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vite: potatura guyot e chiarimento 
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Salve a tutti,

ieri con una giornata primaverile per temperatura e sole, spinto da raptus, ho potato un filare di vite nero d'avola di tre anni (spero solo che non geli). Grazie alla lettura del forum ho lasciato 8 gemme per vite e legato il tralcio al filo portante. Per quando sarà verso maggio, non ho chiaro le fasi da compiere in fase di spollonatura. Ho letto che si inizia lasciando i germogli produttivi, ma come faccio a capirlo? Cioé, come faccio a capire quelli che porteranno i grappoli?

Come sempre grazie per le risposte.

PS: Se gela cosa succede alle piante potate? Oggi, giorno dopo la potatura il clima è mite, c'è sole e nella notte non ha gelato.

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09/01/2012, 11:45
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Dovresti vedere l'infiorescenza, i fiori si trasformano poi nei grappoli.
Se gela forte, del tipo -10 / -15 gradi, la pianta muore (tutta o in parte) risulta come bruciata. Se è già potata è più sensibile alle gelate


09/01/2012, 15:52
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La spollonatura si esegue sul "tronco" della vite, di solito i nuovi bolloni che crescono sulla parte molto vecchia non producono al primo anno, ma volendo qualcuno si può lasciare per dare una forma diversa alla pianta associata a una produzione futura; poi ovviamente puoi elimanare i tralci che non hanno grappoli, ma questa operazione di solito viene eseguita da luglio in poi. Non ho mai avuto problemi con il gelo anche perchè da me l'inverno non è molto rigido. ;)


09/01/2012, 16:20
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quindi si deve lasciare produrre alla pianta tutti i nuovi tralci e solo dopo aver visto i grappoli eseguire la spollonatura insieme alla sfemminellatura?

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09/01/2012, 16:31
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sisio75 ha scritto:
quindi si deve lasciare produrre alla pianta tutti i nuovi tralci e solo dopo aver visto i grappoli eseguire la spollonatura insieme alla sfemminellatura?

Si, ovviamente se salta anche qualche grappolo non è un problema per la pianta, però per te si ;) :D
La cimatura di solito si esegue quando i nuovi tralci sono "maturi", cioè quando la crescita rallenta (luglio agosto).
Però ti consiglio di non esagerare, per limitare problemi legati al sole cocente o alla grandine. ;)


09/01/2012, 22:09
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grazie gerry...

quindi su una pianta di tre anni bisogna vedere come si sviluppano i tralci e stare attento a equilibrare produzione vegetativa e produzione di frutti.
Ma tu che sei + esperto di me, quanti grappoli lasceresti puntando ad una via di mezzo fra qualità e quantità?

NB: se qualcuno vende barbatelle radicate di cabernet sauvignon, a meno di un euro, mi può contattare al mio indirizzo privato

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10/01/2012, 12:49
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Io direi 1,5 - 2 kg di uva per pianta


10/01/2012, 15:11
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Io non sono un esperto, ma conosco discretamente la pratica. Secondo me no cè un numero di grappolli prestabilito, ma si fa ad occhio; cioè si eliminano foglie, tralci o in alcuni casi i grappoli che creano un groviglio e limitano l'areazione, la penetrazione del sole e dei trattamenti. In poche parole i grappoli che sono troppo vicini e in seguito alla crescita diventerebbero quasi un unico grappolo oppure le foglie e i tralci che si potrebbero intrecciare nei grappoli, andrebbero asportati. perchè? perche i trattamenti e il sole non penetrano in profondità e quindi potrebbero insorgere malattie. Si potrebbero eliminare anche i grappoli (quelli piccoli) collocati molto più in alto del filo portante perchè di solito non raggiungono una buona maturazione.


10/01/2012, 21:36
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grazie gerry,

vedo che sul campo sei molto esperto... magari averti vicino x suggerimenti pratici ;)
terrò presenti questi consigli

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11/01/2012, 12:53
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Gerry 94 scusa se mi permetto ma nelle tipologie di vite che abbiamo noi (corvina e Corvinone Rondinella) è sconsigliato togliere i viticci anche se non maturano bene per lasciare la pianta col suo equilibrio.

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MALEDETTO IL TROPPO SAPERE


21/02/2012, 19:32
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