quale forma di allevamento scegliere?

ciao a tutti, mi chiamo Marco e sono della provincia di Terni.
Mi sono iscritto solo adesso al forum nonostante sia da qualche tempo che seguo le vostre discussioni che mi hanno già un po chiarito le idee.....credo.
comunque volevo sottoporvi la mia idea per avere un autorevole parere sull'effettiva possibilità di realizzazione.
possiedo un etrreno di circa 5 ha sul quale esiste già una recinzione di circa 2000 mq, nel quale mio padre teneva delle pecore, recintato con rete ammagliata tipo romboidale con pali d cemento tipo vigneto ogni 3 mt., ricovero in muratura di ca 15mq, sorgente di acqua e grandi quercie secolari.
Vorrei chiedervi,non volendo spendere troppo e volendo sfruttare quantomeno per ora questa situazione, potrei prendere una decina di maialini da metterci dentro per l'ingrasso sfruttando anche gli altri terreni per coltivarci orzo e favino per l'alimentazione, o devo rassegnarmi a spendere un bel po di soldi per recintare adeguatamente uno spazio molto più grande per fare un semibrado, in quel caso con più animali? scusate se sono stato prolisso.Grazie. Marco

Puoi farcela,forse dovresti pensare anche ad una integrazione della recinzione con un recinto elettrico, saluti, Mario

Grazie Mario, speravo ci fossero i requisiti.
Vorrei chiederti, la recinzione elettrica meglio fuori per evitare incursioni (nella zona ci sono cinghiali e cani) oppure interna al recinto esistente? e poi per la razza pensavo comunque ad un ibrio, cosa mi consigli? Grazie mille.

I cani non sono un vero problema se non nel primo periodo, il cinghiale potrebbe entrare interessato da qualche femmina in calore, ma non vedo in questo un grosso problema, la sicurezza delle recinzioni per non fare uscire gli animali e più importante, quindi metterei la recinzione dentro, se possibile su due livelli. Per l'ibrido se compri dall'industria almeno accertati che ci sia del sangue Duroc, saluti, Mario

Ciao Marco979, visto che sei di Terni, nelle due regioni confinanti ci sono due progetti interessanti per un suino da allevare
allo stato brado o semi, uno dell' APA di ancona per la crazione di un suino sintetico che comprende razze cinta senese, lw, duroc
denominato"suino della marca"ed un altro in toscana con il suino del casentino che oltre queste razze c'è la mora romagnola.
Per me per un suino all' aperto sono interessanti. In bocca al lupo x il tuo progetto.

Grazie Mario, grazie Marco62 per i suggerimenti.
Visto che per quest'anno mi limiterò a prendere dei maiali per l'ingrasso vedrò cosa trovo nelle vicinanze regolandomi sui vostri suggerimenti, poi quando in futuro (spero già dal prossimo anno) mi doterò di altre recinzioni per fare un allevamento semibrado e prenderò qualche scrofetta, prenderò in esame altre razze, anche autoctone (quì da noi in passato quasi tutti allevavano i maiali di Cinta o maiali neri non meglio identificati). Grazie ancora per il vostro interessamento.
A presto. Marco