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permettete una domanda stupida...forse? 
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lo so, Marco, so bene che è proprio come dici tu e non voglio demonizzare la chimica. credo però che, soprattutto le persone inesperte come me, dovrebbero essere più consapevoli dei danni che può provocare l'uso indiscriminato di certe sostanze. Sarebbe indispensabile anche una maggiore sensibilizzazione rispetto all'ambiente. Per esempio anche attraverso la scuola e i mezzi di comunicazione. Quando io ero ragazzina, per esempio si discuteva molto di ecologia e di rispetto per l'ambiente e per gli esseri viventi. Ora mi sembra che non sia un argomento molto diffuso nè sentito
Ciao,Anna

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21/06/2010, 22:52
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Cara donnarusso,
sono perfettamente daccordo. L'informazione è importantissima, specie verso le nuove generazioni.
Non so dirti se oggi si parla meno di ecologia a scuola. Io ho una visione particolare, insegnando in una scuola dove si dedica molto spazio all'agricoltura e all'ambiente.
Ciao,
Marco

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22/06/2010, 7:24
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ma penso che il discorso sia lungo e complesso... e per capire ben occorre farlo sino in fondo e studiare vari aspetti.
Il primo bisogna pensare che noi non siamo il centro del mondo naturale ma che siamo prepotenti verso tutto e tutti e che la natura e gli animali non sono al nostro servizio.
Il rispetto dell'ambiente e della natura è difficile e ha tanti aspetti

tempo fa ho visto nell'orto un serpente che aveva in bocca un rospo io l'ho affrontato minacciandolo con la zappa lui ha lasciato il rospo ancora vivo ed è fuggito... ho salvato il rospo ma forse il serpente è morto di fame..

diversi anni su una strada mio figlio ancora piccolo e sensibile ha visto una chicciola "poverina rischia di essere schiacciata" e l'ha messo in un orto vicino, lei sarà stata contenta ma l'ortolano??

Nel mio paese c'è stata una frana imponente con la distruzione di case ma senza morti per fortuna, degli esperti del del territorio hanno fatto una conferenza sull'accaduto e hanno spiegato che il problema di queste terre è che prima erano vigne o campi che controllavano il deflusso delle acqua e che è stato uno sbaglio piantare gli alberi di alto fusto (contrariamente a quanto si pensa) perchè con le loro radici profonde convogliono l'acqua all'interno deglio strati profondi e con le loro radici spaccano le deboli rocce creando fratture che quando piove molto diventano instabili .....

sono solo piccoli esempi...
ciao Nino

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Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER


22/06/2010, 9:03
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Marco ha scritto:
Cara donnarusso,
sono perfettamente daccordo. L'informazione è importantissima, specie verso le nuove generazioni.
Non so dirti se oggi si parla meno di ecologia a scuola. Io ho una visione particolare, insegnando in una scuola dove si dedica molto spazio all'agricoltura e all'ambiente.
Ciao,
Marco

Marco,io cortesemente ti chiederei di esplicitare la tua visione. Preliminarmente, ti dico che l'informazione da soloa conta molto poco. Ci vuole conoscenza, tchnè e,se mi permetti, zelo e sentimento.Solo così possiamo avere coscienze integrate nel mondo e competenze.

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22/06/2010, 12:38
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pioppino ha scritto:
ma penso che il discorso sia lungo e complesso... e per capire ben occorre farlo sino in fondo e studiare vari aspetti.
Il primo bisogna pensare che noi non siamo il centro del mondo naturale ma che siamo prepotenti verso tutto e tutti e che la natura e gli animali non sono al nostro servizio.
Il rispetto dell'ambiente e della natura è difficile e ha tanti aspetti

tempo fa ho visto nell'orto un serpente che aveva in bocca un rospo io l'ho affrontato minacciandolo con la zappa lui ha lasciato il rospo ancora vivo ed è fuggito... ho salvato il rospo ma forse il serpente è morto di fame..

diversi anni su una strada mio figlio ancora piccolo e sensibile ha visto una chicciola "poverina rischia di essere schiacciata" e l'ha messo in un orto vicino, lei sarà stata contenta ma l'ortolano??

Nel mio paese c'è stata una frana imponente con la distruzione di case ma senza morti per fortuna, degli esperti del del territorio hanno fatto una conferenza sull'accaduto e hanno spiegato che il problema di queste terre è che prima erano vigne o campi che controllavano il deflusso delle acqua e che è stato uno sbaglio piantare gli alberi di alto fusto (contrariamente a quanto si pensa) perchè con le loro radici profonde convogliono l'acqua all'interno deglio strati profondi e con le loro radici spaccano le deboli rocce creando fratture che quando piove molto diventano instabili .....

sono solo piccoli esempi...
ciao Nino

Possiedi tanta saggezza. E' un mio provilegio leggerti. La tragedia di Sarno,con tante vittime, fu provocata dal "crollo" di montagne ricoperte da castagneti.In quei posti lì nascono porcini formidabili.I migliori che ci siano,ed io ne ho mangiati di provenienti da 3/4 d'Europa. E' la cura del terreno, i solchi, il contenimento accurato dell'acqua,che evita le catastrofi.

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22/06/2010, 12:42
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X Giasone
Forse mi sono spiegato male. Mi riferivo all'affermazione di Donnarusso che lamentava una scarsa informazione a scuola dei problemi legati all'ecologia (diceva rispetto ai "nostri" tempi). I miei alunni sono discretamente informati, ma, come ho detto, ciò è dovuto all'indirizzo specifico (istituto tecnico agrario).
Ciao,
Marco

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22/06/2010, 13:25
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Marco ha scritto:
X Giasone
Forse mi sono spiegato male. Mi riferivo all'affermazione di Donnarusso che lamentava una scarsa informazione a scuola dei problemi legati all'ecologia (diceva rispetto ai "nostri" tempi). I miei alunni sono discretamente informati, ma, come ho detto, ciò è dovuto all'indirizzo specifico (istituto tecnico agrario).
Ciao,
Marco

Marco, ti eri spiegato bene. L'informazione è solo il primo passo per lo sviluppo della competenza. Non parliamo, poi,della coscienza...La scuola cosa fa in tal senso?

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22/06/2010, 13:46
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Impossibile rispondere in poche righe.
La scuola non è un monolite, ma un mondo estremamente eterogeneo, è fatta di persone diverse, di insegnanti buoni e meno buoni, preparati e meno preparati, motivati e no, come in tutti i settori e in tutti i lavori.
Ciao,
Marco

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22/06/2010, 14:03
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pioppino ha scritto:
ma penso che il discorso sia lungo e complesso... e per capire ben occorre farlo sino in fondo e studiare vari aspetti.
Il primo bisogna pensare che noi non siamo il centro del mondo naturale ma che siamo prepotenti verso tutto e tutti e che la natura e gli animali non sono al nostro servizio.
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tempo fa ho visto nell'orto un serpente che aveva in bocca un rospo io l'ho affrontato minacciandolo con la zappa lui ha lasciato il rospo ancora vivo ed è fuggito... ho salvato il rospo ma forse il serpente è morto di fame..

diversi anni su una strada mio figlio ancora piccolo e sensibile ha visto una chicciola "poverina rischia di essere schiacciata" e l'ha messo in un orto vicino, lei sarà stata contenta ma l'ortolano??

Nel mio paese c'è stata una frana imponente con la distruzione di case ma senza morti per fortuna, degli esperti del del territorio hanno fatto una conferenza sull'accaduto e hanno spiegato che il problema di queste terre è che prima erano vigne o campi che controllavano il deflusso delle acqua e che è stato uno sbaglio piantare gli alberi di alto fusto (contrariamente a quanto si pensa) perchè con le loro radici profonde convogliono l'acqua all'interno deglio strati profondi e con le loro radici spaccano le deboli rocce creando fratture che quando piove molto diventano instabili .....

sono solo piccoli esempi...
ciao Nino

concordo con Giasone,Pioppino è un privilegio leggerti.
saluti
Anna

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22/06/2010, 16:25
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che il discorso sia complesso concordo
xrò che gli equilibri naturali si siano rotti solo per mezzo della chimica mi sembra eccessivo e forse errato
è la società di tipo industriale che ha iniziato a creare i disastri ambientali.Si bruciava di tutto e di più, scorie tossiche e non disseminate in atmosfera e nei terreni, polveri sottili che oggi sono il ns dilemma e forse la ns condanna, materie prime utilizzate senza rispetto dell'ambiente siano esse state estratte o cavate.
Poi qlcuno iniziò a fare riflessioni in merito e si creò la coscienza ambientalista che in Italia nn ha avuto grossa diffusione anche grazie al cattivo lavoro del partito dei verdi e delle sue diramazioni(verdi col sole, senza ,col sole che ride etc)
ai miei tempi e credo di essere coetaneo di donnannarusso nelle scuole e nelle comunità forse la parola ambiente nn veniva proprio citata xchè nn si conoscevano ancora i "delitti" ecologici provocati dall'industria.Oggi forse in modo sbagliato xchè nn tutti quelli che ne parlano sono preparati di ambiente si parla e tante iniziative vengono attuate nelle scuole(adozioni di boschi,parchi, studio della fauna,studio degli elementi inquinanti etc) anche se la scuola pubblica è allo sfascio e forse parlare di ambiente in scuole malsane anche dal punto di vista strutturale nn mi sembra il caso
oggi con le revisioni dei prodotti tanti sono stati eliminati dal commercio e si pone molta più attenzione nel loro utilizzo.Ho imparato pure che si possono produrre fragole con metodi a ridotto impatto ambientale ed a residuo zero
Relativamente alla frana di Sarno c'è stata sì l'incuria della montagna come è quasi dappertutto ormai ma le morti degli innocenti sono state provocate dai canali di regimazione delle acque fatti costruire dai Borboni che erano pieni di rifiuti di ogni genere.In qlc caso si era addirittura costruito in questi canali
per i porcini pur rispettando quanto detto da Giasone nn è detto che i porcini migliori sono quelli raccolti sotto i castagneti e sulle montagne di Sarno.Per mia fortuna ho mangiato solo porcini italiani e ne ho mangiati di buonissimi in Emilia, toscana, sui colli romani etc
In campania anche quelli raccolti sul taburno e sul matese sono eccezionali.Il sapore dipende da una serie di fattori ed anche e nn solo dalle piante dove sono raccolti.
Concordo con tutti per quanto riguarda Nino che al sol vederlo mi ispira saggezza

_________________
I


22/06/2010, 21:33
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