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scelta per nuovo impianto 
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Siamo a novembre e oramai ho già preparato il terreno per il mio nuovo impianto di 1,4 ettari. Storicamente nella mia zona "Mugello fra Vicchio e Dicomano" si coltivava molto canaiolo, e in minor quantità trebbiano, sangiovese , mammolo e colorino.
Negli ultimi anni il clima è cambiato con autunni molto umidi che non permettono la completa maturazione di molte varietà. Spesso già dalla metà di settembre capitano settimane umide con nebbia e molti vigneti perdono molto raccolto per i marciumi eccetera...
Alcuni viticoltori si sono orientati sul pinot noir per avere vendemmie precoci e ottenendo dopo alcuni anni buoni risultati..ma!!!...secondo me durante il periodo estivo fa troppo caldo e nelle annate con temperature estive alte il pinot noir perde completamente le sue caratteristiche di profumi ed eleganza...
A questo punto sto valutando di fare dell'uva a bacca bianca ma sono molto indeciso su quale.
Locali o internazionali?.....una sola varietà o più di una?
Accetto consigli!


07/11/2018, 22:09
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A mio modesto parere la scelta del vitigno, oltre ad essere adeguato alla zona e tempi di maturazione, deve andare di pari passo con ciò che ne
vuoi fare, nel senso di che tipo di vino vorresti fare, fermo restando che vinifichi e commercializzi tu.

Ciao

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Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
"Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi."
Aleksandr Solženicyn


08/11/2018, 0:24
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vinifico io....se dovessi fare un bianco farei fermentazioni con lieviti indigeni in tino a cono aperto in legno quindi senza il controllo della temperatura....sulle bucce vari giorni...un bel giallo acceso....preferisco il rosso ma visto i risultati di tutti gli altri della zona vorrei avere una produzione più costante.


08/11/2018, 9:23
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Per i rossi più che il pinot nero forse il merlot...
Sui bianchi non saprei proprio dirti, forse sauvignon? Non conosco bene i bianchi autoctoni delle tue parti, eviterei il trebbiano che normalmente fa tanta produzione e potrebbe essere più suscettibile ai marciumi.
Se no potresti vedere le nuove varietà piwi resistenti (non sono resistenti alla botrite ma normalmente maturano precocemente e comunque tratti molto meno)


08/11/2018, 10:31
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vorrei prima assaggiare qualcosa vinificato di queste nuove varietà resistenti.....sapete di qualcuno che già imbottiglia??
merlot e cabernet non mi piacciono in generale...tollero i friulani...ma dopo aver assaggiato i francesi non c'è storia...nelle regioni mediterranee i " supertuscany" a mio gusto sono pesanti, scuri e sgarbati.
Per capirci..i Bolgheri a me non piacciono


08/11/2018, 12:03
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Piwi ne trovi principalmente in Alto adige, Friuli e Veneto. Per la coltivazione devi vedere se sono stati ammessi in Toscana. I bianchi so che son piuttosto precoci, quindi in toscana non li vedo bene (alcolici e poco profumati?).
Se vuoi seguire la filosofia del naturale, ti vedrei meglio con i vitigni della tua zona, per dare un senso alla territorialità che vuoi dare al tuo prodotto. Scelta azzardatissima, anche se in Toscana la macerazione dei bianchi era cosa comune e forse il mercato è più aperto. Gli orange non sono vini per tutti.
Di uve bianche avete trebbiano, malvasia (anche aromatica), vermentino...stasera mi assaggio un pomino bianco (CH-PB) che lo fanno dalle tue parti.
Ma non sei in zona Chianti Classico?


08/11/2018, 14:55
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non sono in zona Chianti Classico, sono IGT Toscana...il comune confinante "Dicomano" è quello più settentrionale della sottozona Chianti Rufina ma "tirato per i capelli"
Pomino non è lontano da me ..ma ha tutto un altro clima...qui come dicevo è molto umido.
Il sangiovese nel Mugello non arriva ad una buona maturazione.
Capisco benissimo il senso di territorialità ma il clima è cambiato e bisogna farsene una ragione.


08/11/2018, 15:11
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Io probabilmente seguirei 2 strade:
- o cerchi un autoctono con maturazione precoce
- oppure fai una lista dei vini che ti piacciono, ti segni i vitigni e vai sul catalogo nazionale viti per vedere i periodi medi di maturazione e da li' decidi

però (come peraltro dici tu sul pinot nero) sii consapevole (ma penso che tu lo sia) che è impossibile trovare un vitigno "universale" che vada bene sia quando le annate sono umide sia che le annate sono calde... Soprattutto adesso che c'è una grandissima variabilità tra un anno e l'altro

PS: se ti piacciono eleganza e finezza ti direi di andare sul nebbiolo ma quello lo raccogli a fine settembre se va bene, altrimenti anche a metà ottobre


08/11/2018, 15:50
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magari potessi coltivare il nebbiolo....ma avere una varietà tardiva qui è un suicidio annunciato!


08/11/2018, 16:05
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Se no magari dico una boiata ma pensare ad un vitigno da abbinare al pinot nero?
In annate più fresche, buone per il pinot, vinifichi separatemente, in annate calde fai un blend...
Però non saprei cosa consigliare, ci vorrebbe un vitigno che maturi più tardi del pinot (in modo che in annate fresche lo vendemmi poco dopo in modo da avere acidità che compensa quella che perde il pinot) però abbastanza resistente alla botrite nelle annate umide che dovresti vinificare separatamente


08/11/2018, 16:30
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