Buonasera a tutti,

Mi ero iscritto a questo forum nel lontano 2013 per chiedervi consiglio riguardo la coltivazione del basilico, come testimonia il mio nickname ...

...Nel frattempo avevo cambiato idea e passati due anni, nell'autunno del 2015, ho deciso di provare con una coltivazione fuori suolo di fragoline di bosco.

Ho avviato il tutto nella primavera successiva costruendo una piccola serra e sistemandovi 500 piantine della varietà Regina delle Valli (posizionate a circa un metro di altezza); il tutto ovviamente dotato di un impianto di fertirrigazione.

Nel primo anno, seguendo i consigli dell'agronomo del consorzio agrario presso cui mi sono servito, ho provato a portare avanti la coltivazione senza fare uso di particolari prodotti fitosanitari (facendo solamente ricorso al lancio di insetti utili per contrastare in via preventiva afidi e ragnetto rosso).
Se per i primi due mesi (giugno-luglio) avevo ottenuto risultati soddisfacenti... da luglio in poi ho perso totalmente il controllo della situazione e non ho raccolto più una fragola. Sebbene le piante avessero continuato a fare fiori e frutti fino all'autunno inoltrato, quest'ultimi risultavano non commestibili perchè rammolliti e di cattivo gusto (probabilmente anche a causa di drosophila).

Messomi alle spalle l'esperienza del primo anno ho affrontato il 2017 in modo diverso... e seguendo sempre i consigli dello stesso agronomo... ho fatto uso di prodotti chimici specifici. Nella sequenza questi:

1. Anticrittogamico rameico
2. Fungicida specifico contro l'oidio
3. Insetticida sistemico
4. Insetticida-acaricida

I primi due gli ho usati in modo combinato per combattere un attacco di oidio, il terzo per tenere sotto controllo afidi e altri insetti dannosi (come pure la drosophila), il quarto per debellare il ragnetto rosso... che a inizio luglio 2017 sembrava stesse per mandarmi ko le piante.
I risultati di questa annata sono stati davvero soddisfacenti; sono riuscito ad avere sempre fragole di ottima qualità da giugno fino a inizio novembre. Per 500 piantine ho ottenuto un quantitativo di circa 100 kg di fragole (alla vendita circa 130 cassette).

Veniamo all'annata corrente.

Quest'anno ho deciso di comprare altre piantine... al momento ho un totale di circa 830 piantine di fragola di bosco regina delle Valli più circa 60 piante di fragola di sette diverse varietà (che ho comprato per testare).

Sicuramente con i prodotti sopraindicati (utilizzati nel 2017) potrei fare fronte a quasi tutte la minacce.

Se sono rientrato in questo forum però è perchè mia intenzione sarebbe quella di provare a fare un tipo di coltivazione, per quanto possibile, biologica.

Informandomi negli ultimi giorni da internet sono venuto a conoscenza dei vari tipi di macerati o estratti che si possono utilizzare (a base di ortica, aglio, cipolla, felce, equiseto, sapone di marsiglia, etc.

Oggi stesso ho messo in macerazione 1 kg di ortiche in 10 lt d'acqua... per poi fare tra circa 7/10 giorni un primo trattamento alle piante.

Inoltre, avendo notato oggi i sintomi di un primo attacco di oidio, ho acquistato 1 kg di zolfo granulare antioidico che applicherò il prima possibile.


Voi che tipo di trattamenti e metodi mi consigliate di utilizzare per le mie piante?

Altra domanda:

per la gestione biologica della drosophila... che fare? trappole (con aceto di mela+vino rosso+zucchero di canna) e trattamento con prodotto a base di spinosad?

Per il controllo del mal bianco puoi provare con il bicarbonato di potassio oppure come lotta microbiologica Ampelomyces quisqualis.

Per il moscerino dagli occhi rossi la soluzione ottimale consisterebbe in tunnel con reti anti-insetto (è quello che hanno recentemente sperimentanto nella mia Regione in un progetto tra CReSO e DISAFA-UNiversità di Torino; in Trentino fanno la stessa cosa); come trappole per la cattura massale la miscela più attrattiva (sempre dal succitato progetto) è risultata: 190 ml di aceto di mele + 60 ml di vino rosso + un cucchiaino di zucchero di canna grezzo dentro comuni bottiglioni di plastica bucherellati nella zona del collo (da rinnovare settimanalmente; catturano quasi quanto quelle professionali vd. foto). Il tutto va accompagnato da misure agronomiche atte a favorire una buona circolazione d'aria, a raccogliere scalarmente i frutti in maturazione senza 'dimenticarne' sulle piantine o per terra.

Quanto ai green pesticides bisognerebbe preliminarmente conoscere quali sono le problematiche che ritieni di probabile insorgenza e con ciò ragionare sulla reale efficacia di eventuali prodotti alternativi a quelli di sintesi, diversamente 'dare a caso' non mi sembra una logica fitoiatrica appropriata.

Per tua documentazione prova a chiedere questo volumetto prodotto da CReSO:
http://www.ciapiemonte.it/2014/06/in-di ... li-frutti/" target="_blank

Grazie per le preziose informazioni Alessandro.

Le problematiche che ho riscontrato in base ai miei primi due anni di esperienza sono state:

1) oidio
2) afidi
3) ragnetto rosso
4) drosophila

in quanto all'uso delle reti anti-insetto per la drosophila... mi chiedo se queste, essendo a trama molto fitta, non possano incidere sulla quantità di luce che arriva alle piante... e altra cosa... come potrei poi gestire l'impollinazione... visto che rimarrebbero al di fuori le api.
So che si possono acquistare scatole di bombi... ma quante ne occorrerebbero? ...non è che poi i bombi dopo poche settimane muoiono?
io avrei bisogno di impollinare dalla primavera fino ai primi periodi dell'autunno. Le ultime fragole le ho raccolte verso il 10 novembre.

X oidio zolfo o bicarbonato di potassio.quest ultimo ha buoni effetti anche contro la botrite.per afidi azadiractina che se fai lancio di insetti utili non crea problemi e puoi darlo in fertirrigazione(anche se io non l ho mai provato a dare cosí)per drosophila c è solo un intervento da fare.rete antinsetto.potresti usare lo spinosad con carenza 7 GG ma vista la lunghezza del ciclo e il n max di interventi é impensabile.

Non conosco la varietà che coltivi salvo quanto posso leggere: mi pare si tratti di una varietà rifiorente ma non ho ulteriori indicazioni circa i periodi e/o la scalarità di fioritura.
Quello che so sulle reti anti-insetto applicate ai tunnel dove si coltivano le fragole è che esse vengono abbassate prima della maturazione dei frutti e in ogni caso prima dell'inizio dei voli della drosofila (si basa sul monitoraggio con trappole), mentre i tunnel vengono lasciati aperti nel periodo di fioritura . Ci sono anche reti da usare come cover.

Circa i trattamenti insetticidi contro la drosofila da tutte le parti leggo che servono a poco; tra l'altro alcuni anni fa fu autorizzato un nuovo prodotto a base di spinosine (spinetoram) risultato più efficace di spinosad, ma attualmente tale s.a. non è più registrata su fragola.

Gli afidi non costituiscono un serio problema fitoiatrico e ci sono diversi modi per intervenire in modo bio (dall'azadiractina già suggerita al sapone molle al piretro naturale).

Per il r.rosso se vuoi stare nel bio ritorna al lancio inondativo di antagonisti, diversamente puoi provare, sempre che l'infestazione sia contenuta e presa in tempo, a preparati microbiologici di Beauveria bassiana.

Il piretro peró non é selettivo come l azadiractina.

Su fragola spinosad leggo di prodotti che hanno un tempo di carenza di 3 giorni... Che sarebbe accettabile. L'unica cosa non ho ancora capito bene quante volte può essere ripetuto il trattamento.

La Regina Delle Valli è una varietà rifiorente. In pratica produce continuamente fiori... Senza sosta. Ovviamente ha un picco tra giugno e luglio... Ma poi continua a fiorire con la stessa costanza fino a ottobre-novembre.

Forse una soluzione potrebbe essere, come dicevi, quella di utilizzare le reti anti-drosophila solo nel momento della comparsa dei primi esemplari nelle trappole.

Se per ipotesi questo accadesse ad agosto.. o anche settembre... Dovrei comunque comprare degli insetti impollinatori per il periodo finale della stagione.

Di questa ricetta anti-drosophila cosa ne pensate?

Ricetta per il controllo di Drosophila
In 5 litri di acqua calda
-200g di tanaceto

– 200g di felce

– 200g di assenzio

– 100g di timo

– 2 spicchi d’aglio e 1 cipolla
Tritare il tutto
Porre in acqua calda a 30°C per 48 ore e filtrare
Per 1 litro di prodotto
– 300 ml del mix

– 50 ml olio di neem

– 50 ml Em o Gea difesa

– 50g zeolite micronizzata
Spruzzare sulle foglie una volta a settimana