buckfast (in determinate condizioni, non si tratta dell'ape universale), sono caratteri abbastanza facili da fissare con una selezione massale all'interno del proprio apiario.

@ Maddmax
Leggi meglio l'articolo, siete "voi" ad avere dei problemi: "Gli USA si stanno confrontando con la scarsa variabilità genetica delle loro api”.
Non so come ti sia venuta questa convinzione secondo la quale tutte le regine esistenti in Italia provengano dalla stessa madre ma ti posso assicurare che esistono apicoltori che non sospettano nemmeno l'esistenza degli allevatori di regine. Oltretutto ti stai anche contraddicendo quando affermi che importiamo regine da tutto il mondo. In questo caso saranno anche marce ma si tratterebbe pur sempre di un allargamento della base genetica .
Per quanto riguarda quelli che vorrebbero pagare 20 € per una regina, se ne trovi qualcuno gli allevatori te ne saranno grati, visto che loro faticano a venderle a 12-13 €.

mgluca ha scritto:e della Buckfast cosa ne pensate ?

Della Buckfast va imparato il metodo di selezione e le varie tecniche apistiche. Però utilizzate per le nostre Ligustiche.Non farei mai tutti quegli incroci.Però come ben sapete i monaci devono sfogare la castità e o si fanno l'orto o inventano l 'arnia warrè o l'ape buckfast scherzo
C'è un libro in giro, sull'argomento che spiega i metodi di selezione di padre Adam.L' ho trovato molto carino.

mi sai dire il titolo del libro
grazie