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Quali razze scegliere.. 
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Iscritto il: 14/01/2009, 19:55
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Quando si va dal venditore per comprare i maialetti da allevare come fate per scegliere il "migliore" nel caos della stalla?Si va per razza oppure la scelta ad occhio può essere agevolata da qualche caratteristica fisica tipica del maialetto buono?Preciso che i maialetti li destino all'ingrasso per carne e insaccati.Esiste una tabella nutrizionale dove poter effettuare una scelta di mangimi "tradizionali"(quelli del nonno.....NO pellet vari...)al fine raggiungere i 200kg di peso a dicembre?In definitiva qual'è la razza che per qualità carne si presta per il mio scopo?Grazie.


14/01/2009, 20:20
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Ciao webstar,
quando si va in una stalla di solito sappiamo già quale razza prendere, perché difficilmente un allevamento alleva più razza contemporaneamente, per scegliere un suinetto dobbiamo guardare che non abbia difetti morfologici evidenti e che sia bello "vispo", per quanto riguarda i mangimi non condannerei i pellettati, ma dobbiamo stare attenti a cosa c'è dentro il pellet che non è altro che una forma del mangime, possono essere più pericolose le farine, se non sappiamo da cosa sono fatte, e poi i pellettati hanno i suoi vantaggi, primo fra tutti ridurre la polverosità dell'allevamento con riduzione dei problemi respiratori da parte degli animali.
L'alimentazione più o meno spinta dipende se scegli una razza migliorata potrai spingere sull'alimentazione, se scegli una razza autoctona l'alimentazione deve essere meno spinta e servirà più tempo per arrivare ai 200 Kg.
Saluti Francesco

_________________
- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


15/01/2009, 1:04
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Il problema è che la maggioranza dei venditori non sono allevatori, ma semplici commercianti che a loro volta acquistano da allevamenti italiani e stranieri (anche dell'est europa).Ora il mio problema nasce dal fatto che non mi fido di quello che mi viene detto dal venditore e vorrei poter individuare "ad occhio" il suinetto "DOC" che sò orecchie dritte,coda,zampe.....rendo l'idea?Per il discorso pellet posso dirti che la mia diffidenza è dovuta al fatto che oggi non hanno scrupoli per gli alimenti umani figurarsi per quelli animali!Pertanto preferisco qualche Kg in meno di carne ma GENUINA!Grazie per il tuo tempo.Ciao


16/01/2009, 23:32
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Ciao webstar,
capisco perfettamente la tua preoccupazione, ma non è facile stabilire il "maialino DOC", perché ogni razza ha dei caratteri distintivi, es. il LW ha le orecchie dritte, la Cinta Senese le ha piegate in avanti, e così via per il profilo del naso e tanti altri particolari, quindi per poterti aiutare ci devi dire verso quale razza saresti intenzionato, almeno cerca di deciderti se su una razza migliorata o una autoctona italiana.
Per quanto riguarda i mangimi, purtroppo ci sono anche le frodi, però per fortuna sono la minoranza dei casi, tanti mangimifici lavorano bene, e ti devo dire che non c'è una differenza di accrescimento tra pellettato e farina, diciamo, per semplicità, che il pellettato ha subito un passaggio in più che ha reso la farina a forma di cilindro, ma i valori nutrizionali sono gli stessi, altra cosa è se vuoi te coltivare le essenze che ti serviranno per la razione e se ti vuoi produrre la farina in casa, allora fare il pellettato diventa impossibile.
Per qualsiasi cosa chiedi pure.
Spero di esserti stato di aiuto.
Saluti Francesco

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17/01/2009, 1:01
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Ciao webstar,
qui troverai tutte le razze di cui parla Francesco, migliorate ed autoctone italiane.
>> Atlante razze suine

La tua scelta può essere condizionata anche da come intendi allevare l'animale, all'aperto o al chiuso; se all'aperto dipenderà dall'ambiente, dalla disponibilità di cibo.. ecc.
Ciao

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Saluti,
Flavio.


17/01/2009, 18:31
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Francesco ha scritto:
Ciao webstar,
capisco perfettamente la tua preoccupazione, ma non è facile stabilire il "maialino DOC", perché ogni razza ha dei caratteri distintivi, es. il LW ha le orecchie dritte, la Cinta Senese le ha piegate in avanti, e così via per il profilo del naso e tanti altri particolari, quindi per poterti aiutare ci devi dire verso quale razza saresti intenzionato, almeno cerca di deciderti se su una razza migliorata o una autoctona italiana.
Per quanto riguarda i mangimi, purtroppo ci sono anche le frodi, però per fortuna sono la minoranza dei casi, tanti mangimifici lavorano bene, e ti devo dire che non c'è una differenza di accrescimento tra pellettato e farina, diciamo, per semplicità, che il pellettato ha subito un passaggio in più che ha reso la farina a forma di cilindro, ma i valori nutrizionali sono gli stessi, altra cosa è se vuoi te coltivare le essenze che ti serviranno per la razione e se ti vuoi produrre la farina in casa, allora fare il pellettato diventa impossibile.
Per qualsiasi cosa chiedi pure.
Spero di esserti stato di aiuto.
Saluti Francesco

Infatti il mio problema è:quale razza cercare/chiedere?Io allevo i suini (max 3) in stalla,il mio fine è macellarli per uso familiare (insaccati e carne).Chiedendo a qualche amico che,come me li alleva per uso familiare,la confusione è aumentata (chi dice "A" chi "B".....)a chi credere?Per le vostre esperienze quale razza è più indicata per il mio scopo?Per il discorso mangime concordo,ma siccome sono amante del "poco ma buono" preferisco alimentazioni meno sofisticate e più....casarecce!Ciao


17/01/2009, 20:09
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Dovresti trovare un allevatore che ha le scrofe e produce in proprio, in grandi linee il tipo che serve a te è un soggetto nato e selezionato per l'industria di trasformazione il che vuol dire: Large White, Landrace e Duroc o incroci tra queste razze, oppure se trovi degli ibridi industriali costituiti per questo scopo vanno benissimo, questi ultimi hanno nomi commerciali e quindi non ti dico altro, ciao, saluti Mario


18/01/2009, 19:46
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Ora ho le idee un po più chiare!Grazie a tutti per il tempo dedicatomi.Alla proxima!


20/01/2009, 19:21
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Ciao a tutti, mi permetto di inserirmi e di ritornare su questo argomento, dilemma che ormai mi assilla da mesi.
Premessa - ho un campo d'allevamento in Valtellina di Sondrio, versante Retico (quello più soleggiato), zona altezza media 800m/slm, estensione iniziale circa 5ha, bosco predominante castagno (da pulire) terreno con terrazzamenti-muri a secco.
Obiettivo allevare suini pesanti italiani, per produzione di solo insaccati tradizionali di puro suino, parliamo di salami lardellati tanto per definire il tipo di carne, che non viene macinata ma tagliata a coltello e così pure il lardo di schiena ed il guanciale.
A questo punto dovrei decidere la cosa più importante, la "razza" e non è semplice! anche dopo aver letto il manuale di Mario!
(che ringrazio, perche è il migliore!)
Perciò, non ho vincoli, potrei benissimo decidere per la Cinta Senese! ma pura o un meticcio (75%)? , ma perchè se no, un Nero delle Madonie? Quel 9/10, mi fa impazzire! oppure aiutare il recupero del nero calabrese che con quel suo"vigore sessuale" deve essere una forza della natura, si ma poi mi dico," ma dove li trovi! Si io adesso ho anche scherzato, ma è un problema la mancanza di contatti con allevatori seri e di razze autoctone, riuscite ha darmi una mano a sciogliere i miei dubbi. grazie :(


20/02/2009, 18:08
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Per semplicità, perlomeno per una questione di distanza, potresti provare il Nero di Parma, si tratta di una ricostruzione recente e non è esattamente una razza, dietro c'è stato e continua ad esserci un grande lavoro, ti sarebbe più facile reperirlo e forse contribuisci contemporaneamente a lanciare questo "ibrido" e ottenere dei risultati interessanti; poi tutto si può fare, io personalmente portai anni addietro diversi riproduttori di Nero dei Nebrodi ad un allevamento nei pressi di Guastalla o la Cinta nelle Marche o il Casertano a Modena e potrei continuare, ma adesso c'è questa opportunità, fai un pensierino e poi vediamo, ciao saluti Mario


21/02/2009, 19:33
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