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Posso vendere i miei prodotti? 
Autore Messaggio

Iscritto il: 05/09/2020, 15:27
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Grazie a tutti!

Non sono sicuro serva aprire un nuovo thread, ma per il trasporto come fate?
Avete trovato qualche soluzione per spedire ortaggi, alimenti deperibili & co?


08/09/2020, 10:20
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studiozenobi ha scritto:
7.000 in regime di esonero per ciò che concerne INPS, INAIL, CCIAA, IVA


Scusa, ti chiedo una conferma visto che sei del mestiere.
Tutto ciò vale per l'Imprenditore agricolo, cioè ex-art. 2135 c.c. e relativa inscrizione alla Camera di Commercio: se è così è bene sottolinearlo, diversamente si rischia di ingenerare la convinzione che chiunque può mettersi a vendere prodotti agricoli (senza magari non avere neppure un terreno su cui coltivare).


08/09/2020, 12:41
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Iscritto il: 05/09/2020, 15:27
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io ad esempio ho capito che "tutti" possono commerciare fino a 7000€ senza contabilitá.

Ho capito male?


08/09/2020, 13:59
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E come si dimostra il limite se non c'è contabilità né una azienda con un fatturato, né notizia di una superficie a coltura da cui eventualmente desumere una produttività?

Ch'io sappia qualsiasi attività commerciale richiede l'ottenimento delle autorizzazioni di legge per essere praticata: non può essere che uno venda legittimamente - ossia dietro un compenso - una qualsiasi cosa così alla spicciolata. L'esercizio commerciale abusivo non è solo un illecito amministrativo ma è un reato (vedasi articolo 234 della Legge Fallimentare).

Qui mi pare che il tutto sia ben spiegato (n.b: il presupposto è sempre che si tratti di un IMPRENDITORE AGRICOLO, non un qualsiasi quidam de populo)
http://www.omniavis.it/web/forum/index. ... ic=44904.0


08/09/2020, 14:21
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Alessandro1944 ha scritto:
E come si dimostra il limite se non c'è contabilità né una azienda con un fatturato, né notizia di una superficie a coltura da cui eventualmente desumere una produttività?

Ch'io sappia qualsiasi attività commerciale richiede l'ottenimento delle autorizzazioni di legge per essere praticata: non può essere che uno venda legittimamente - ossia dietro un compenso - una qualsiasi cosa così alla spicciolata. L'esercizio commerciale abusivo non è solo un illecito amministrativo ma è un reato (vedasi articolo 234 della Legge Fallimentare).

Qui mi pare che il tutto sia ben spiegato (n.b: il presupposto è sempre che si tratti di un IMPRENDITORE AGRICOLO, non un qualsiasi quidam de populo)
http://www.omniavis.it/web/forum/index. ... ic=44904.0" target="_blank


Concordo su tutto. Non puoi vendere alla buona come va va.


08/09/2020, 16:58
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Sez. Suini
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Una cosa è dare il surplus ai vicini, un'altra organizzare vendite online, con tanto di furgone o corriere.
Siamo ben oltre, non prendiamoci in giro.
Affidatevi a un ' organizzazione agricola (es Coldiretti o Confagricoltura) che possa consigliarvi la forma fiscale più conveniente per voi.

_________________
L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr)
Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone


08/09/2020, 17:02
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Sez. Sviluppo Rurale
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Iscritto il: 22/03/2012, 17:33
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è meglio dare una risposta chiara e dcefinitiva.
l'imprenditore agrricolo, sia esso professionale o coltivatore diretto, devono avere le iscrizioni CCIAA, INPS (eventuale INAIL, IVA etc, il regime di esonero si applica ai cosidetti micro coltivatori, questo regime è stato vcreato poichè molti italiani hanno un pezzo di terrenio e quindi agevolarli nell'acquisto dei prodotti per la coltivazione. Nel Regime di esonero si ha solo una partita IVA ma non si è obbligati a tenere una contabilità e neanche fare l'iscrizione CCIAA, INPS e se del caso INAIL. il fatturato è un falso problema, poichè se si fanno acquisti attraverso la partita IVA le fatture (specialmente col sistema attuale) effettuate sulla P.I. "esonerata" risulta negli archivi dell'AE.
le vendite online si possono fare ma pare ovvio che bisogna rispettare il limite dei € 7.000 ma ciò non preclude che si debba fare la NIA alla ASL per quanto riguarda l'igiene degli alimenti.
Una cosa neanche da chiedere è che comunque si debba essere in possesso di un terreno indipendentemente dall'estensione che si possa avere

_________________
L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione. (O. Wilde)


10/09/2020, 21:14
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studiozenobi ha scritto:
è meglio dare una risposta chiara e dcefinitiva.


La risposta che chiedevo è in realtà molto semplice ed è quella che a Zezzi interessa: chiunque può mettersi a vendere prodotti agricoli (così alla buona)?

Per me e per quel che mi sono documentato assolutamente no: si deve essere un Imprenditore agricolo così come definito all'art 2135 del c.c. e con quanto ne deriva sul piano amministrativo per l'esercizio dell'attività ("È imprenditore agricolo colui che esercita un’attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all’allevamento di animali e attività connesse")

P.S.
Riguardo alla relazione fatturato (volume di affari, se il termine è più esatto) e limite dei 7.000 euro è cosa che ho letto (d'altra parte per logica giuridico-amministrativa deve esserci un modo per stabilire chi può accedere al regime di esonero, altrimenti sarebbe come dire 'fare come meglio vi pare').

L’Imprenditore Agricolo, ai sensi dell’articolo 34 del DPR n 633/72 può adottare, a scelta, uno tra tre diversi tipi di regimi IVA. Si tratta dei seguenti:
Il regime IVA di esonero. Si tratta del regime naturale per gli imprenditori agricoli con volume d’affari annuo non superiore a € 7.000;...

Il regime speciale di cui all’art. 34 co. 6 del DPR n. 633/72 si applica ai produttori agricoli:
Che nell’anno precedente hanno realizzato un volume d’affari pari o inferiore a 7.000 euro;
Il cui volume d’affari sia costituito per almeno i due terzi da cessioni di prodotti agricoli e ittici compresi nella Tabella A, Parte I, allegata al DPR n. 633/72.
[fonte: https://fiscomania.com/imprenditore-agr ... e-esonero/" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank ]


10/09/2020, 23:02
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