Buongiorno a tutti, vi contatto dall'isola di Procida.
Da quest'anno ho deciso di occuparmi personalmente del piccolo vigneto di famiglia perché non ero mai soddisfatto del risultato in termini di quantità e soprattutto qualità delle uve prodotte.
Seguendo i vostri preziosi consigli e qualche video, a gennaio ho iniziato la potatura. Poi ho legato i tralci, sono nati i germogli e li ho palizzati(beh più o meno).
Ho pulito le curve dei capi a frutto, tolto in cacchi e i polloni che non mi servivano, ho eliminato le femminelle sotto e ai lai dei grappoli,infine ho cimato!
Che eresia!
Mio padre mi voleva menare con la zappa: "se fa la grandine, te ne accorgerai!".
Ora le mie belle viti sono piebe di femminelle che sporgono 40/50 cm oltre l'ultimo filo della spalliera oppure si intrecciano con quelle della spalliera accanto.
La mia domanda, dopo tutto queste chiacchiere, è:
Queste femminelle vanno cimate?

mah, a questo punto anche per evitare dissidi col padre io le lascerei pure li.

quale tipo di allevamento?

Guyot doppio

Viste le ultime annate bollenti in tanti cominciano a non cimare più per cercare di avere gradazioni un po' più basse.
Io lascerei lì, se poi danno fastidio per il passaggio o altro puoi valutare se cimare anche quelle.
Io sfortunatamente non ho più di questi problemi da quando è arrivata la popillia

perchè ci pensano loro a cimare ?

Cimando con il caldo a seguire ,ce il rischio che le femminelle non partono ,
quindi hai rallentato la pianta e l hai scoperta in caso si verificassero delle grandinate.
Io ne cimo una meta`,poi a tempo debito ,le avvolgo tutte come un fasciacollo alla vite,
ma ho un allevamento con un tutore per ogni pianta ,no guyot o altro.
Ogni anno e` sempre piu difficile prendere decisioni sul da farsi

Perché mangiano completamente le foglie, a partire dall'alto (quindi foglie nuove e femminelle) a scendere. A casa mia sono 3 anni che non vendemmio e mi hanno anche fatto morire diverse piante, fortunatamente tampono con altre 2 vigne dove il problema c'è ma è molto meno presente. Quest'anno vediamo, dovrebbero saltare fuori in questi giorni, ma c'è da dire che l'anno scorso col caldo e la siccità hanno avuto un brutto colpo anche loro

Noi cimiamo regolarmente fino a 30 giorni dalla vendemmia e poi prima di vendemmiare. Se la chioma è troppa, ombreggia e il grappolo matura dopo ed è soggetto ad attacchi fungini, botrite, insetti. Di contro se lo metti troppo alla luce, anche in base alle condizioni climatiche del luogo dove vivi potrebbe scottarsi, diventando poco qualitativo e di poco peso.
Io cimerei all'inizio per avere ordine e permettere ai fitosanitari di raggiungere il grappolo, poi all'occorrenza, senza esagerare. In ogni caso le scottature fanno meno danni se la pianta non va in stress idrico.
Una foto aiuterebbe la discussione.
Di solito cimare è utile per la salute del grappolo. E' vero che questa pratica fa sviluppare foglie nuove che poi hanno più capacità fotosintetica e aumentano gli zuccheri nel grappolo. La foglia contribuisce fino a 45 giorni. Per questo noi sospendiamo a circa 30 dalla vendemmia. Questa folgia però è più sensibile alla peronospora in un periodo dove non puoi trattare bene per via delle carenze.
La grandine è un imprevisto che si combatte con una assicurazione. Se capita capita. Io non rinuncerei mai a cimare per proteggermi da una grandinata.
Poi ogni luogo ha la sua storia.