ieri, 23:28
Buonasera a tutti.
In campagna possiedo alcune viti, circa 70 in un paio di filari (grechetto) piantate per hobby 4 anni fa più alcune sparse che erano già presenti.
Negli ultimi giorni sono accaduti due eventi che non so spiegarmi.
Una settimana fa una delle giovani viti dei filari è improvvisamente seccata, passando in pochi giorni da una situazione di salute con 2/3 grappoli in maturazione a foglie e tralci secchi. Le altre viti dei filari sembrano godere di buona salute, foglie belle e uva in maturazione, anche le due viti ai lati di quella seccata.
Oggi mi sono accorto che una delle vecchie viti preesistenti, situata ad un centinaio di metri dai filari, completamente isolata da altre, è anche lei passata da una situazione di salute e vigoria ad avere foglie e tralci secchi nel giro di poco tempo.
A quanto descritto si è aggiunto un terzo evento parzialmente differente. Una vecchia vite, probabilmente quasi secolare, maritata ad un acero come si usava una volta e collocata a notevole distanza sia dalle prime che dalla seconda, da un mese a questa parte presenta una delle due branche su cui si sviluppa come non in salute, con alcuni tralci che hanno perso foglie (non tutti, solo alcuni) e grappoli con acini che si sono come anneriti e leggermente induriti (non seccati come quando ad esempio si è in presenza di peronospora). L'altra branca è normalmente vigorosa e con bei grappoli prossimi alla maturazione. Nel caso di questa vite, l'annerimento dei grappoli e l'apparente "malessere" di una delle due branche va avanti da circa un mese, non è stato fulmineo come il disseccamento delle due precedenti piante.
Non sono un esperto e non riesco a capire di cosa possa trattarsi.
Preciso che vivo nel nord dell'Umbria, al confine con la Toscana. Le piante sono state irrorate con solfato di rame con frequenza di circa dieci giorni, fin dall'inizio della primavera. In genere poto poco prima del pianto e nei filari ho l'abitudine di disinfettare con varichina le forbici ogni 5/6 piante per evitare propagazione di malattie (per le piante singole disinfetto sempre prima). Eventuali tagli su legno vecchio li ricopro di mastice a base di propoli e rame.
Vi ringrazio anticipatamente per eventuali pareri.
Saluti
Stefano
oggi, 12:46
La sindrome così come la hai descritta rimanderebbe a quello che viene chiamato colpo apoplettico, però è impossibile pronunciarsi sulle cause senza ulteriori elementi diagnostici, inoltre l'eziologia potrebbe essere parassitaria (es. mal dell'esca, però in questo caso nel corso della stagione sono rilevabili sintomi caratteristici sulle foglie) o non parassitaria (es. stress idrico) ovvero un concorso tra più fattori.
Se ne abbatti intanto prova a osservare se all'interno ci sono imbrunimenti.