La tecnologia nella ricerca dei tartufi

ok grazie mille paolo..x un attimo mi avevi fatto sobbalzare sulla sedia!
anch'io se avessi soldi,centinaia di ettari di terreno e personale stipendiato farei questo tipo di impianti,cioè diversificare produzioni con prodotti di nicchia come tartufi,kiwi,zafferano e altri prodotti che la nostra terra puo regalare,tanto al max ci andrei solo pochi giorni l'anno con tutti gli impegni che avrei!!

ergiangi ha scritto:mi è venuto più di un dubbio sulla veridicità delle affermazioni dell' attore Testi.

Che sia un attore o un'altra persona poco importa, che coltivi o meno i kiwi idem non vorrei far polemica sulle scelte di coltivazione di nessuno ho scritto questo topic perché avevo visto quella trasmissione in TV e mi aveva colpito il discorso sulla probabile nascita di un naso artificiale per la cerca di tartufi. Personalmente non lo userei, ero solo curiosa di sapere se condividete questo mio pensiero.

paolosame ha scritto:Quindi dubito pure sull' esistenza di questo esperimento dei nasi elettronici perchè se mai solo una volta quel signore avesse provato a cavare con un cane da tartufo con tutto quello che c' è di emozionante nel farlo non l' avrebbe mai detto!!!!

Condivido!

paolosame ha scritto:http://www.stpauls.it/ga99/2599ga/2599ga11.htm

Che dire... complimenti al sig. Vezzola per la riuscita delle sue ricerche!

ergiangi ha scritto:Sulla possibilità di creare tartufaie a bianco non credo sia fattibile. gli altri esperimenti ( una cinquantina in totale) dopo svariati anni hanno buttato a scorzone.

Ehm, io sono una di quelli che venti anni fa impiantò magnatum. Nella parte più alta della tartufaia cavo scorzone ed un po' di uncinato, invece nella parte bassa che costeggia un fosso potrebbe essercene, ma non mi chiedere altro, perché devo ancora capirci qualcosa. La questione è un po' particolare... ed io ho iniziato solo da qualche mese. Vi saprò dire di più nei prossimi mesi.

Ho letto solo ora questo forum e vorrei replicare che la tecnologia sta distruggendo la natura, e se l'apparato elettronico, normalmente, emette falsi segnali, si rischia di scavare danneggiando il terreno senza alcun risultato (esistono i cani da tartufo, non tradiscono mai) poi per quanto riguarda fabio testi che di soldi ne ha guadagnati a tonnellate, dovrebbe evitare di infastidire gli agricoltori che come Me devono sopravvivere con l'agricoltura. Il problema principale dell'agricoltura è che quasi il 50% delle aziende agricole sono come seconda attività e se per esempio fabio testi guadagnasse solo 5000€ l'anno con i kiwi o tartufi....ci si ripaga la vacanza ad Agosto........Io con 5000€ l'anno mi ci pago sto ca...... facendo solo l'agricoltore di professione. Ve lo spiego in un altro modo......se io vendo il kiwi a 40-50 centesimi al kilo mi ci pago le spese di produzione e le spese di sopravvivenza........ma visto che il mio lavoro impiega circa 365 giorni l'anno vorrei avere la possibilità di comprare un trattore nuovo che non inquina, non consuma olio, non spreca carburante e con pneumatici che non abbiano crepe da invecchiamento........e questo si può avere solo vendendo i prodotti a prezzo normale.....impariamo a guardare anche gli anni che il kiwi è stato pagato 20-30 centesimi per colpa di questi farabutti.......E' ORA DI DIRE BASTA....... politici e vip devono pagare i danni causati alla popolazione......NON DIMENTICHIAMOCI DI LUCA BARBARESCHI....PERSONAGGIO FAMOSO DA SCHIFO E POLITICO DA +++SCHIFO!!! ed è solo un esempio!!!!!

fabio testi è stato tra i primi a introdurre il kiwi in italia e non penso che lui sia la causa della crisi agricola. lui come tutti gli altri conferisce il prodotto in cooperativa al prezzo di mercato. semmai i problemi legati all'actinidia nella zona di fabio testi sono la batteriosi e l'irrigazione a scorrimento. poi che lui nella sua tartufaia possa decidere di zappare tutto il pianello per raccogliere i suoi tartufi sono affari suoi.nessuno va a dire nelle case degli altri come fare il proprio lavoro.

Ma si complimenti, allora diamo la possibilità a chiunque di distruggere l'ecosistema e poi ci rimettiamo noi agricoltori VERI facendoci rovinare la reputazione!!! Studi scentifici hanno constatato che il batterio dell' ACTINIDIA danneggia le piante trattate con ORMONI e non crea problemi alle piante che producono NATURALMENTE!!!

gli ormoni vengono dati alle piante in produzione per avere frutti omogenei e grossi. quindi non si spiegherebbe il perché di piante non produttive o appena uscite da vivai infette da batteriosi. la batteriosi inoltre è presente anche nei piccoli impianti familiari dove non si tratta per niente. che testi distrugga l'agricoltura è una fesseria. se fa 10 ettari di bosco penso che sia una cosa positiva per lui e per l'ecosistema.

Credetemi. Fabio non è mai riuscito ad inflazionare il mercato del kiwi con le sue scarse produzioni. Infatti il kiwi adesso non c'è più.....(per disperazione)
Per quanto riguarda la batteriosi il discorso ormoni-malattia non è dimostrato, anzi, ultimamente vengono effettuati trattamenti primaverili per rinforzare le piante contro la batteriosi proprio con sitofex a basso dosaggio......ma tutto è da dimostrare.
Le piante non trattate si ammalano uguale e io ne so qualcosa......probabilmente se si sfruttano meno potrebbe anche essere che la pianta possa reagire meglio ma se non si sfruttano al meglio non conviene più coltivarle.
Ciao

per ora la batteriosi si previene col rame. che non sia più conveniente produrre kiwi non lo credo proprio. nel veronese sono stati cavati una marea di piante perché fatte morire a causa dell'irrigazione a scorrimento. adesso poi ci sono anche nuove varietà di actinidia e gli impianti sono in aumento.

Non che non sia più conveniente ma se produci poco non puoi lavorare uguale, per poco. Se poi ci capita anche che ci mandano l'acqua di irrigazione inquinata che ci uccide i kiwi allora siam messi proprio male

non è l'acqua inquinata, è l'irrigazione a scorrimento che ha fatto morire i kiwi nel veronese. infatti i marciumi radicali sono dovuti proprio all'eccesso di acqua dovuto al tipo di irrigazione.
i kiwi restano ancora una delle colture frutticole che va meglio.