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Futuro allevamenti da latte 
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nn lo puoi fare in tutta italia , dopo tutto prendi x me la zona più vocata , e più bella dal punto di vista dell'economia agricola , quello del parmense /reggiano , l'equilibrio che si e' instaurato tra suini/salumi( recuperando il siero dei formaggi) e vacche /formaggi e' durato x più di 1000 anni. e nn facevao solo pascolo cmq

nn dico che bisgna tornare ab ovo , pero manco ingrassare monsanto e company , fre fieno oggi quanto costa? 5/6euro al quintale ? l'insilato di mais di più e i 2terzi e' acqua , ha più senso un pastone di spiga di secondo raccolto , se irriguo , o un silosorgo usando uno da biomassa ,da 50cent il quintale..

vuoi buttare via la medica con i sui 130q.li di fieno all'anno? se fasci sono il doppio, ovvio annate come queste ce da storcere il anso , nn riesci a seccare amnco negli essicatoi da fieno pero... 3kg di fieno con al foglia sostituisce 1kg di soya... eh insomma... nn tutta al soya , ma se inizi a sostituire nel mix un terzo del fieno maggengo..

Boia mondo!! (cit fred flinstone) , se ci riescono in valle d'Aosta al di la dei contributi della regione , in un posto dove si e no ci son 20q.li d'erba l'anno e ci son 9mesi d'inverno..

in francia il settore lattiero , se nn fosse x il pascolo sarebbe chiuso.. e' vero che possono mungere con uan sala mungitura in mezzo al prato , cosa che qui l'asr ti crocifigge al primo palo imburrato del telefono , giusto cosi x sadismo statale ,

PERO' E' DA PENSRE che il gg che nn ci saranno allevamenti anche loro verranno licenziati..

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06/07/2014, 21:27
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grintosauro ha scritto:
PERO' E' DA PENSRE che il gg che nn ci saranno allevamenti anche loro verranno licenziati..

ahahah questa è forte me la tengo in mente per quando vado all' asl. comunque non so nelle altre regioni, ma i terreni e stalle del molise, gli hanno comprati gli abbruzzesi e i pugliesi, che facevano il tratturo l'aquila-foggia, mangiando l'erba


06/07/2014, 21:37
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Località: Casale Monferrato
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Alberto666 ha scritto:
se gli allevatori di vacche e pecore del passato, hanno fatto i soldi


giusto l'altro ieri parlando con un mio amico che sta curando la vendita di un terreno (80ha), si diceva che solo i pastori e i marghè possono avere i soldi per comprarlo, ma non è perchè "guadagnano" è che fanno una vita veramente a costo zero...

Cmq per restare in tema un marghè del mio paese ha circa 25 valdostane: d'inverno fieno (nemmeno tanto buono) e d'estate pascolo con alpeggio da giugno a settembre, niente pietanza, niente mangimi, niente integratori. Non penso che le produzioni siano elevate, lui mi dice che arrivano anche a 20 litri, ma io, pur non essendo esperto di bovini, non ci credo molto, ma comunque le bestie non sono patite. Per l'asciutta anche più di 4 mesi.

Il problema che in quelle condizioni chi fa la vita grama è l'allevatore... secondo me è meglio la "soluzione alla grinto" laddove ci siano le condizioni, cioè puntare si sul pascolo, ma integrare almeno un po' con mangimi/cereali, magari allevare razze duplici come le barà e fare un po di tutto dai conigli ai polli ai salami, ecc.

Solo che così non sei più un allevatore "da latte" come i frisonisti da unifeed o come i colleghi neozelandesi che allevano jerseyXfrisone al pascolo... il problema è che siamo in italia, con le nostre leggi, la nostra mentalità ma soprattutto il nostro territorio, il nostro clima ed i nostri costi... e si fa come si può


07/07/2014, 0:54
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i frisonisti oggi sono il risultato di almeno 3 generazioni, di allevatori da latte , partire da zero per fare altte oggi e' impensabile.

se da una aprte gli affitti in pianura sono a livelli quasi impossibili, grazie ai biogas :twisted: :evil: ,l'altro piatto della bilancia dei terreni fertili, e' che siamo arrivati al punto che se affitti i terreni ad un altro allevamento , nn sei sicuro che alla fine riscano a pagare ,magari pagano il primo , ma nn gli anni successivi... e vai x avvocati, tavolo di concigliazione agricola ecc.. per cui..

n e' detto che in quelli magri sia diverso, ma poi vai a scoprire che molti allevamenti hanno anche questi terreni , nn solo x spalmare la direttiva..

sul fatto alberto 666, che i vet dell'asr vanno a spasso se chiudono tutti gli allevamneti, posso garantirti che e' successo , nn vengono licenziati, ma l'idea di doversi spostare di 50/100km , e dover rimbalzare ogni gg in auto , quando hai famiglia , casa e dover ricominciare da capo ,o essere spostati in qualche altra mansione , n gli piace molto , poi come dire gli integralisti sono dappertutto.

a riguardo dei margari , quanto guadagnanno lo sanno solo , loro , ma nn e' che sono cois spinti a abbandonare la loro vita, anche se vivono 12 mesi l'anno in un camper , e' uan vita al risparmio, ma ricordiamoci che negli ultimi anni hanno chiuso 3allevamneti itinenranti, per le cattive condizioni degli animali, e sono pochi quelli che hanno degli animali di pregio sotto il punto di vista genetico , a meno che abbino un posto x vernare .

poi ricordiamoci la prima regola del margari : se puoi fregali...
a me piace girare x fiere in montagna , a volte se vai direttamnete da loro chiedono dei prezzi , che se vai con l'intermediario , li paghi il30% in meno.. loro sono quello da blocco unico in mezzo ce il bello e anche il gramo , il bello lo vendi , ma il gramo??

dopo tutto quando devono spostare la mandria di 100/200km con cosa pagano? a loro modo , la vacca vecchia , il vitello poco in salute , loro devono lavorare, ma chi ha i mezzi di trasporto ogni gg ha delle spese..e tenerli fermi son solo spese..

cambieranno anche loro o forse no

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07/07/2014, 7:25
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Ciao a tutti,

bhè da come Gianluca70 ha posto la domanda, credo che chiunque (me compreso :D ) opterebbe per la seconda soluzione, minore impegno di capitale, maggiori margini, minori rischi e soprattutto una visione più "romantica" dell' allevamento :!:

Io credo che oggi sia veramente più difficile rispetto a un po' di anni fa quando i contadini/allevatori riuscivano ad arricchirsi. Come avete detto prima hanno fatto i soldi perché avevano costi 0, ma non solo per alimentare i capi, vivevano proprio loro con niente....pensate solo ai cellulari, per carità utilissimo se hai un urgenza e sei in cima ad un monte, ma quanto ti costa comprarlo (ormai non deve solo ricevere e chiamare, deve poter fare anche il caffè), il contratto, navigare su internet per poter far vedere a tutti i tuoi amici cosa stai mangiando (scusate sono partito per la tangente :!: ).......erano scelte di vita, quanti ragazzi di 15/20 anni oggi rinuncerebbero alla loro vita extra comoda per andare a pascolare le mucche di famiglia :?:
non credo più di 1 o 2 su 1000...magari con la crisi le cose cambieranno....magari.

Ciao
DAdo


07/07/2014, 8:44
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Partiamo dal presupposto che oggi non si arricchisce più nessuno, o quasi. In tutti i settori. Il problema dell'allevatore è che ha cambiato filosofia. Io mi ricordo lo zio che aveva un po' di bianche ed il Same lo ha portato sino alla morte, così come tutte le altre attrezzature e non sentiva il bisogno di sostituirlo con l'ultimo grido. Le vacche le alimentava al 95% con quello che producevano i terreni di famiglia, e vi assicuro che mais e soya erano impensabili vista la posizione. Fieno ed erba a gran volontà e la carne non era mai a sufficienza perchè turisti e figli dei suoi compaesani, che andavano su nel week-end tornavano a casa con borsate piene pagate a caro prezzo (per lui) ma meno di quanto avrebbero pagato alla boutique della carne di città. Senza tenere conto della qualità.
Tornando alla discussione. Si, sceglierei la seconda perchè credo sia quella che da maggiori garanzie di tirare avanti decorosamente. Ovviamente la "diversificazione" con conigli, maiali per fare salumi, qualche gallina per carne ed uova è ormai un must. Così come trasformare almeno parte della produzione. Qui in zona da me c'è un'azienda che sta facendo faville con un simil parmigiano. E non lo regala affatto, lo paghi €. 13/14 al kg ed il suo banco ha sempre la coda.
Riguardo alla razza non credo che la barà sia una soluzione... visti i suoi 12/13 lt giorno. Io punterei più su una pezzata rossa, una svedese o una fleckvieh. Anche se sarei molto curioso di capire come si comporta la frisona in situazioni simili, che non ritengo estreme. Mica stiamo parlando di alta montagna....


07/07/2014, 9:03
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fortuna o no ci hanno concesso solo uan vita, per fare e disfare.

nn e' romanticismo , ma mettere assieme il pranzo con la cena.

nn e' che fare mille lavori uno sia più furbo che farrne uno o 2 al massimo.

pero' vorrei vedere chi oggi chi conduce 40/50ettari , d cuo mediemnte 30/35in affitto abbia ancora capitali per investire .

senza voler entrare troppo nelli casi , ma facendo uan media: gli investimenti li fai fino a 55/60anni , e cerchi entro i 65/70di rientrare , dopo , cerchi solo più di specularci , lasciando dietro di se terra bruciata su chi verra dopo , e dico giustamente , nn si guarda in faccia nessuno , essi siano figli , nipoti , o semplici vicini , chi puo spendere di più ha ragione .
molto differente era la situazione 60anni fa , quando arrivare gia a 60anni era unmiracolo, dove nn cera assistenza sanitaria al di fuori della famiglia al di la dei ricoveri della carita,dove dando tutto quello che avevi ti assitenzano finche respiravi, sperando che l'attesa nn fosse troppo lunga.


orbene mi chiedo, uno che abbia 25/30vacche più eventuale ingrasso , al di fuori della terra che ah bisogno x smaltire il letame, ha ancora senso averne x produrre foraggi, quando oggi trovi fieno a 7 euro al quintale ad autotreno?

ache se passato del tempo i ricordi delle stalle da ingrasso delle vacche a fine carriera , dove producevano solo fieno , e paglia e compravano mangimi finiti da dare ,sono ancora vivi.

forse la diversa tassazzione dei redditi,( andavano a bilancio, potevano detrarre come spese gli affitti, le assicurazioni,ma nell'attivo mettevano anche i premi pac..) faceva si che era più conveniente comprare che affittare..

pero' alemeno vivevano , cioe avevano un periodo nella giornata , che pensavano ai czz loro..

io nn son cosi sicuro che pagare un affitto come 25q.li di latte x ettaro , sia una scelta conveniente..

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07/07/2014, 11:42
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...........Gianluca io, a grandi linee, la penso come te :!:

è che purtroppo il mondo oggi è cambiato parecchio, i valori e le persone di una volta non esistono più :(
una volta una stretta di mano era un patto indissolubile, ora per comprare una manza ci vuole l' avvocato :!: :!:

Ciao


07/07/2014, 12:03
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ttto si fa tutto si disfa, il problema nn e quando crollerà questo sistema, ma cosa verra dopo , e soprattutto chi comanderà il dopo.

perché se comanda come era prima, nn cambia un accidente..

l'unica cosa che ci porremo cmq dietro sul dopo e' quel faldone di norme , dal benessere animale, alle norme sanitarie eccessive , che nn sono applicate all'estero.. oltre la frammentazione fondiaria

vero il pascolo costa poco , ma vi immaginate spostare una mandira ogni 10/12ore caricandola e scaricadola , facendo tutti i gg 500/600metri di recinzione, oltre le 2mungitura

siamo realisti anche in uesto e calcoliamo i costi..

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07/07/2014, 12:17
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..........come non darti ragione :( :( .............lo sai io sono in Liguria, territorio che conosci bene. Se spostassi le mucche come dici te avrei dei costi che risparmierei a dargli aragoste a pranzo e cena :lol:


07/07/2014, 12:33
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