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potatura mirtilli 
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Iscritto il: 17/02/2010, 14:05
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Salve a tutti, chiarisco che sono estremamente ignorante in materia...
Comunque mi sono ritrovato una trentina di piante di mirtillo gigante americano (penso che sia quello perlomeno, insomma quello classico da coltivazione) e non ho idea di come farle fruttare al meglio. Come si potano? Quando? Ci sono accorgimenti particolari da tenere nei confronti della pianta?
Sono alte circa 2 mt, sembrano sane e stanno producendo bene. Abito in piemonte, altezza 700 mt.
So che farò la figura del novizio (e di fatti lo sono) ma non usate linguaggio troppo tecnico :oops: ...
Grazie a tutti

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Saluti, Dario.


17/07/2010, 1:32
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Iscritto il: 29/04/2009, 15:25
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2 metri!!! Cavolo, che fortuna! :cry: Le mie 8 piantine non arrivano ad un metro di altezza. :cry: Comunque interessa anche a me questo post. Guarda se trovi qualcosa che ti possa aiutare nelle mie discussioni. A presto


19/07/2010, 23:43
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Località: Gurrone, Lago Maggiore
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Grazie Esacerbare, le discussioni consigliate mi hanno dato parecchi spunti... ora provvederemo a mettere in pratica! :D

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Saluti, Dario.


20/07/2010, 0:39
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Ciao, il periodo adatto alla potatura del mirtillo si estende pr tutta la stagione invernale fino alla ripresa vegetativa. Questo intervento però non si rende necessario nei primi tre anni di vita , durante i quali gli arbusti vengono lasciati sviluppare liberamente , e si procede solo all'eliminazione dei rami troppo deboli o sviluppatesi in posizione scomode. La forma che si vuole ottenere non è infatti rigidamente prefissata , ma deve essere tale da garantire una facile raccolta e da impedire la formazione di una vegetazione troppo intricata . é più opportuna lasciare che il mirtillo si sviluppi a cespuglio , secondo la sua natura , piuttosto che costringerlo in forme, quali l'alberello , che ne riducono la produttività e la resistenza al peso della neve. Le indicazioni per la potatura prendono origine dalla conoscenza di alcune caratteritiche della coltura: 1) i frutti del mirtillo si sviluppano sui rami formatesi l'anno precedente(rami di un anno); 2) le gemme a frutto sono separate dalle gemme a legno (quelle cioè che formano rami che non producono nell'anno in corso) e facilmente riconoscibili; 3) una potatura che riduce il numero dei frutti fà aumentere le dimensioni delle bacche; 4) le varietà si differenziano sia per il portamento , che può essere eretto e raccolto oppure espanso lateralmente , sia per la posizione delle gemme a frutto sui rami che può essere concentrata nel tratto terminale o maggiormente distribuita ; 5) se non potati, i vigorosi rami basali nell'anno successivo alla formazione producono frutti ma ramificano poco; con la potatura a 20-30 cm da terra si perde questo raccolto , ma si preparano buoni rami per la produzione degli anni seguenti ; 6) ogni ramo principale produce per un periodo non superiore a 3-4 anni ; 7) lo sviluppo vegetativo è fortemente influenzato dalla situazione ambientale . Detto questo è meglio effetuare una potatura leggera , tendente a ottenere cespugli con non più di 7-8 fusti , che vengono rinnovati periodicamente e che mantengono una forma raccolta , ma non troppo fitta al centro . Per ogni ramo di 2 anni non si lasciano più di di 2-3 rametti a frutto . Si eliminano inoltre tutti i rami che hanno già prodotto . I rametti fruttiferi bassi vanno tempestivamente eliminati , perchè producono frutti scomodi da raccogliere e spesso sporchi di terra, Analogamente si recidono i rami troppo deboli o secchi. Marcello


21/07/2010, 0:40
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Iscritto il: 17/02/2010, 14:05
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Grazie Marcello, direi quasi tutto chiaro... Un'altra cosa, leggevo che la distanza ottimale tra le piante è di circa 1,50 m tra gli arbusti e 3 m tra le file: i mirtilli però sono stati piantati a circa 50 cm di distanza tra loro ed ora praticamente sono una giungla inespugnabile. Mi chiedevo se in inverno potevo trapiantare qualche pianta in altro luogo, in modo da distanziarle maggiormente. Come dicevo gli arbusti sono alti sui 2 m ed non è facile spostarli... se facessi una potatura estrema prima di ripiantarli la pianta patirebbe molto? La terra che abbiamo qui è tendenzialmente acida (non so il ph specifico) quindi penso sia ok, al posto del telo però vorrei fare solo uno strato di foglie secche come pacciamatura, può funzionare?
Ultima cosa, ho letto che necessitano molta acqua, io non li ho mai bagnati, ed anche il coltivatore precedente da cui ho ritirato il terreno non l'ha mai fatto (perlomeno ora che sono grandicelli), non ho termini di paragone, ma le bacche abbondano...

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Saluti, Dario.


21/07/2010, 1:14
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Iscritto il: 25/08/2009, 11:25
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Ciao, da noi le distanze d'impianto tipiche sono 1 metro fra le piante, e 2.5 fra le file (tipicamente varieta' Brigitta e Liberty). Le file sono vincolate dagli archi dell'impianto antigrandine.
La potatura completa si pratica a file alterne in quei casi in cui le piante siano troppo vigorose. Mai sentito di trapianto con piante adulte, ma secondo me con un piccolo scavatore si fa.
Per la pacciamatura: meglio i teli. Noi mettiamo due strisce da 50 cm sovrapposte di 5 cm, graffettate a terra, tagliate lateralmente in corrispondenza delle piante rivoltando gli angoli, in modo da lasciare uno spazio per i futuri germogli.
Si tende ad evitare la pacciamatura vegetale per ridurre il pericolo di infestazione da armillaria (un tempo si usavano le cortecce, le foglie contano poco per frenare la crescita dell'erba).
Con i teli si mette sotto (a contatto col terreno) il tubo gocciolante per l'irrigazione.


21/07/2010, 9:50
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