Quali sono le norme fiscali a cui si deve attenere un hobbysta che vende ai mercatini domenicali o alle esposizioni animali di piccola corte in maniera occasionale?
si debbono tenere dei registri di vendita? c'è un limite in capi o in € da non superare? ovvero quale è il limite tra obbysta e professionista?
oppure non ci sono norme specifiche, ovvero ognuno fa come vuole?
Un privato può vendere articoli di proprietà usati o nuovi ( esempio ti fanno un regalo che non usi, lo puoi rivendere ) purchè in modo occasionale e discontinuo.
Se invece risulta un'attività più continua e regolare di articoli che produci tu oppure che compri da altri apposta per rivendere allora bisogna aprire una ditta.
Grazie Flowergarden come ho scritto si tratta di animali che allevo e secondo l'andamento stagionale (a madre natura poco si comanda)possono essere in esubero e vendo al mercato di Fossano quando capita,non è un commercio nel senso di compro e vendo ed il mio allevamento è dichiarato alla asl (ma lo è di fatto) hobbystico
Oltre il commercio l'apertura di partita Iva necessita anche per la produzione e vendita di articoli (artigianali, agricoli o di altra natura), il discorso che tu vendi animali da te allevati è un a situazione che lascia pensare ad una attività, il cavillo potrebbe essere l'occasionalità della cosa, ad esempio se tu ogni 2 o 3 anni vendi degli esuberi potresti (forse) ancora dimostrare una vendita occasionale, ma se tu vendi con continuità anche non tutti i mesi risulta difficile attribuire la cosa ad una vendita occasionale,e poi bisogna vedere la quantità che vendi, a chi vendi.