ase90 ha scritto:Sto sperimentando con successo l'olio di lino emulsionabile , basta immergere le radici prima del trapianto , occhio che puzza da morire
E' classificato come un corroborante: tu lo impieghi a che scopo?
Scusa ma mi sono confuso , volevo segnalare l'olio di soia che utilizzo diluito , ci immergo le vaschette prima del trapianto. Ho comunque visto che anche quello di lino ha un suo utilizzo in campo agricolo.
Sulla banca dati P.F. mi risulta che l'olio di soia sia stato revocato (data smaltimento scorte 31/12/2016). Come impiego veniva dato come anti-traspirante e coadiuvante nei rameici.
Non ho trovato il motivo della revoca, probabilmente è per ritiro volontario (succede ad es. per insufficiente mercato oppure perché a scadenza della registrazione la ditta non ha intenzione di aggiornare il dossier con relative spese). Più che altro non capisco qual'è lo scopo di immergere i vasetti di piantine in una soluzione oleosa, se per prevenzione contro patogeni tellurici sarebbe meglio un fosfonato oppure si possono bagnare i panetti da semenzaio in una soluzione di funghi antagonisti.
viene venduto anche come insetticida naturale ( vedi olio bianco) ma penso che sia la sua puzza insopportabile a fare da repellente , essendo molto efficace mi volevo sincerare non avesse controindicazioni di altro tipo .
Se puzza così tanto sarà olio grezzo visto che quello purificato ha impiego in cucina.
Sulla repellenza bisognerebbe capire se bacherozzi e bruchi vari percepiscono gli odori come noi: sulla Direttiva UE 128/2009 l'olio di soia è citato come insetticida/acaricida mentre vengono dati come repellenti grasso di pecora e olio di pesce (quando da piccolo mi davano l'olio di merluzzo almeno personalmente ne ero schifato ).
Circa l'efficacia dell'olio di soia avverso insetti io ho trovato solo una sperimentazione presentata alle Giornate Fitopatologiche del 2012 ma è relativa al suo impiego come coadiuvante per miscele estemporanee con insetticidi naturali e piretroidi di sintesi: i risultati hanno mostrato una incremento di efficacia, però i test sono stati eseguiti contro fitofagi della parte aerea (su pomodoro contro la nottua gialla e afidi). Ci sarebbe poi una notizia pubblicata su The New England Journal of Medicine in base alla quale prodotti a base di tale olio-bio sarebbero validi per tenere lontane le zanzare (oltre a idratare la pelle), però in tal senso è stato bocciato dal Consumer reports.
Certamente l'olio di soia è un prodotto naturale e non credo che nei formulati siano aggiunte altre sostanze se non diluenti.