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Vari tipi di agricoltura 
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Sez. Suini
Sez. Suini
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Iscritto il: 23/09/2009, 16:47
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Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Si, il mio non voleva essere un messaggio polemico e nemmeno una difesa a oltranza di un certo modello. Solo uno spunto, un dire: non fermiamoci ai soliti modi di dire.
Le tabelle non le ho scritte io, ma qualcuno più preparato di me :mrgreen: .
Per esempio, si parla di chimica. Ma quale chimica? I concimi? I concimi chimici sono minerali. Possono essere utili in una coltivazione dove ci sono anche apporti organici. A volte il liquame può non coprire il fabbisogno di un dato minerale(es potassio) , allora si può aggiungere. Certo che coltivare solo con concimi chimici non porta lontano.
Poi ci sono i diserbanti, gli anticrittogamici e gli insetticidi, questi sono decisamente più pericolosi, a volte necessari (non in un orto) Però si sta studiando per ridurre il loro uso attraverso metodi di coltura intelligenti.
Se la piralide infesta i campi di mais come si fa ad eliminarla se in una data zona si coltiva sempre e solo mais? Basterebbe che per un anno o due venisse coltivato qualcos'altro e sparirebbe. Ma non è facile da attuare per le resistenze dei coltivatori che danno alle bestie il mais, appunto. Però qualcosa si muove...

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L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr)
Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone


25/03/2017, 15:35
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Si Milli, è giusto quello che dici! La cosa importante è non chiudersi in preconcetti ed avere un pò di mentalità aperta, magari integrando modi diversi di coltivare, o cominciare a sperimentare su una parte di terreno, o mixare diversi metodi ed approcci.
Sono contento che, come dici, qualcosa sta cambiando e in parte si stiano già facendo prove in tal senso.
Migliorare il terreno rendendolo più fertile e sano è senz'altro il passo fondamentale per una nuova agricoltura che torni ad essere naturale e quindi in un certo senso una vecchia agricoltura. Interessanti a proposito gli studi a livello strutturale, microbiologico del terreno soprattutto riguardo al ciclo ossigeno-etilene, minerale ferro in modo ferroso-ossido ferrico, cicli che fungono da regolatori dell'ossigeno nel terreno e dell'attività aerobica-anaerobica nello stesso, questi importanti cicli funzionano quando le sostanze organiche nel terreno sono di tipo ammonico, molto meno quando diventano di tipo nitrato, per questo, è bene non esagerare con concimi (anche organici) arricchendo troppo di azoto il terreno. I minerali presenti nel terreno vengono assimilati dalle radici e dalle piante solo quando funzionano bene questi cicli favoriti per esempio da foglie in decomposizione, residui di colture che devono ritornare a nutrire il terreno con le sostanze che le piante hanno attinto dal terreno stesso. Il tutto aumenta la microflora e microfauna e l'attività di scambio nella rizosfera tra gli essudati radicali delle radici e i funghi simbionti che aiutano anch'essi a far assorbire in modo migliore acqua e minerali alla terra.
E' per tutte queste cose che un'agricoltura naturale (che non avevo inserito in lista, anche se ha molto in comune con altri tipi di agricoltura), a livello generale e ambientale è teoricamente di sicuro la migliore (mentre in pratica nei casi più particolari o locali può essere vantaggioso utilizzare altre tecniche) limitando le arature (soprattutto se profonde) e l'uso intensivo del terreno, il quale ha più bisogno di essere seguito ed accompagnato nel suo ciclo il più naturalmente possibile.


31/03/2017, 16:01
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Se può interessare allego un intervista ad un ricercatore (dove i concetti da me espressi verranno sicuramente ripresi più chiaramente ed in modo più approfondito e migliore). Da rilevare, il riferimento a situazioni climatiche diverse (in questo caso si parla di Australia) che comportano comunque giocoforza approcci diversi su terreno ed agricoltura.
http://www.agricolturaconsapevole.it/it ... no-etilene


31/03/2017, 17:31
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