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grappa dalle vinacce al distillato
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giorgino76
Iscritto il: 17/09/2012, 8:54 Messaggi: 4
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salve a tutti, sono giorgio e quest'anno sono venuto in possesso di un distillatore a fungo con griglia sul fondo, ha il termometro e vorrei farvi delle domande per usarlo e fare la grappa
sapete darmi qualche link per avere informazioni su come fare la grappa passo passo? ho provato con il cerca ma non ho avuto successo
rìguardo alle vinacce che userò sono vergini deraspate, le ho messe a fermentare in delle tinozze coperte, ma non sigillate, in tutto sono 5, 3 di queste si sono scaldate mentre le altre 2 fanno solo condensa sul tappo ma non si sono scaldate, sono tutte della stessa torchiatura e non sono state spremute troppo, c'è ancora zucchero, ogni mattina mescolo le vinacce per evitare muffe. questo è quello che ho capito leggendo in giro, se sbaglio ditemelo che non sono permaloso, posso aiutare la fermentazione in qualche modo?
per quanto riguarda proprio la distillazione, se non sbaglio, si fa una prima passata con le vinacce senza rettificare, il distillato ottenuto va diluito con acqua distillata (quanta?) e ridistillato per l'eliminazione delle testa e della coda, sbaglio?
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17/09/2012, 14:24 |
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maestrobruno
Iscritto il: 20/04/2012, 17:12 Messaggi: 209 Località: alatri (frosinone)
Formazione: laurea ingegneria
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ciao, secondo me per aiutare la fermentazione potresti immettere un po delle vinacce in cui la fermentazione è partita nei recipienti in cui non è ancora avvenuta, controlla che la temperatura non sia eccessivamente bassa, a volte basta soltanto aumentarla per far partire il tutto altrimenti potresti anche usare dei lieviti per mosto e relativi attivatori.... per la grappa so che l acqua distilla si mette alla fine di tutto il processo ( in base al grado che si vuole raggiungere) per quanto riguarda il togliere testa e coda posso dirti solo che è una cosa molto delicata e per farlo non credo che basti documentarti... dovresti farti insegnare da qualcuno molto esperto. io ho sempre desistito dal farla.... anche se mi piacerebbe molto, porto le vinacce in una distilleria e sono piu sicuro di ciò che ne esce....ti faccio un in bocca al lupo!
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20/09/2012, 15:14 |
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baroreddu
Iscritto il: 06/02/2012, 17:30 Messaggi: 772 Località: provincia di sassari
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per fare la prima e la seconda distillazione basta dell'acqua di fonte pulita,la distillata si usa per diminuire il grado alcolico(io uso l'acqua in bottiglia,la distillata mi sa di ferro da stiro, batterie di macchina e farmacia )
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20/09/2012, 21:55 |
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giorgino76
Iscritto il: 17/09/2012, 8:54 Messaggi: 4
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ciao, sicuramente come dici è un operazione delicata, però ci vorrei provare, ti dico che ho già messo in conto di farla analizzare in laboratorio, ho letto in giro che non dovrebbe costare tanto e per di più un laboratorio è nella mia via! per le vinacce mi è rimasto un solo recipiente dove non parte e farò come dici, ci aggiungerò un po' di vanaccia calda, e se aggiungo anche un po' di mosto che sta fermentando? per l'atto di distillare ho letto in giro ed ho comprato anche un libro, ma ci sono due teorie, una di tagliare la testa e la coda alla prima passata, ed un altra di fare 2 passate. so che si distilla il cuore da 78,4 io pensavo di partire da 81 e arrivare a 96 circa, però ho letto che alcune sostanza della coda possono passare già dai 90 in su perchè si legano ai vapori alcolici caldi. http://digilander.libero.it/ik4dru/la%20grappa.htm qui ho letto qualcosa, se interessa se avete quache suggerimento o link scriveteli per favore, ho delle lacune teoriche sulla procedura
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20/09/2012, 23:09 |
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stefano67
Iscritto il: 05/06/2011, 20:47 Messaggi: 138
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buono il consiglio di aggiungere mosto o vinaccia in fermentazione. invece non mi convince tanto il fatto che la continui a rimestare; lasciala chiusa con meno aria possibile per le vinacce sarebbe meglio che ne avessi di uva rossa già fermentata in cantina; ti risolveresti il problema della fermentazione e resteresti più basso con i valori del metilico. il metilico lo abbassi anche se distilli del vino o feccia. le 1 o 2 ripassate e il sapere a quanto e come tagliare teste e code dipendono dall'impiantino che hai. in linea di massima punti fermi sono: -la vinaccia non deve mai essere surriscaldata (venendo a contatto con lamiera rovente) -la temperatura deve salire in maniera graduale -devi andare piano con la distillazione.
poi ti consiglio di raffreddare l'elmo del distillatore, con stracci bagnati oppure con aria soffiataci sopra in continuo se hai un ventilatorino con una buona portata
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20/09/2012, 23:36 |
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giorgino76
Iscritto il: 17/09/2012, 8:54 Messaggi: 4
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ciao, il mio distillatore è a fungo, le vinacce le ho solo bianche e sono vergini. per abbassare il metilico distillando feccia o vino intendi aggiungendoli alle vinacce o distillare quelli al posto delle vinacce? per quanto riguarda il taglio non basta seguire i termometri?
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21/09/2012, 15:23 |
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stefano67
Iscritto il: 05/06/2011, 20:47 Messaggi: 138
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giorgino76 ha scritto: per abbassare il metilico distillando feccia o vino intendi aggiungendoli alle vinacce o distillare quelli al posto delle vinacce? le vinacce devi distillarle lo stesso; la maggior parte dei profumi arrivano dalle vinacce mentre un distillato di vino risulterà neutro e con pochi profumi, uno di feccia invece sarà più dolce, quasi stomachevole. se il tuo alambicco ti consente di distillarle assieme puoi anche farlo. giorgino76 ha scritto: per quanto riguarda il taglio non basta seguire i termometri? quando avrai preso le misure del tuo alambicco ti aiuteranno, ma al momento non hai riferimenti non ho alcuna esperienza con un alambicco a fungo e non ti so dire se i valori da te indicati possono o meno andare bene (anche se per le code mi sembra una temperatura alta).
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21/09/2012, 21:35 |
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giorgino76
Iscritto il: 17/09/2012, 8:54 Messaggi: 4
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ciaqo, oggi ho provato a fare una distillata, non avevo vino o feccia da aggiungere così ho usato solo le vinacce. ne ho preso una tinozza che non aveva un odore buonissimo, ma per fare prove mi è sembrata la soluzione migliore. allora per il taglio della testa ho aspettato che i vapori fossero a 81 gradi e ho cominciato a prendere il cuore, il problema enorme l'ho trovato per tagliare la coda, in quanto ho regolato la fiamma affinchè il vapore fosse intorno agli 85 gradi ma di lì non si alzava, così dopo un po' ho spento anche se misurato con l'alcolimetro dava 25 gradi come la prima. probabilmente non era ancora coda perchè le vinacce erano tante 20 25kg, ma vi vorrei chiedere come fate voi, cioè voi regolate la fiamma in modo che la temperatura nel vostro alambicco sia stabile e dopo si alza da sola quando ha finito di passare l'alcol? dopo è stata assaggiata e faceva schifo, mi hanno detto che era aspra. così l'abbiamo rimessa nell'alambicco al posto dell'acqua e cambiato la vinaccia, la gradazione del distillato è salita a 45 gradi, ma ancora non è stata assaggiata ma penso che non sia buona. in questo caso abbiamo provato a tenere la fiamma più forte e la temperfatura si è stabilizzata a 89- 90 gradi e poi quando ha cominciato a salire a 94 gradi l'ho tolta. mi spiegate voi come fate?
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23/09/2012, 18:43 |
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pasbatt86
Iscritto il: 27/09/2012, 20:53 Messaggi: 1
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SALVE, MI SERVE UN'AIUTO, HO ACQUISTATO UN'ALAMBICCO A FUNGO DA 5 LITRI. HO DISTILLATO A FIAMMA BASSISSIMA LA VINACCIA SEGUENDO TUTTE LE ISTRUZIONI , ELIMINANDO LA TESTA E LA CODA PRENDENDOSOLO IL CUORE ( DAI 78 AI 92 GRADI). MA IL RISULTATO è STATO UN DISTILLATO CON POCHISSIMI GRADI SEMBRAVA QUASI ACQUA. COME MAI??
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27/09/2012, 21:01 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3184 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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La vinaccia da dove arriva? Uve rosse o bianche?
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28/09/2012, 11:13 |
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