Buongiorno a tutti. Dunque, sto in Liguria e quindi, intorno a me, ci sono solo ulivi.
Dopo la potatura, ho quindi triturato grossolanamente ramaglia e foglie di solo ulivo. Bene: intanto ho evitato di bruciare.
Ora però mi chiedo: posso usare questo materiale come pacciamatura insieme o al posto della paglia? Me lo chiedo perchè non vorrei che l'esclusivo uso dell'ulivo squilibrasse ph ed elementi nutrizionali così come può accadere con le conifere che tendono a inacidire il ph della terra. Fate conto che nel mio orto prende posto pressochè di tutto: fave, fagioli, piselli, pomodori, insalate, cavoli, insalate, basilico, patate, aglio, cipolle, melanzane, rape, ceci, bietole, prezzemolo, finocchi e via dicendo. Che ne dite?
Grazie a tutti in anticipo!

Ciao io sono di Genova con orto e mini-uliveto ad Apparizione.
Uso correntemente le trinciature di olivo insieme all'erba falciata per pacciamare le fasce ad orto che non hanno ulivi.
Non sotto o vicino agli ulivi per non restituirgli le malattie fungine che con la potatura ho cercato di eliminare.
Se tu hai olivi sanissimi....no problem.
Il mio problema è che non ho abbastanza trinciato e devo supplire con il telo nero.
Quando pacciami col trinciato e paglia aggiungi pollina o comunque azoto, meglio se di lenta cessione.

ciao

Ciao Pilus. Dunque, io ho l'orto praticamente in mezzo agli ulivi, quindi, se qualcosa avessero addosso, non ci sarebbe scampo comunque per quello che ci sta sotto. Più che altro mi premeva sapere se nelle foglie e nel legno d'ulivo ci fosse qualche componente particolarmente elevata o un grado di acidità tale da scombinarmi tutto. Soprattutto l'acidità. Fino ad oggi ho pacciamato con paglia, che tra l'altro fatico a trovare da queste parti, però senza aggiungere altro. Anche perchè per quanto riguarda l'azoto, mi preoccupo di consociare una grande quantità di colture, tra cui, soprattutto, leguminose. Che come ben sai hanno la proprietà di fissare l'azoto. Grazie quindi per il tuo consiglio.

ho letto che la pacciamatura vegetale , nel decomporsi, consuma azoto per cui è buona norma aggiungere azoto alla pacciamatura stessa , a meno che la coltura in corso non consista in fave e piselli....
ciao

Grazie Pilus: buono a sapersi! Ma nessuno mi sa dire se una pacciamatura di questo tipo possa favorire una variazione del ph oppure se favorisca una qualche patogenia fungina?

se vuoi te lo escludo io
è provato che la sola pacciamatura , anche se ripetuta nel tempo, non è in grado di variare in modo sensibile il ph del terreno.
inoltre non mi risulta che l'olivo compostandosi, dia una reazione acida come fa ad es. il pino.
Se hai malattie fungine sulle potature, le passi al terreno, ma non mi risulta che gli ortaggi patiscano delle stesse avversità fungine che colpiscono l'olivo (altri funghi sono) . La pacciamatura in sè, in qualunque modo la fai, può aiutare la proliferazione di patogeni fungini solo nel caso in cui ne contenga le spore. Sotto la pacciamatura il terreno rimane umido, ma questo non è di per sè un aiuto determinante al proliferare dei funghi sia sulla parte aera che nella parte sotterranea.
ciao

Grazie Pilus! Sei stato esaurientissimo. Visto che mi pare tu ne sappia, ne approfitto per chiederti un'ultima cosa al proposito: è vero che il triturato è meglio lasciarlo seccare almeno un anno prima di usarlo come pacciamatura? Ovvero far si che perda tutta la sua componente liquida? Grazie!

Non capisco lo scopo..... però si può fare, .... perderebbe anche olii essenziali, il che non guasta.
io che ne ho poco, ammucchio i rami (cimetto tutto, spini e potature di alberi da frutta inclusi) e trituro ogni due o tre anni, in inverno, quando non ho niente di meglio da fare ,( sempre che non faccia troppo freddo o non piova), quindi non mi sono mai posto il problema.

apito. Invece io, avendo solo ulivi e potando dalla primavera, passo di volta in volta le ramaglie comprese le foglie nel trituratore. Anche perchè se faccio mucchi di potature mi vengono fuori montagne intere e io gli alberi li ho tutti intorno alla casa.
Grazie ancora