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norme di legge sugli allevamenti all'aperto di galline ovaio 
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Buonasera,
vorrei avviare un allevamento all'aperto di galline ovaiole, stò notando una grande confusione a livello normati, mi dicono che sono uscite norme recenti che riguardano il n. di galline max ammesso come autoconsumo, le distanze da rispettare, io vorrei assestarmi sui 450 galline. Mi potete aiutare indicandomi almeno le normative a cui fare riferimento. Grazie


24/05/2018, 20:01
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Ciao probabilmente ti riferisci al codice stalla che viene rilasciato gratuitamente dall'ASL di competenza.
Fino all'anno scorso si potevano tenere 250 capi senza l'obbligo del codice stalla, mentre adesso il limite è di 50 capi.

Ma la normativa non è il codice stalla: informati presso la tua ASL di competenza cosa devi fare per aprire un allevamento con 450 capi.
E anche presso il tuo Comune di residenza (ci sono normative nazionali e comunali).

Allevamento all'aperto non vuol dire nulla: se ti riferisci ad allevamento biologico dovrai rispettare un tot di metri quadri per capo e anche l'alimentazione dovrà essere adeguata.


24/05/2018, 21:53
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Di seguito, nel collegamento, puoi leggere le norme, dettate dalla Commissione Europea, di commercializzazione applicabili alle uova di galline allevate all'aperto:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/ ... 68&from=IT

e queste altre sono le prescrizioni generali dettate dalle norme vigenti in Italia, sempre per la produzione e commercializzazione di uova:

Produttori aventi fino a 50 galline ovaiole:
Le uova possono essere commercializzate, con esenzione dagli obblighi sulle norme di commercializzazione, direttamente dall’azienda di produzione al consumatore finale (vendita nell’azienda di produzione, in un mercato pubblico locale o vendita porta a porta) nella Regione di produzione (raggio massimo di 10 chilometri dal luogo di produzione)
L’allevamento deve essere registrato al Servizio veterinario dell’ASL a seguito di domanda di registrazione. Le uova non devono essere marchiate con il codice dell’allevamento e non devono essere inviate al centro di imballaggio purché il consumatore sia informato dell’allevamento di origine.

Produttori aventi più di 50 galline ovaiole fino a 250 galline:
L’allevamento deve essere registrato al Servizio veterinario dell’ASL a seguito di domanda di registrazione indicando la tipologia di allevamento. Verrà assegnato un numero (0 = biologico 1 = all’aperto 2 = a terra 3 = in gabbia) da apporre con timbro sull’uovo insieme al codice aziendale.
Sono esonerate dagli obblighi sulle norme di commercializzazione, le uova vendute direttamente dal produttore al consumatore finale nel luogo di produzione o nell’ambito della regione di produzione, in un mercato pubblico locale o tramite vendita a domicilio.
In ogni caso le uova devono essere marchiate con il codice dell’allevamento ma non devono essere inviate al centro di imballaggio.

Produttori aventi più di 250 galline ovaiole:
L’allevamento deve essere registrato al Servizio veterinario dell’ASL a seguito di domanda di registrazione indicando la tipologia di allevamento. Verrà assegnato un numero (0 = biologico 1 = all’aperto 2 = a terra 3 = in gabbia) da apporre con timbro sull’uovo insieme al codice aziendale.
Le uova devono essere marchiate con il codice dell’allevamento e devono essere classificate, confezionate, imballate ed etichettate in un centro di imballaggio riconosciuto.
Possono essere commercializzate, secondo le norme sulla commercializzazione, su tutto il territorio nazionale e comunitario.

Per tutti gli allevamenti che intendono commercializzare le uova su tutto il territorio nazionale e comunitario valgono le prescrizioni dettate per i produttori aventi più di 250 galline ovaiole.

Oltre quanto detto che riguarda la detenzione di ovaiole per la produzione e commercializzazione di uova, per la detenzione di specie avicole in generale la normativa vigente prevede che detenere da 1 fino a 250 avicoli, senza commercializzazione, è allevamento familiare o rurale x autoconsumo senza obbligo, come già detto, di particolari assolvimenti se non la registrazione al Servizio veterinario dell’ASL a seguito di domanda di registrazione.

Oltre i 250 vengono considerati allevamenti commerciali e bisogna seguire tutte le altre norme prescritte per il caso, sia di carattere sanitario che fiscale. Questo vale anche per un numero di capi inferiore ai 250 se destinati alla commercializzazione.

Inoltre bisogna tenere conto di eventuale regolamento comunale, in quanto il Sindaco per la detenzione di galline (o altri) nel centro urbano, periferia o comunque in zona edificabile non prettamente agricola, per questioni di "salute pubblica" e di "emissione di rumori molesti" può adottare provvedimenti diversi.

Saluti, Gianni


25/05/2018, 9:25
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Ciao Gianni58
Ho da farti una domanda, mi puoi chiarire:
la rete della recinzione delle galline quella che fa da recinzione all’aperto di che tipologia devo essere ?
A maglie strette tipo antipassero ?
Anche quella che va sopra ?
Grazie
Saluti


25/05/2018, 15:00
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Formazione: Geometra
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Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 303 del 30/12/17 è stata pubblicata l’Ordinanza Ministeriale di proroga e modifica dell’O.M. 26/08/05 e seguenti:

http://www.venezia.coldiretti.it/Render ... =114268464

Saluti, Gianni


25/05/2018, 16:30
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Iscritto il: 25/03/2024, 10:07
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Buongiorno, mi accodo all'argomento perchè sono interessato. Vorrei aprire come attività secondaria, un allevamento di galline ovaiole all'aperto, per la vendita diretta di uova direttamente al consumatore finale. Ho provato a cercare qui sul forum, o in rete ma le notizie che si trovano sono tante e talvolta confusionarie. il mio quesito è il seguente. L'allevamento che vorrei fare, è totalmente all'aperto, recintato, rete alta 2,5 m circa di 500mq, con un piccolo ricovero il legno o comunque struttura mobile dove le galline posso andare a mangiare bere e deporre. il quantitativo di ovaiole che vorrei raggiungere nel tempo è 50. ho letto che fino a tale numero non è richiesta timbratura ecc. il mio problema nasce dopo, ovvero, ho letto che occorre un manuale di autocontrollo e biosicurezza, in cui vanno annotate notizie relative ai mangimi, alle vaccinazioni, fare campioni per analisi, indicare un medico veterinario competente ecc. Siccome il mangime ad es io me lo produrrei da solo in quanto ho sia gli spazi che le capacità di farlo cosa devo fare ? oppure, i pulcini me lei produrrei io con l'incubatrice ecc ,Che differenza c'è tra avere un allevamento sotto le 50 sotto le 250 se quello che cambia è solo la timbratura ?
chiedo a voi se c'è qualcuno che prima di me ha seguito una strada simile, cosa ha dovuto fare e cosa gli è stato consigliato di fare ?
vi ringrazio per le risposte e vi auguro buon lavoro e buona giornata


25/03/2024, 18:33
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Ciao! È fantastico sentire che sei interessato ad avviare un allevamento di galline ovaiole all'aperto per la vendita diretta di uova. Per rispondere alle tue domande:

Rispetto alla gestione dell'alimentazione e della salute delle galline, essendo in grado di produrre il mangime da solo e di avere competenze in merito, potresti essere in grado di compilare il manuale di autocontrollo e biosicurezza da solo. Tuttavia, potrebbe essere utile consultare un esperto del settore o un veterinario per assicurarti di seguire correttamente tutte le normative e le procedure raccomandate.

Per quanto riguarda la produzione dei pulcini, se hai le capacità di farlo da solo con un'incubatrice, potresti farlo senza problemi. Tuttavia, è sempre consigliabile seguire le linee guida e le migliori pratiche per garantire la salute e il benessere degli animali.

La differenza principale tra avere un allevamento sotto le 50 e sotto le 250 ovaiole riguarda principalmente le normative e le procedure da seguire. Al di sotto delle 50 ovaiole, potresti non essere soggetto a certe normative come la timbratura, ma è comunque importante seguire tutte le altre regole relative alla sicurezza alimentare e al benessere animale.

Per quanto riguarda l'esperienza di altri allevatori, potrebbe essere utile cercare gruppi o forum online dedicati agli allevatori di galline ovaiole. In questi luoghi potresti trovare persone che hanno seguito una strada simile e che possono condividere le loro esperienze e consigli.

Spero che queste informazioni ti siano utili per iniziare il tuo progetto. In bocca al lupo e se hai altre domande, non esitare a chiedere!


07/04/2024, 22:50
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belek ha scritto:
Ciao! È fantastico sentire che sei interessato ad avviare un allevamento di galline ovaiole all'aperto per la vendita diretta di uova. Per rispondere alle tue domande:

Rispetto alla gestione dell'alimentazione e della salute delle galline, essendo in grado di produrre il mangime da solo e di avere competenze in merito, potresti essere in grado di compilare il manuale di autocontrollo e biosicurezza da solo. Tuttavia, potrebbe essere utile consultare un esperto del settore o un veterinario per assicurarti di seguire correttamente tutte le normative e le procedure raccomandate.

Per quanto riguarda la produzione dei pulcini, se hai le capacità di farlo da solo con un'incubatrice, potresti farlo senza problemi. Tuttavia, è sempre consigliabile seguire le linee guida e le migliori pratiche per garantire la salute e il benessere degli animali.

La differenza principale tra avere un allevamento sotto le 50 e sotto le 250 ovaiole riguarda principalmente le normative e le procedure da seguire. Al di sotto delle 50 ovaiole, potresti non essere soggetto a certe normative come la timbratura, ma è comunque importante seguire tutte le altre regole relative alla sicurezza alimentare e al benessere animale.

Per quanto riguarda l'esperienza di altri allevatori, potrebbe essere utile cercare gruppi o forum online dedicati agli allevatori di galline ovaiole. In questi luoghi potresti trovare persone che hanno seguito una strada simile e che possono condividere le loro esperienze e consigli.

Spero che queste informazioni ti siano utili per iniziare il tuo progetto. In bocca al lupo e se hai altre domande, non esitare a chiedere!



è fantastico , anche io vorrei poter avviare un allevamento di ovaiole all'aperto , ma mi è stato detto che il mio terreno di circa 45 metri quadri è troppo piccolo e poi che il gioco non vale la candela perchè i guadagni sono irrisori


08/04/2024, 11:45
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Dreamer11 ha scritto:
belek ha scritto:
Ciao! È fantastico sentire che sei interessato ad avviare un allevamento di galline ovaiole all'aperto per la vendita diretta di uova. Per rispondere alle tue domande:

Rispetto alla gestione dell'alimentazione e della salute delle galline, essendo in grado di produrre il mangime da solo e di avere competenze in merito, potresti essere in grado di compilare il manuale di autocontrollo e biosicurezza da solo. Tuttavia, potrebbe essere utile consultare un esperto del settore o un veterinario per assicurarti di seguire correttamente tutte le normative e le procedure raccomandate.

Per quanto riguarda la produzione dei pulcini, se hai le capacità di farlo da solo con un'incubatrice, potresti farlo senza problemi. Tuttavia, è sempre consigliabile seguire le linee guida e le migliori pratiche per garantire la salute e il benessere degli animali.

La differenza principale tra avere un allevamento sotto le 50 e sotto le 250 ovaiole riguarda principalmente le normative e le procedure da seguire. Al di sotto delle 50 ovaiole, potresti non essere soggetto a certe normative come la timbratura, ma è comunque importante seguire tutte le altre regole relative alla sicurezza alimentare e al benessere animale.

Per quanto riguarda l'esperienza di altri allevatori, potrebbe essere utile cercare gruppi o forum online dedicati agli allevatori di galline ovaiole. In questi luoghi potresti trovare persone che hanno seguito una strada simile e che possono condividere le loro esperienze e consigli.

Spero che queste informazioni ti siano utili per iniziare il tuo progetto. In bocca al lupo e se hai altre domande, non esitare a chiedere!




è fantastico , anche io vorrei poter avviare un allevamento di ovaiole all'aperto , ma mi è stato detto che il mio terreno di circa 45 metri quadri è troppo piccolo e poi che il gioco non vale la candela perchè i guadagni sono irrisori


*450 metri quadri


08/04/2024, 11:59
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Avviare un allevamento di galline ovaiole all'aperto può essere un'attività gratificante, ma è importante considerare diversi fattori, inclusi le dimensioni del terreno e i potenziali guadagni. Un terreno di 45 metri quadrati potrebbe essere sufficiente per un piccolo allevamento familiare, ma è importante valutare attentamente se sia abbastanza spazio per soddisfare le esigenze delle galline e garantire il loro benessere.

In generale, più spazio è disponibile per le galline, meglio è per il loro benessere e la loro produttività. Le galline ovaiole all'aperto hanno bisogno di spazio per muoversi, esplorare, cercare cibo e fare esercizio. Un'area più grande può anche consentire una migliore rotazione del pascolo, che può contribuire a mantenere la salute del terreno e delle galline stesse.

Quanto ai guadagni, è vero che l'allevamento di galline ovaiole può comportare un investimento iniziale e richiedere tempo e impegno per gestire l'allevamento in modo efficace. I guadagni dipendono da diversi fattori, tra cui il numero di galline, la produttività delle uova, i costi di alimentazione e le spese generali dell'allevamento. È importante fare un'analisi accurata dei costi e dei potenziali guadagni prima di avviare l'attività.

Sebbene possa essere un'attività impegnativa, molti proprietari di piccoli allevamenti familiari trovano soddisfazione nell'allevare galline ovaiole e nel fornire uova fresche e di alta qualità per consumo familiare o per la vendita locale. Prima di prendere una decisione, ti consiglio di fare ulteriori ricerche, pianificare attentamente e valutare se l'allevamento di galline ovaiole sia adatto alle tue risorse e obiettivi personali.


08/04/2024, 12:11
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