Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 25/04/2024, 8:54




Rispondi all’argomento  [ 5 messaggi ] 
Consigli vite autoctona 
Autore Messaggio

Iscritto il: 03/02/2019, 14:40
Messaggi: 6
Rispondi citando
Salve a tutti,
volevo alcuni consigli a grandi linee riguardo ad un mio tentativo di "salvataggio" di una vite autoctona per scopi di autoconsumo e piccola vendita. Avendo la stessa un areale molto limitato ho provveduto l'anno scorso a fare delle barbatelle di emergenza senza innesto pur di non perdere la varietà, che hanno attechito con qualche difficoltà.
-Il terreno con miglior esposizione (e utilizzato a proposito per anni) è un terreno in collina (ma in piano) fortemente argilloso che si aggruma facilmente, presenti anche ristagni d'acqua in assenza di inerbimento, e con un probabile strato roccioso molto vicino alla superficie (50-60cm, toccato con aratro in alcuni punti). Siamo a fondo valle, seppur una valle collinare, circa 150 in linea d'aria dal fiume e con 50 di dislivello, entroterra ligure.
-La vite (rossa) è ad alta produzione, grappoli molto grandi, acini grandi, buccia sottile, grado zuccherino basso. Da sola produce un vino molto leggero, vinificato anche in bianco, o molto più spesso mescolata con del monferrato. Soffre di muffe sulla pigna, sopratutto sugli esistenti che hanno impalcature molto ricche a doppio capovolto e in anni estremamente piovosi.

Dal quel poco che capisco io, non mi pare una cultivar adatta a terreni cosi umidi, eppure il vitigno originale (molto più esteso ed importante agli inizi del 1900) ha prodotto per almeno un secolo con buoni risultati. In attesa di effettuare dovute analisi del terreno, mi chiedevo quali fossero i principali accorgimenti da tenere in considerazione sia per migliorare le caratteristiche del terreno sia per quanto riguarda l'allevamento della vite.
- Mettere il terreno in pendenza migliorerebbe la situazione ristagni ma darebbe vita ad erosione?
- Come migliorare caratteristiche terreno? Sabbia? Sovesci? Solo letame?
- Quale potatura, considerato il bisogno di arieggiare la pigna? Quale portinnesti?
- Trattamenti biologici possibili oltre a solfato e zolfo?

ringrazio chiunque vorrà rispondere ed espandere in anticipo.


03/02/2019, 15:13
Profilo
Sez. Miscellanea
Sez. Miscellanea
Avatar utente

Iscritto il: 27/07/2011, 13:09
Messaggi: 29267
Località: Imperia
Rispondi citando
Più che una vite autoctona si tratterebbe di un ibrido produttore diretto, probabilmente soffre di botrite.
Hai delle foto della pianta e frutti?

Ciao

_________________
Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
"Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi."
Aleksandr Solženicyn


03/02/2019, 18:00
Profilo

Iscritto il: 03/02/2019, 14:40
Messaggi: 6
Rispondi citando
Si è botrite, comunque non dovrebbe essere un ibrido come dice Lei, le poche informazioni che ho trovato parlano sempre di un autoctona (http://www.viten.net/tags/vitigni-liguria/it/200). Attualmente 3\4 degli esemplari ancora a produzione sono innestati, suppongo su un portinnesti vigoroso negli anni 90, e vedo che soffrono ancora di più della muffa rispetto ai non innestati per via di una pigna ancor più compatta e grande.


03/02/2019, 22:29
Profilo

Iscritto il: 01/08/2013, 11:03
Messaggi: 2756
Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
Rispondi citando
Non ho capito di che vite si tratti, è presente nel registro nazionale?
Se hai bisogno di moltiplicare le piante te le posso fare io tranquillamente. Sei ancora in tempo per scegliere il portainnesto che preferisci.
In attesa di maggiori info sulla cultivar posso dirtio che:
migliorare la struttura del suolo è impresa quasi impossibile e costosa.
Non ci devono essere ristagni d'acqua in nessun caso.
Se hai roccia madre vicino alla superficie può essere un problema.
Ti devi infromare con chi ha vigneto nella zona e chiedere come procedere.
Usa una forma di allevamento della zona. Se è meglio una spalliera alta, bassa, un alberello o quant'altro e il sesto di impianto copiare i vicini è spesso la soluzione migliore. Poi se dobbiamo fare doppio capovolto, guyot singolo o bilaterle, cordone speronato o altro lo vedremo in seguito. Dipende dalla vigoria della vite e dalla delicatezza del grappolo.
Se soffre di botrite la potatura verde e le corrette pratiche agronomiche ti aiuteranno decisamente. La buccia sottile è l'indiziato numero uno. Ci sono anche concimi fogliari che aiutano a ispessire le bucce per esempio, senza contare poi gli antibotritici. Ma se mettiamo per tempo il grappolo al sole hai già risolto il 90% dei problemi.


04/02/2019, 7:27
Profilo

Iscritto il: 03/02/2019, 14:40
Messaggi: 6
Rispondi citando
Salve e grazie per la risposta, le mando qualche informazione in più via PM riguardo la cultivar.
Per quanto riguarda invece i suoi consigli, i vicini nell'ultimo decennio hanno rivoluzionato i metodi di coltivazione e sono passati a innesti commerciali per la maggior parte, al punto che penso di avere più filari tradizionali io di loro.
Per quanto riguarda il terreno invece, è proprio quello che tradizionalmente veniva utilizzato e considerato "migliore". L'attuale presenza di ristagni potrebbe essere dovuto alla creazione di una micro falda che prima non c'era per colpa di scassi a monte. Ho predisposto in ogni caso le analisi del terreno (2-3 settimane) e sto contattando chi di dovere per effettuare un canale di drenaggio e asciugare la zona, ovviamente non so se l'operazione avrà successo.


10/02/2019, 10:38
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 5 messaggi ] 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy