io tra un mese devo impiantare le nuove barbatelle...infatti neoagricolo ha ragione...io ho fatto un bland di due cultivar...ho messo 250barbatelle di montepulciano d abruzzo e 200 di cabernet sauvignon con portainnesti di 420 e 157-11 i filari li devo mettere 2,10cm di distanza e le barbatelle tra le file le metto a 0,80cm perchè devo allevarle a cordone speronato per avere poca uva per ceppo in modo che ottengo piu qualità...comunque la produzione per ceppo deve essere tra 1kg massimo 1,2kg per avere qualità...

ciao siff..

vedo che i fatti mi danno ragione...

ma dimmi come mai tra montepulciano e cabernet ? hai assaggiato già qualche vino fatto così ?

non lo assaggiato,ma ora ti spiego un po...io sono un patito del montepulciano e so che insieme al montepulciano si affianca bene il sangiovese,solo che quest ultimo non mi ispira perchè mi piacciono vini molto colorati...la mia intenzione era di affiancarlo con del merlot,ma il vivaista o perchè non lo aveva ma comunque per il fatto che maturava molto prima e quindi ho tagliato la testa al toro ed ho preso il cabernet sauvignon perchè devo affinarlo in rovere...so che avrò un vino molto strutturato e corposo ricco di polifenoli ecc....almeno in base alla natura di questi vitigni!!!comunque nel mio orto tengo 30viti di merlot e quindi quest uva la mescolo insieme in modo che arrotondo un 5% del vino

allora siff..

per come sei messo puoi fare a mio avviso, le segg cose... sempre se hai tempo, damigiane e tini in surplus..!

fare metà montep e metà caber ( come mi sembra tu voglia fare)

fare montep in purezza e cabern in purezza

fare montep con una % di cabernet (la rimanenz di cabern la fai in purezza) ( 10 % ? - 30 % ?) e viceversa

gli uvaggi puoi vederli in un sito dove ti dicevano com'erano fatti parecchi vini... non ricordo nome

buon divertimento!

infatti non ci avevo pensato di fare a percentuale...avevo pensato di farli separati!!!grazie per l idea...sicuramente farei buona parte di montepulciano con piccola percentuale di cabernet...comunque devono passare almeno 2 anni quindi ce tempo...l altezza del primo filo è di 80cm e il cordone dato che la terra è in pendenza è rivolto verso in basso...

Ciao, scusate mi inserisco in questa discussione, la mia domanda c'entra poco perché io non devo allestire un vigneto ma solo allevare a Guyot un paio di viti d'uva fragola per consumo in famiglia, siccome si parla di impianto e mai nessuno entra nei dettagli, potreste per favore dirmi il diametro del filo di sostegno?
In un centro commerciale ho visto che ci sono fili d'attacco e fili di tensione ma non so quale dei due sia migliore per la vite.
Ho cercato in lungo e in largo, anche nei negozi online specializzati per vigneti nei quali si trovano solo foto e brevi descrizioni quindi non si riesce ad avere una idea precisa di tutto l'occorrente per l'impianto. Potete aiutarmi? Vorrei fare le cose bene senza commettere i soliti errori del principiante

giupersu..

sinceramente la mia la legò mio nonno nel 1966...

poi una decina d'anni fa mio padre...

un paio d'anni fà ho messo finalmente il terzo filo a 2 metri...

il filo l'ho preso ad un negozio di edilizia .. chiedendo "..filo per vigna..."

ce ne son però di vari tipi..
il CRAPAL sembra sia molto buono acciaio a poco allungamento...

paletto ovviamente in legno e di grosso diametro.. .. non di ferro nè di cemento chè son di piccolo diametro e di conseguenza hanno alta pressione laterale x cm quadrato , risultato : si incantano...

18 dovrebbe andar bene x un guyot, pali in cemento praticamente eterno!

Grazie dei consigli

Ciao scusate se riprendo la discussione, ho trovato un po' di documentazione circa l'impianto, molto tecnica, ma purtroppo viene dato tutto per scontato, per esempio una cosa che non ho capito circa la spalliera (che dovrei preparare anch'io visto che ho intenzione di allevare le viti a guyot) è la presenza dei fili mobili: perché bisogna spostarli durante la ripresa vegetativa della pianta? Come vanno legati i germogli sui fili? Inoltre ho letto in questo documento che i pali di testata devono essere inclinati, per quale motivo?
Sempre nello stesso documento però si cita il metodo di Grimaldi per la gestione dei fili mobili che richiede pali di testata verticali, ma visto che l'occorrente è tutto materiale brevettato non fa al caso mio, io ho interrato verticalmente due pali di robinia a circa cinque metri di distanza e fra i due pali ho messo a dimora due barbatelle (ne aggiungerò altre l'anno prossimo perché penso avanzerà spazio). Pensavo di tendere le coppie di fili e tenerli fissi per poi legare i germogli mano a mano che crescono verso l'alto. È corretto oppure mi ritroverò per terra spalliera e viti?