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Corpo Forestale dello Stato 
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LUPO UCCISO: FORESTALE, INDAGINI SERRATE NEL GROSSETANO
Controlli antibracconaggio intensificati dall'inizio dell'emergenza. Il Comandante Regionale incontrerà il sindaco di Semproniano

Il Comandante Regionale per la Toscana Giuseppe Vadalà accompagnato dal Comandante Provinciale di Grosseto Alessandro Baglioni incontrerà il Sindaco del comune di Semproniano (GR), Miranda Brugi, per fare il punto della situazione sul tema delle uccisioni di lupi o ibridi di lupo nel grossetano.
Soltanto un paio di giorni fa è avvenuto l'ennesimo atto criminale ai danni di un presunto lupo lasciato senza vita e con le zampe legate nel paese di Semproniano. Sono in corso le analisi per stabilire con certezza la specie di appartenenza dell'animale.
L'attività del Corpo forestale dello Stato è stata intensificata da quando si sono verificate le uccisioni, che dallo scorso dicembre ammontano a sette.
L'incontro tra i vertici della Forestale toscana e il sindaco dell'ultimo comune interessato è necessario per mettere a punto le migliori strategie a tutela della fauna selvatica e per individuare gli autori e mandanti delle uccisioni, nonché le cause scatenanti di un fenomeno che per la sua serialità potrebbe rientrare in un preciso disegno criminoso.

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29/07/2014, 12:01
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ANIMALI: TROVATO CUCCIOLO DI ORSO MORTO NEL FROSINATE
La Forestale indaga sulle cause della morte, non si esclude l'ipotesi di avvelenamento

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Un cucciolo di orso è stato trovato morto ai bordi di una strada nel comune di Settefrati (FR), in un'area adiacente al Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e confinante con la sua Zona di Protezione Esterna.
La segnalazione è pervenuta ieri sera al Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Pescasseroli del Corpo forestale dello Stato.
Si tratta di un esemplare femmina di circa sette mesi di età.
Ad un primo esame l'animale non presenta ferite o segni di investimento, appare in buono stato nutrizionale e non si escludono ipotesi di avvelenamento.
Una squadra di Forestali del Comando Stazione di Picinisco (FR) sta setacciando il territorio alla ricerca di indizi che possano far luce sulle cause della morte del plantigrado.
La carcassa si trova temporaneamente presso la sede di Pescasseroli dell'Ente Parco in attesa del conferimento presso l'Istituto Zooprofilattico di Grosseto, dove sarà effettuato l'esame autoptico.
Recentemente nella zona del ritrovamento era stata avvistata un'orsa con due piccoli.

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29/08/2014, 12:43
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Non erano garantite agli animali le idonee condizioni di benessere psico-fisico

Lieto epilogo per un leone e una tigre sequestrati presso un Circo con provvedimento della Procura della Repubblica di Monza, e trasferiti in un'adeguata struttura di affidamento grazie all'intervento del Servizio CITES del Corpo forestale dello Stato, Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione.
Il sequestro è avvenuto a seguito dell'ispezione operata dalla Polizia provinciale di Monza e dalle Guardie zoofile e il reato contestato al titolare del circo è quello di maltrattamento di animali. Sia il leone che la tigre venivano infatti detenuti in condizioni non compatibili con le caratteristiche della loro specie di appartenenza e assolutamente non idonee a soddisfare il livello minimo di benessere psico-fisico.
Nell'immediatezza del sequestro, gli animali sono stati affidati agli stessi circensi proprietari, in quanto non risultava disponibile altra struttura di custodia idonea ad ospitare i due grandi felini, appartenenti a specie pericolose.
Grazie alla pluriennale esperienza maturata nel campo dal personale del Servizio CITES di Roma ed alla collaborazione prestata dagli attuali detentori degli animali, i due felini, già abituati ad essere trasportati su carri in quanto impiegati da anni in un circo, non sono stati sottoposti a trattamento anestetico ma sono stati fatti entrare, in perfetto stato di coscienza, nelle gabbie impiegate per il trasporto. Lo spostamento è stato effettuato con mezzi idonei al trasporto di animali pericolosi e hanno potuto affrontare il viaggio per raggiungere un Centro specializzato nel recupero di fauna esotica situato a Semproniano in Toscana, dove, grazie anche all'assistenza di personale medico veterinario qualificato, potrà avere inizio il loro processo di recupero.
Sarà la LAV a farsi carico delle spese per il mantenimento degli animali nel centro di recupero.

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02/09/2014, 17:02
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L'AQUILA: SEQUESTRATO DALLA FORESTALE IL BALCONE CROLLATO DEL PALAZZO ANTISISMICO
Il provvedimento è stato disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo abruzzese e sono in corso le indagini per far luce sulle cause del cedimento

I Forestali del Comando Provinciale di L'Aquila e della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura locale hanno effettuato nel pomeriggio il sequestro del balcone del palazzo antisismico di Cese di Preturo, crollato ieri in via Gian Maria Volonté n°4/B. La struttura al secondo piano ha ceduto ed è finita sul balcone del piano inferiore. Nessun ferito, ma tanta preoccupazione tra gli abitanti che vivono nelle abitazioni antisismiche dopo il terremoto del 6 aprile 2009.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica D.ssa Roberta D'AVOLIO ha disposto il sequestro del balcone e della porzione esterna della facciata dell'edificio corrispondente al distacco, al fine di procedere agli accertamenti tecnici per verificare le cause del crollo.
Il provvedimento è stato eseguito dal personale del Corpo forestale dello Stato con l'ausilio tecnico del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Nei prossimi giorni proseguiranno le indagini per risalire ad eventuali responsabilità penali legate alla realizzazione della struttura crollata ed identificare i presunti soggetti coinvolti.
Le palazzine del Progetto C.A.S.E (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili), che si trovano nelle periferie del capoluogo abruzzese, sono state costruite in tempi record per ospitare i tantissimi cittadini aquilani che, nel sisma del 2009, hanno perso le loro abitazioni.


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04/09/2014, 17:12
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LA FORESTALE NEI "MILLE GIORNI" DELL'ESECUTIVO

"Prevista la riorganizzazione e l'efficientamento del Corpo forestale dello Stato per potenziare l'attività di tutela e contrasto ai reati ambientali e agroalimentari, in linea con i principi del Dl di riforma della Pubblica Amministrazione"

È quanto riporta il sito dei Mille giorni dell'Esecutivo, passodopopasso.italia.it presentato nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Si punta su controlli più efficaci e più efficienti per favorire processi di innovazione in agricoltura e per sostenere le esportazioni delle nostre eccellenze agricole ed agroalimentari.

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05/09/2014, 12:43
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ANTINCENDIO: PRESO L'INCENDIARIO DEL GARGANO
E' stato sorpreso grazie alle telecamere l'uomo che aveva appiccato diversi incendi a Peschici e Vico del Gargano

E' stato individuato grazie alle telecamere occultate nel bosco e all'attività investigativa del personale del Comando Provinciale forestale di Foggia, il responsabile dei diversi incendi appiccati nel Gargano durante l'estate del 2013 nei comuni di Vico del Gargano e Peschici.
Il Nucleo di Investigazione Antincendio Boschivo affiancato dal personale del Comando Stazione di Umbra, applicando la tecnica investigativa con metodo MEF direttamente sul luogo dei fatti e con l'utilizzo della tecnologia per il controllo del territorio, ha accertato la responsabilità diretta di un uomo che in più occasioni aveva appiccato il fuoco nel bosco attraverso micce incendiarie.
Le indagini, che si sono protratte per circa un anno, hanno messo in relazione diversi incendi verificatisi nella zona a poca distanza uno dall'altro, che presentavano le medesime modalità di accensione.
Dopo diversi appostamenti e grazie al posizionamento di telecamere, è stata individuata con chiarezza la sequenza delle azioni dell'incendiario, dal suo avvicinamento con la macchina al ciglio della strada lungo le aree boscate fino al lancio di micce incendiarie e al suo allontanamento.
Come evidenziato dal video l'innesco ha provocato la combustione dell'erba secca sul bordo stradale e la successiva propagazione delle fiamme. Solo il pronto intervento del personale preposto ha consentito di contenere nel loro sviluppo e nei prevedibili danni.
L'attività investigativa proseguita mediante ulteriori riscontri ha individuato il presunto responsabile con un uomo di 56 anni residente a Vico del Gargano denunciato su delega della Procura di Foggia.
Sono due i responsabili di incendio boschivo, individuati in questo anno grazie all'utilizzo delle telecamere e al miglioramento delle tecniche investigative e dei sistemi di analisi, messi a punto dal Corpo forestale dello Stato.

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05/09/2014, 12:44
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LA REGIONE MOLISE VOTA CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO
Voto unanime del Consiglio regionale del Molise contro la paventata soppressione del Corpo forestale dello Stato

L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità durante la seduta del 2 settembre e impegna il presidente della Giunta regionale ed il presidente del Consiglio, ciascuno per quanto di propria competenza, "a porre in essere nei confronti del Governo nazionale e del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, tutte le iniziative necessarie, atte ad evitare che il Corpo forestale dello Stato venga soppresso".

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05/09/2014, 17:00
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MALTEMPO: FOGGIA, FORESTALE IMPEGNATA NEI SOCCORSI ANCHE CON DUE ELICOTTERI
Oltre 50 Forestali e due elicotteri impegnati nelle operazioni di soccorso alla popolazione vittima delle forti piogge e delle frane

Venti pattuglie appartenenti alle strutture territoriali del Corpo forestale dello Stato nel foggiano operative nelle attività di soccorso alla popolazione che nuovamente è stata vittima delle forti piogge. Tutta la zona da Vieste, Peschici, Rodi Garganico fino al lago di Varano e le zone interne, in particolare San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo è stata interessata dal maltempo e da fenomeni franosi.
Nella mattina del 6 settembre nel comune di Carpino (FG) in località Correntino la zona pianeggiante era stata invasa dall'acqua ed alcune persone e soccorritori avevano cercato riparo sul tetto di un'abitazione rimanendo isolate. Dopo vari tentativi e grazie anche all'abbassamento del livello dell'acqua, i Forestali del Comando Regionale per la Puglia oltre a quelli dei comandi stazione della provincia di Foggia sono riusciti a mettere in salvo le tre persone.
Sempre nel comune di Carpino si sono verificate anche fughe di gas a causa della rottura delle tubature e qui la Forestale ha verificato la problematica ed agevolato l'intervento delle squadre di operai addetti alla manutenzione della rete di distribuzione gas.
È stata effettuata l'evacuazione di alcuni centri abitati limitrofi alle frane e interessati dall'evento idrogeologico in essere tra i comuni di San Marco in Lamis e di San Giovanni Rotondo.
La strada a scorrimento veloce Garganica all'altezza del bivio Ischitella a causa dell'allagamento era interrotta ed impediva l'accesso all'autostrada per la presenza di fango e sassi, imprigionando alcune vetture e un pullmino i cui occupanti erano saliti sul tetto degli automezzi. Anche qui la Forestale è intervenuta per mettere in salvo i malcapitati.
Nel camping Selva dei Pini di Vieste (FG) i Forestali del Comando Stazione del comune hanno soccorso le persone in difficoltà all'interno del campeggio che era reso impraticabile dal fango. Nella zona circa 5.000 utenze sono rimaste sprovviste di fornitura elettrica. I Forestali del Comando Stazione locale che erano diretti a Peschici stavano per essere a loro volta travolti dalle acque.
Con il miglioramento delle condizioni meteo le operazioni di soccorso sono proseguite con l'ausilio di due elicotteri con a bordo personale del Soccorso Alpino Forestale. L'attenzione è stata focalizzata sulle zone maggiormente colpite dai fenomeni meteorici nei comuni di San Marco in Lamis, Peschici e Rodi Garganico, dove sono stati effettuati interventi di primo soccorso alle persone più in difficoltà. In particolare uno dei due elicotteri ha sorvolato l'area marina di Peschici alla ricerca dell'anziano disperso nella zona.

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06/09/2014, 19:06
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LA FORESTALE E IL COMUNE DI FIRENZE INSIEME PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
Il Sindaco di Firenze ed il Comandante Regionale per la Toscana del Corpo forestale dello Stato hanno firmato il protocollo d'intesa per una collaborazione su tematiche di interesse comune
Comando Regionale Toscana


Firenze, 22 settembre 2014 - Il 20 settembre presso il Centro Visite del Parco delle Cascine, sito nell'omonima piazza, il Sindaco di Firenze Dario Nardella ed il Comandante Regionale per la Toscana della Forestale Giuseppe Vadalà hanno firmato un protocollo d'intesa per attuare una collaborazione tra il Corpo forestale dello Stato ed il Comune di Firenze su tematiche di interesse comune volte al monitoraggio, al controllo, alla tutela, alla valorizzazione dell'ambiente, della biodiversità e del territorio, in particolare riferito al Parco delle Cascine, alle zone di interfaccia urbano-rurale ed alla zona limitrofa alla Riserva naturale biogenetica di Vallombrosa nel comune di Reggello (FI).
Su tali tematiche i due enti promuoveranno azioni comuni di intervento tra le quali si citano le più importanti:
-realizzazione di una campagna di comunicazione, educazione e sensibilizzazione sulla centralità del territorio per la difesa dell'ambiente, sull'educazione alimentare e sulla sicurezza agroalimentare ed agro-ambientale, sulla tutela dalle contraffazioni e per il rispetto e la corretta fruizione delle aree verdi cittadine e sui valori della legalità, con particolare riferimento al Parco delle Cascine. Il progetto sarà rivolto principalmente alle scuole, utilizzando le professionalità maturate al riguardo negli Uffici territoriali per la Biodiversità e nei Coordinamenti Territoriali per l'Ambiente della Toscana, anche attraverso la realizzazione di un "Villaggio Natura" che la Forestale realizzerà per la città di Firenze all'interno del Parco delle Cascine;
-realizzazione di un programma annuale di vigilanza ambientale all'interno del Parco delle Cascine attuato periodicamente in relazione a specifiche esigenze del Comune o in concomitanza di eventi nel Parco urbano. La vigilanza sarà attuata dal Corpo forestale dello Stato anche mediante il ricorso a pattuglie ippomontate e velomontate e coordinate dal Comando provinciale di Firenze. Tale attività potrà essere espletata anche in concorso con la Polizia Municipale;
-implementazione, di concerto con i competenti servizi comunali, di un piano coordinato per un primo controllo estensivo sullo stato generale del patrimonio arboreo del Parco delle Cascine con possibilità di segnalare al competente servizio comunale quelle situazioni di potenziale pericolo che dovessero essere individuate;
-valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità diffusi nel territorio cittadino con particolare riferimento alla protezione delle indicazioni geografiche, dell'origine dei prodotti agricoli ed agroalimentari e della sicurezza agroalimentare ed ambientale con progetti comuni da realizzarsi nelle strutture fruibili dal Comune di Firenze e nell'ambito delle manifestazioni organizzate dallo stesso;
-valorizzazione e tutela degli elementi di agro-biodiversità cittadina e di interfaccia urbano-rurale attraverso la collaborazione anche in progetti comuni nell'ambito dell'Unione Europea;
-collaborazione per le attività di tutela della agro-biodiversità e del paesaggio nell'ambito delle zone limitrofe alla Riserva naturale di Vallombrosa e delle altre zone d'interesse naturalistico ricadenti nel perimetro dell'area metropolitana cittadina;
-promozione e organizzazione di specifici corsi di formazione, al fine di migliorare le conoscenze degli operatori forestali del Comune di Firenze, in relazione alle specifiche azioni nell'ambito dei corsi di formazione per operatore già programmati presso gli Uffici Territoriali per la Biodiversità della Toscana, e finalizzati alla formazione sulle corrette tecniche di intervento in aree di particolare rilevanza ambientale;
-organizzazione di convegni, workshop e seminari atti a sensibilizzare e informare sui temi della valorizzazione dei parchi cittadini e delle aree naturali, con particolare riferimento agli alberi monumentali, della difesa del territorio, della protezione dell'ambiente, dell'educazione alimentare e della sicurezza agro-ambientale, per lo sviluppo economico e sociale.

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22/09/2014, 16:18
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Recuperate sulla costa tirrenica in evidente difficoltà, sono state curate e grazie al Corpo forestale dello Stato verranno liberate nella zona davanti a San Felice Circeo

Sono state trasportati e accompagnati dalla Forestale nelle acque trasparenti del Parco del Circeo i tre esemplari Caretta caretta recuperati sulle coste tirreniche e curate nell'istituto Anton Dohrn di Napoli.
Le tre tartarughe erano state ritrovate sulle coste della Campania e portate a Napoli per essere curate. In particolare "Dorothy", una giovane Caretta caretta recuperata a Terracina e "Groviglio" tratto in salvo a Torvajanica, erano stati entrambi feriti da lunghi ami e pezzi di lenza, utilizzati per la pesca al tonno, che avevano ingoiato, poi "O'Metro" arrivato a Napoli da Ponza, che rischiava l'amputazione della pinna anteriore destra perché rimasta incastrata in un cordame plastico.
Erano tutti e tre a rischio di sopravvivenza ma oggi hanno recuperato la piena funzionalità e sono pronti a tornare in mare. Operazione non semplice vista la mole dei tre esemplari, ma a questo punto è intervenuto il Corpo forestale dello Stato per assolvere l'incarico di portare in mare le tre tartarughe e contribuire alla salvaguardia di questi rettili marini a grave rischio d'estinzione.
Il Nucleo Pronto Intervento Forestale "Tarta Lazio", rete regionale del Lazio per il recupero, soccorso, affidamento e gestione delle tartarughe marine ai fini della riabilitazione e la manipolazione e rilascio a scopi scientifici, (Assessorato Infrastrutture, Politiche abitative e ambiente, Direzione regionale infrastrutture, ambiente e politiche abitative), dell'Ufficio Territoriale della Biodiversità di Fogliano, ha messo a disposizione la professionalità acquisita negli anni ed i mezzi della Squadra Nautica per prendere i tre esemplari da Napoli e portarli al largo della costa davanti a San felice del Circeo, per permettere loro di riprendere un'esistenza libera nel contesto naturale.
L'operazione, interamente gestita dal Corpo forestale dello Stato, ha permesso di tutelare questa specie a rischio d'estinzione consentendo la prosecuzione della loro esistenza nel mar Mediterraneo. I tempi sono stati dettati dalla natura e dalle necessità dei quattro animali di spostarsi verso mari più caldi per proseguire la loro vita e poter, speriamo, tornare nel litorale laziale nella prossima estate.
Il rientro in mare delle tre tartarughe è stato anche l'occasione per restituire la libertà ad un fenicottero, che sarà introdotto nel lago di Fogliano, ambiente totalmente compatibile con le necessità di questa specie, caratterizzato da acque basse dove possono trovare cibo filtrando l'habitat lacustre.


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02/10/2014, 16:04
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