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Trattamenti del vigneto 
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Iscritto il: 13/03/2011, 13:35
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Salve a tutti, ho ereditato i vigneti di mio padre per lo più carignano e monica di sardegna..lo scorso anno è stata un annata pessima con l intero raccolto distrutto (non si è fatta vendemmia in oltre 5000 ceppi di vite)..piogge e calore hanno dato il via alla peronospora che ha fatto il resto..ho terminat da poco la potatura e il ripristino dell intero vigneto che era in condizioni pessime ..interi tralci disseccati ...ora il grosso è stato fatto ma non voglio piu perdere neanche un singolo grappolo di uva ne vedere le piantine soffrire simile patologie.. premetto che in passato si è sempre trattato il vigneto in modo biologico con pochissimi interventi con zolfo bagnabile al 4-5% di rame dato in polvere in 2 - 3 (al massimo) volte su vegetazione in prefioritura ...e nient altro!!..io ora mi rendo conto che le stagioni non esistono piu , le patologie fungine e non solo sono molto piu aggressive, oidio,mal bianco, ecc affliggono i nostri vigneti..e la peronospora ha portato al total abbandono di tutti i vigneti del SULCIS (sardegna) ..ora vi chiedo di aiutarmi a dare delle indicazioni su quali trattamenti fare, con quale frequenza ecc..senza escludere nulla..e valutando le varianti negative quali piogge estive ecc...anche se si tratta di trattamente con prodotti da patentino verde (di cui dispongo) vi ringrazio anticipatamente...


13/03/2011, 13:44
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c'è un argomento sempre in primo piano sui trattamenti del vigneto, proprio qui in coltivazioni arboree, per renderti conto su cosa utilizzare.
Segui l'andamento climatico per intervenire, inoltre sicuramente ci sarà un bollettino regionale per il rischio peronospora, può essere un buon indicatore.


13/03/2011, 15:56
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i trattamenti van fatti con carenza di gg 15 circa come preventivo,se si vede la malattia si fanno trattamenti dopi anche ogni quattro cinque gg ...sia il carignano che la monica sono molto delicati come piante...l anno scorso si usava molto il melodi contro la peronospera...


13/03/2011, 16:03
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Io ho avuto un simile problema però più accentuato con l'oidio mi sono rivolto a un consorzio agrario il quale mi ha seguito passo passo con ogni trattamento e sono riuscito l'anno scorso a fare la vendemmia migliore di sempre.


14/03/2011, 16:16
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Grazie per le risposte..il Melody è un ottimo prodotto, tutto sommato c è da considerare che per avere una piena efficacia del prodotto sarebbe bene sfruttare durante i trattamenti il principio base con altri componenti..ed infatti ci sono diversi formulati della Melody.. in genere (salvo precipitazioni) il trattamento si deve ripetere al max ogni 12 gg.cosi almeno si dice..cio vuol dire che da giugno alla prima decade di agosto ci possiamo ritrovare a fare anche 10 trattamenti...pratica alquanto costosa sia in termini di tempo che di denaro per piccoli produttore (appassionati) ..i consorzi spesso sono un ottimo aiuto..ma spesso pensano solo alla vendita dei prodotti.. personalmente pensavo di fare i primi 2 trattamenti in POLVERE con zolfo bagnabile con rame al 5% ..fatti quanto i germogli sono tra i 6 e i 10 cm.. poi inizierei i trattamenti con il MELODY prendendo formulati diversi in funzione dello stadio di crescita dei grappoli.. l idea era quella di sospendere prima d agosto i trattamenti in caso di alte temp e assenza di piogge...oppure in presenza di piogge seguendo la tabella dei 12 gg ..avrei potuto dare lo zolfo liquidi (senza rame) avrei guadagnato qualche giorno se con precipitazioni non troppo abbondanti .
I pregi di questo sarebbero forse un relativo e contenuto uso di principi attivi pesanti sulle use ..lo zolfo è molto piu naturale.. ma si deve considerare che con l aumento delle temperature il rame deve esser eliminato perche brucerebbe l apparato fogliare ..e poi andando avanti cn la maturazione sarebbe bene sospender anche lo zolfo per evitare assorbimento da parte delle uve in maturazione che conferirebbero sapori sgradevoli al vino successivamente....questo è il mio attuale programma!..sulla carta sembrerebbe semplice da attuarsi..ma il sulcis e in particolar modo l isola di sant antioco son soggette a forti venti che complicano molto l uso di atomizzatori.,polveri o altro.. speriamo bene


14/03/2011, 18:39
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Ricordo che non si possono nominare nomi commerciali, leggete la disposizione sui fitofarmaci!!!!!
Inoltre si deve specificare bene a cosa ci stiamo riferendo perchè lo zolfo combatte l'oidio mentre il rame la peronospora.
Per la peronospora i trattamenti sono influenzati dall'andamento delle pioggie.
Ricordo anche l'importanza nell'alternare sempre i principi attivi e non usare sempre lo stesso principio attivo, per non selezionare ceppi resistenti


14/03/2011, 22:19
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