Ragà io con l'orto sono un neofita,ma qui , Procida,i carciofi sono buonissimi e coltivati da tutti,c'è persino la sagra del carciofo,dove te lo rifilano in tutti i modi,ora spero che qualcuno possa dire se sbaglio, ma, finita la fioritura si staccano l'ottanta per canto delle foglie,poi in questo periodo si da un colpo di zappa rasoterra eliminando completamente la piantina,si lascia il posto libero da erbaccia e per l'anno dopo verrà fuofi una nuova pianta,più grande e pronta a fruttificare,ed assolutamente niente concime fino a gennaio. consiglio dei nonni confinanti con migliaia di piante al cui trattamento ho assistito.
Nino, non so la tua varietà (e non conosco nemmeno quella che ho io...). I miei si sono fermati, ormai i frutti diventano duri. Solitamente la pianta deperisce sempre più fino a seccare, poi a fine agosto spuntano le nuove piante. questo naturalmente vale per me. non so e non credo sia normale...
kentarro ha scritto:Nino, non so la tua varietà (e non conosco nemmeno quella che ho io...). I miei si sono fermati, ormai i frutti diventano duri. Solitamente la pianta deperisce sempre più fino a seccare, poi a fine agosto spuntano le nuove piante. questo naturalmente vale per me. non so e non credo sia normale...
ma fanno un caciofino in cima poi deperiscono come se avesero finito il ciclo produttivo.. ma sono piccole di solito i carciofi hanno piante grandissime più delle zucche ma.. ciao nino
Il primo anno mi erano restati piccoli. l'anno successivo sono diventati enormi. Se succederà come a me faranno 3/4 nuove piante. Ne lasci una, le altre le trapianti (ampliando la carciofaia) o le regali (le tagli con la vanga). Già a settembre/ottobre spunteranno. Io le trapianto a marzo/aprile. quest'anno proverò a trapiantarne un paio in autunno, giusto per vedere se guadagnerò tempo. Ti consiglio comunque di legarli come si fa con i ceppi di radicchio durante l'inverno, giusto per non danneggiare il cuore col gelo. Il prossimo anno faranno il primo carciofo e poi, dal getto creato partiranno nuovi rami. Io ho fatto 4/5 raccolti. la carciofaia è al terzo anno.
kentarro ha scritto:Il primo anno mi erano restati piccoli. l'anno successivo sono diventati enormi. Se succederà come a me faranno 3/4 nuove piante. Ne lasci una, le altre le trapianti (ampliando la carciofaia) o le regali (le tagli con la vanga). Già a settembre/ottobre spunteranno. Io le trapianto a marzo/aprile. quest'anno proverò a trapiantarne un paio in autunno, giusto per vedere se guadagnerò tempo. Ti consiglio comunque di legarli come si fa con i ceppi di radicchio durante l'inverno, giusto per non danneggiare il cuore col gelo. Il prossimo anno faranno il primo carciofo e poi, dal getto creato partiranno nuovi rami. Io ho fatto 4/5 raccolti. la carciofaia è al terzo anno.
bene bene allora ho delle speranze ma non devo concimarle ?? ciao Nino
Io lo scorso anno avevo dato poco npk. quest'anno una manciata di compost (come suggeriva Eugenio se ricordo bene). In primavera l'ho fatto, alla ripresa vegetativa
Formazione: Laurea in Scienze Economiche e Bancarie
Re: coltivare i carciofi
07/07/2010, 8:17
Ho chiesto il parere a mio padre, che di esperienza ne ha da vendere, e mi ha detto che secondo lui è tutto regolare. Il carciofo necessità di tempo per andare in piena produzione. Quindi bisogna avere pazienza e gustare per ora quei pochi (uno) capolini che che la pianta produce. Ho letto che il carciofo necessita di un terreno lavorato bello profondo in sede di impianto, e di una buona concimazione. Non posso riportare la mia esperienza diretta in quanto neofita in materia. Per ora ho lavorato il terreno e aspetto l'autunno per l'impianto dei carducci che preleverò a settembre dalle piante dell'orto di mio padre.
rispolvero la discussione per non aprire un nuovo post sullo stesso argomento. ho letto che i carciofi ottenuti da seme darebbero carciofi piccoli e spinosi, per nulla buoni al consumo, è vero o è una fesseria?
I due carciofini prodotti finora dalle mie piante da seme erano piccoli ma senza una spina. Le piante sono ancora molto giovani e temo che in pianura padana non invecchieranno mai, perché col freddo invernale muoiono.