Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 23/04/2024, 5:38




Rispondi all’argomento  [ 20 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Allevare insetti a scopo alimentare 
Autore Messaggio
Avatar utente

Iscritto il: 17/04/2012, 13:02
Messaggi: 64
Località: Torino
Rispondi citando
C'è un'idea che mi frulla da tempo nella testa: aldilà degli aspetti culturali, per i quali mangiare insetti in media non ci farebbe molto piacere, mangiare la quantità necessaria di proteine sottoforma di insetti invece che di animali, costerebbe mica meno fatica, avrebbe un minor impatto ambientale e un minor costo energetico, aumenterebbe di meno l'entropia del sistema Terra?

Sono completamente inesperto, ma così a occhio mi sembra molto più semplice e efficiente allevare insetti piuttosto che animali vertebrati.

_________________
Sono uno studente di Agraria in quel di Grugliasco (Torino).

«Fatti non foste per viver come bruti
ma per seguir virtute et canoscenza»
(Dante)

«Di notte anela a te l’anima mia, al mattino ti cerca il mio spirito»
(Isaia)


02/05/2012, 17:23
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 17/04/2012, 13:02
Messaggi: 64
Località: Torino
Rispondi citando
Scusate, ovviamente ho sbagliato sezione! volevo metterlo in "Altri allevamenti"... potete spostarmelo, e magari cancellare questo post?
Grazie

_________________
Sono uno studente di Agraria in quel di Grugliasco (Torino).

«Fatti non foste per viver come bruti
ma per seguir virtute et canoscenza»
(Dante)

«Di notte anela a te l’anima mia, al mattino ti cerca il mio spirito»
(Isaia)


02/05/2012, 17:24
Profilo

Iscritto il: 10/04/2012, 11:01
Messaggi: 495
Località: Oltrepò Pavese
Formazione: Perito Agrario cv Vivaismo e Colture Protette
Rispondi citando
Le proteine, tanto citate, esistono anche vegetali. Altrimenti le mie amiche di 57 e 40 anni vegane da più di vent'anni sarebbero già morte come centinaia di persone. Allevare legumi è ancora più semplice.. Anche perchè credo che la totalità del mondo occidentale un'insalata di lombrichi non la gradirebbe :lol:

_________________
L'uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe mai una trappola per topi [Albert Einstein]

Le mie galline: Sabelpoot millefiori, Sebright oro/argento/limone, Moroseta bianco/nero/grigio perla


19/06/2012, 17:04
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 17/04/2012, 13:02
Messaggi: 64
Località: Torino
Rispondi citando
Balance, eppure sento dire che le persone che non mangiano alimenti di origine animale non possono ottenere certi amminoacidi. O forse sono solo in minore quantità? Sinceramente non so...

Comunque... può essere che per certi aminoacidi, anche se non totalmente assenti, convengono di più gli animali rispetto i vegetali?

_________________
Sono uno studente di Agraria in quel di Grugliasco (Torino).

«Fatti non foste per viver come bruti
ma per seguir virtute et canoscenza»
(Dante)

«Di notte anela a te l’anima mia, al mattino ti cerca il mio spirito»
(Isaia)


25/06/2012, 15:44
Profilo

Iscritto il: 27/06/2012, 16:21
Messaggi: 2
Rispondi citando
quest'anno ho allevato dei bachi da seta, ottenuto il bozzolo ho saputo che in asia viene utilizzata la crisalide interna al bozzolo per scopi alimentari, qualcuno sa dirmi come viene preparata? entro quanti giorni dalla formazione del bozzolo dev'essere tolta per non mangiarsi la neofarfalla nascente?


27/06/2012, 16:32
Profilo

Iscritto il: 19/06/2008, 13:51
Messaggi: 14
Rispondi citando
Puccinia ha scritto:
C'è un'idea che mi frulla da tempo nella testa: aldilà degli aspetti culturali, per i quali mangiare insetti in media non ci farebbe molto piacere, mangiare la quantità necessaria di proteine sottoforma di insetti invece che di animali, costerebbe mica meno fatica, avrebbe un minor impatto ambientale e un minor costo energetico, aumenterebbe di meno l'entropia del sistema Terra?
Sono completamente inesperto, ma così a occhio mi sembra molto più semplice e efficiente allevare insetti piuttosto che animali vertebrati.


In linea generale tieni conto che dovresti coltivare o acquistare dei vegetali per alimentare gli insetti e se provi a catturare una comune cavalletta e ad alimentarla per qualche giorno ti renderai conto di quanto mangiano!

Le proteine a basso costo si producono già con le colture di cereali e legumi, che insieme apportano tutti gli aminoacidi essenziali.

Altro discorso potrebbe essere fatto per l'impiego dei sottoprodotti e scarti vegetali dell'industria, magari per l'alimentazione di insetti destinati all'integrazione alimentare per il settore avicolo o ittico.


11/07/2012, 16:51
Profilo

Iscritto il: 10/04/2012, 11:01
Messaggi: 495
Località: Oltrepò Pavese
Formazione: Perito Agrario cv Vivaismo e Colture Protette
Rispondi citando
Puccinia ha scritto:
Balance, eppure sento dire che le persone che non mangiano alimenti di origine animale non possono ottenere certi amminoacidi. O forse sono solo in minore quantità? Sinceramente non so...

Comunque... può essere che per certi aminoacidi, anche se non totalmente assenti, convengono di più gli animali rispetto i vegetali?


Credo che una carenza di vent'anni avrebbe dato seri problemi. Ci sono da anni molti studi sulla proprietà cancerogena della carne specialmente rossa, nulla sul pesce, per gli insetti non saprei. E il latte è creato per lo svezzamento, quindi, direi che non ha effettiva utilità. Tu prendi ad esempio il cacao, ha una dose di ferro che è almeno quattro volte superiore a quella che trovi nella carne di cavallo. Bisogna solo informarsi sulla realtà e non sulla presunta normalità.
Come ti hanno detto, gli insetti sono particolarmente voraci e non tutti sono vegetariani tra l'altro: si torna sempre al punto in cui si buttano tonnellate di materia vegetale per nutrire altri e poi noi di loro, quando è piu semplice mangiare direttamente la materia primaria. È un discorso affascinante ma molto lungo!

_________________
L'uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe mai una trappola per topi [Albert Einstein]

Le mie galline: Sabelpoot millefiori, Sebright oro/argento/limone, Moroseta bianco/nero/grigio perla


12/07/2012, 21:01
Profilo

Iscritto il: 13/12/2008, 2:20
Messaggi: 804
Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
Rispondi citando
Non sono molto daccordo sul fatto che sia più facile coltivare legumi che utilizzare proteine animali, dipende come si tengono gli animali.
Certo che se devo seminare legumi e cereali per gli animali è un'assurdità perchè tanto vale che mi mangio quei legumi e quei cereali. Però se gli animali vivono di solo pascolo e integrano con qualcosa che non richiede lavoracci per essere prodotta(tipo carrube, castagne, ghiande...) allora il discorso diventa sensato.
Anche perchè altrimenti per quale motivo l'uomo avrebbe cominciato ad allevare animali? Sicuramente adesso siamo impazziti e per il solo gusto di mangiare prodotti animali sprechiamo all'inverosimile. Ma se millenni orsono, quando la sopravvivenza quotidiana era un problema abbastanza sentito, gli umani si sono messi ad allvare animali, non pensate anche voi che questa attività dovrebbe essere una risorsa e non uno spreco?

Per quanto riguarda allevare gli insetti in parte lo facciamo già: con le api. Ed è veramente molto più semplice in termini energetici che non allevare vertebrati o piantare legumi. Mettiamo la trappola per il polline alle api e poi aspettiamo che loro vadano di fiore in fiore a raccoglierlo. Ecco che ci portano delle proteine vegetali senza che ci sia bisogno di recintare terreni, sorvegliarle durante il pascolo o arare terreni e trebbiare i legumi.
Dunque molto probabilmente ci saranno altri insetti molto interessanti da allevare. Non ho idea come funzionino le lumache.


26/07/2012, 23:52
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 17/04/2012, 13:02
Messaggi: 64
Località: Torino
Rispondi citando
Mi pare di capire che capire (scusate il gioco di parole) se un sistema abbia un'alta resa energetica sia abbastanza difficile: ad esempio, le api vanno da sole a raccogliersi il polline, ma l'energia la usano comunque.
A questo punto dovremmo chiederci se gli insetti usano l'energia con una maggiore efficienza rispetto a noi.

Mi sembra anche che l'energia utilizzata e l'efficienza energetica siano in realtà due cose diverse, quindi le cose sono tutt'altro che semplici. Magari potremmo avviare molti processi produttivi ad altissima resa energetica, ma che in realtà richiedono pochissima energia e producono pochissimo. Allora bisogna anche tener conto di quanto un processo produttivo utilizzi i fattori vincolanti (terreno, lavoro umano).

_________________
Sono uno studente di Agraria in quel di Grugliasco (Torino).

«Fatti non foste per viver come bruti
ma per seguir virtute et canoscenza»
(Dante)

«Di notte anela a te l’anima mia, al mattino ti cerca il mio spirito»
(Isaia)


28/07/2012, 14:16
Profilo

Iscritto il: 19/06/2008, 13:51
Messaggi: 14
Rispondi citando
Se parliamo di alimentazione umana il vincolo è il fattore mercato, la convenienza economica nella produzione è data anche dalla domanda del prodotto, se nei prossimi anni per qualche motivo dovesse nascere un particolare interesse per l'impiego di una qualche specie di insetto a scopo alimentare allora si potrebbe riconsiderare l'impiego di colture vegetali a scopo di foraggiamento per l'allevamento dei piccoli animaletti da carne. Fino ad ora purtroppo non esiste mercato, ma in futuro non è detto che gli insetti possano tornare a rappresentare un importante ruolo nella nutrizione umana come hanno svolto nel passato.
Aldilà dello schifo che suscitano in gran parte delle persone occidentali, gli insetti rappresentano una potenziale fonte di proteine di ottima qualità, molte specie contengono fino al 70% di proteine in particolar modo di aminoacidi come la lisina e treonina; guardacaso proprio i due aminoacidi di cui i cereali e riso ne sono particolarmente poveri. (Non è un caso infatti che in alcune realtà isolate nei paesi in via di sviluppo gli insetti rappresentino tuttora un'importante fonte integrativa di proteine nella dieta)

C'è da prestare attenzione però, non tutti gli insetti sono uguali: se parliamo di grilli, cavallette e coleotteri adulti dobbiamo fare i conti con la chitina che per molti vertebrati rappresenta un polisaccaride indigeribile. Altro discorso per le larve di lepidotteri e coleotteri, ad esempio la famosa Gonimbrasia belina le quali per natura posseggono ancora una bassissima percentuale di chitina e sono potenzialmente i migliori insetti candidati per la nutrizione umana. (Dreyer & Wehmeyer, 1982; Phelps, Struthers & Moyo, 1975)


30/07/2012, 11:31
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 20 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy