Recupero Pollo Brianzolo

Sìsì grazie mille!!! sarò molto felice di vederle!! comunque lo dico anche nell'interesse del progetto stesso che fondandosi su basi storiche potrebbe a mio parere rappresentare veramente un progetto di ricostruzione come avvenuto per altre specie ad esempio il suino nero di parma che a quanto mi risulta ricalca nel fenotipo la vecchia razza pur essendo stato costruito ad hoc, nel caso in futuro avessi maggiori possibilità economiche e di tempo collaborerei anch'io volentieri al vostro progetto se sarete d'accordo come proposto anche da fabioperetti

Ciao Gianluca il tuo ragionamento potrebbe essere sicuramente valido ma oltre alla logistica che lo rende difficile c'e' anche da dire che la ricostruzione della Brianzola vorrebbe portare ad avere una razza a dupilce attitudine di aspetto simile a quella descritta nelle varie citazioni storiche.Prendendo spunto da quello che hai allegato tu sulla Romagnola,zampa gialla e pelle gialla dovrebbero essere piu' gradite anche dal punto di vista commerciale.Le uova fortunatamente sono in entrambi i casi bianchissime come patron Brakel!!

"Su questo aspetto fa chiarezza in un suo scritto il Ghigi dove afferma che il tarso rosa è sgradito non perchè non sia diffuso nel pollame della Romagna ma perchè per un certo periodo furono eseguiti incroci con polli Gatinaise e visti i pessimi risultati si cercava di eliminare i soggetti meticci eliminando i tarsi molto chiari che davano carni eccessivamente bianche con trama venosa evidente , lontane dalle richieste del mercato."

Ciao Antonio

ciao Antonio!!Sul fatto che a livello commerciale forse sarebbe più gradita alla massa la pelle gialla certamente son d'accordo in una regione come la nostra in cui è più diffusa, però ti invito proprio per questo a riflettere sul fatto che la pelle bianca e i tarsi bianchi potrebbero essere un'opportunità per differenziarsi dai comuni broiler a pelle gialla che sono i più diffusi ed anche dal "Pollo Brianzolo" di origine F1 Livorno X New Hampshire che nel proprio disciplinare indica la pelle gialla e i tarsi gialli come caratteristiche, ed avere due polli con denominazione e caratteristiche simili non aiuterebbe a promuovere questa produzione.Anche perchè la pelle bianca è tipica anche di produzioni di eccellenza come il pollo di Bresse e mi sembra che a livello organolettico dia una carne più fine e sapida a detta degli intenditori e quindi potrebbe rappresentare un prodotto di nicchia che darebbe un valore aggiunto alla razza distinguendola dalle altre produzioni regionali. Anche perchè sarebbe plausibile pensare che questo colore di pelle caratterizzasse la razza brianzola proprio per la sua derivazione Brekel e fosse uno degli elementi che la differenziavano dalla gallina italiana comune che la rendeva apprezzabile anche nella patria della razza madre e forse più apprezzabile da parte della storica borghesia milanese seguendo forse la moda d'oltralpe Francese che tutt'ora preferisce polli a carne bianca. Ci tengo a precisare che quest'ultima affermazione è solo un ipotesi ma che mi sembra plausibile anche perché altrimenti sarebbe difficile spiegarsi come la razza brianzola sia stata così famosa da differenziarla dall'italiana comune. Anche se non ricordo bene i riferimenti devo ringraziare il Dott. Zanon perchè alcune caratteristiche derivanti dal colore della pelle in generale mi derivano da reminiscenze di una sua discussione che avevo letto.

ricordo che pure un'altra razza lombarda, seppur sintetica, il milanino ha tarsi rosei e perciò suppongo pure cute bianca.

NB: con massa non intendo offendere nessuno intendo solo indicare il consumatore lombardo medio anche perché pure io apprezzo il pollo a pelle gialla che ha certamente un bel effetto anche a livello visivo ma di sicuro apprezzerei molto un prodotto di nicchia che si differenziasse dal comune pollo a pelle gialla e che seppur frutto di una ricostruzione avrebbe il fascino della riscoperta di una razza storica e perciò anche di antichi sapori proprio perché si sarebbe cercato di ricostruirla fedelmente (la base sarebbe sangue brekel come si presuppone fosse l'antica brianzola).

Spero mimema e Mazza59 capiate che tutte queste mie considerazioni mantengono ferma la mia stima per voi che portate avanti un così bel progetto e che sono solo espresse allo scopo di apportare il mio piccolo contributo in una materia che mi appassiona da sempre

MrGianluca ha scritto:Ecco perche ritengo andrebbe meglio la colorazione argento barrata e i tarsi rosei per la Brianzola così da attenersi alle notizie storiche e differenziarla meglio dalla romagnola che invece a mio parere sarebbe meglio fioccata a tarsi gialli o verdi così da differenziarla dalle altre razze fioccate europee. comunque vi ringrazio di cuore anche per le future foto e vi stimo molto per il grande lavoro!! Per quanto riguarda gli esemplari fioccati a tarsi gialli o verdi forse sarebbe meglio se non selezionarli almeno tenerne qualcuno quale serbatoio di biodiversità per il futuro attendo con ansia le prossime foto!!!

scusa ma qui dici che vedi invece bene la romagnola con tarsi gialli ma nelll'articolo sul sito della fiav le foto non rappresentanonessun tarso giallo

In effetti non si vedono in quelle foto animali a tarso giallo ma a tarso ardesia e ciò a mio parere è dovuto suppongo alle scelte di chi li alleva ed alla variabilità che in parte ha caratterizzato e caratterizza tuttora la razza come si può bene vedere nella discussione contenuta link da me postato e anche da questo link : http://www.polloromagnolo.it/scheda-pollo/
il fatto che i tarsi siano ora per la maggior parte scuri non è dovuto ad una loro precedente maggior diffusione ma a mio parere alla scarsa selezione e decadenza che ha avuto negli anni passati la selezione della razza che, essendo i tarsi scuri una caratteristica dominante, probabilmente ha portato ad una loro maggior diffusione. I tarsi scuri eran già diffusi all'epoca ed eran citati da vari autori ma quasi sempre parallelamente agli altri colori cioè il giallo ed il verde, ed a mio parere è significativo che nel vecchio "standard" del link siano elencate queste due ultime colorazioni dei tarsi e bisognerebbe tenerne conto anche perchè è una caratteristica, per quanto riguarda i tarsi gialli, che non mi sembra sia comune alle altre razze fioccate europee,che invece nella brianzola barrata l'unica citazione esplcita fa riferimento a tarsi rosei o al massimo implicitamente per somiglianza alla brakel si potrebbe pensare come scritto in una tabella dal dottor Zanon sul sito "Il pollaio del Re" a tarsi ardesia.

ok so pocco e niente della romagnola grazie per il chiarimento
a me mi piacerebbe la brianzola con itarsi gialli non per fonti storiche o altro ma solo per carattere estetico (non solo per la carne ma come già detto in questo post il tarso giallo fa scena)

figurati comunque neppure mi definirei esperto della razza più che altro ho avuto la fortuna di poter leggere e vedere un bel po' in merito e poter perciò esprimere qualche ipotesi plausibile sìsì sul fatto di avere polli a tarsi gialli per gusto estetico avevo compreso solo che secondo me visto che si parla della ricostruzione di una razza con certe caratteristiche forse sarebbe meglio tentare di mantenerle perché crearne una simile ad una razza estinta ma con caratteristiche volutamente diverse forse avrebbe meno senso essendocene già altre più o meno fissate (Romagnola,Brakel, Campine,Gabbiano della Frisia Orientale ecc)poi certo in ogni caso un progetto di selezione come questo è lodevolissimo soprattutto per l'impegno di allevatori appassionati come Antonio! a cui chiederei anch'io se possibile di potere avere qualche uovo fecondato per poterne allevare qualche esemplare e anche se più in piccolo, date le mie possibilità da studente universitario,dare un piccolo contributo alla selezione di questa futura razza ed al mantenimento della biodiversità