Salve,
ho avviato da poco un'azienda agricola che ha 4 corpi aziendali separati derivanti da eredità.
Su uno di questi un'apicultore regolarmente registrato, ha posizionato una dozzina di arnie costruendo un piccolo supporto con qualche mattone e una coppia di tubi, il tutto con il benestare verbale di mio nonno, all'epoca ancora in vita.
Siccome siamo in conversione al biologico, abbiamo vicinanza con corsi d'acqua, i terreni sono facilmente accessibili con mezzi pur essendo lontani da grosse strade, vorrebbe espandere la sua attività anche sugli altri.
Senza voler lucrare sulla sua attività, vorrei evitare rischio usucapione, mettere in chiaro le cose, le responsabilità delle parti, le servitù ecc...
Stavo pensando a un contratto di comodato d'uso. Qualcuno di voi ne ha già fatti? Sapreste consigliarmi cosa è meglio esplicitare come problematica che può derivare dalla sua attività nei miei terreni?

Grazie in anticipo per i suggerimenti che vorrete darmi

Prova a leggere qui:
aspetti-legali-in-agricoltura-f47/contratto-di-comodato-d-uso-gratuito-rinnovo-annuale-tacito-t60514.html

Intanto ti ringrazio, è un buon punto di partenza.
Però volevo chiedere se qualcuno ha qualcosa di più specifico sull'apicoltura da inserire nel comodato del terreno, responsabilità, furti, danni, passaggi coi mezzi, contribuzione a spese...
Ad esempio: se mette le arnie a ridosso del casolare e io devo fare lavori di manutenzione del fabbricato o di potatura degli alberi come facciamo?
Non sarò mica il primo a porsi il problema, eppure non ho trovato molto in rete e nel forum.
Che poi non si parla del comodato del terreno che continuo a coltivare io, ma solo della zona che occupa con le sue arnie.

Attendo fiducioso contributi

Ciao se è per il casolare non gliele fai mettere, rimane sempre la tua proprietà e decidi te cosa puó o non puó fare,credo.ciao