Buonasera, ho un problema con la coltivazione dell'aglione. Anno dopo anno (5 anni) coltivato sempre nello stesso appezzamento di terreno in maniera molto fitta (non ho mai fatto rotazioni per mancanza di spazio, da quest'anno potrei fare solo una rotazione biennale ma non di più) e avendo sempre comunque fornito concimazione organica a base di stallatico in pellet ho comunque gradualmente e miseramente assistito ad un rimpicciolimento delle piante tale che non ho quasi più teste idonee per la coltivazione. Le piante viste anche da altre persone a parte il nanismo non hanno mai presentato nessun segno visibile nè di malattie nè parassiti.
Ho chiesto un po' in giro ed ho avuto qualche spunto di cui ci terrei molto ad avere un vostro parere. Alcune persone mi consigliavano di aggiungere concimi minerali ricchi anche in microelementi senza troppe spiegazioni. Altri oltre alla concimazione organica o minerale che sia mi consigliavano di aggiungere zolfo al terreno spiegandomi che è uno degli elementi assorbiti in maggior quantità da questa coltura e che ora carente abbia portato ad i risultati sopracitati.
Cosa ne pensate? Cosa mi consigliate di fare? Come e quanto concimare l'aglione?
Grazie in anticipo.
( Emilia Romagna, terreno argilloso )

una cosa che qui capita sempre piu' spesso sono erbicidi persistenti nello stallatico. se e' cosi', sei nei guai. se e' una questione del fatto che l' aglio ha radici poco profonde e qualche nutriente ha percolato ed e' sparito, puoi considerare di interpiantare alcune piante micorrize a radice profonda. suggerisco la cicoria, io uso cicoria zuccherina di trieste in grande quantita', e noto la migliorata fertilita' dei bancali dove c'e'. in piu' la cicoria cresce nella seconda parte della stagione, e l' aglio nella prima.

Ciao, non posso dire di essere un esperto ma per prima cosa secondo me dovresti provare a effettuare una rotazione. Anche biennale, è sempre meglio di niente.
E magari anche piantarlo un po' meno fitto

Da dove hai preso questa notizia? Ma sono presenti nel foraggio o vengono aggiunti, e a che scopo?
Vogliono forse boicottare i piccoli orticoltori visto che non pagano l'iva sui loro prodotti?

qui e' gli USA. Sono erbicidi presenti gia' nel fieno e/o negli insilati. specificamente clopyralid, picloram, aminopyralid e aminocyclopyrachlor. hanno una vita media di anni, perche' sono degradati soprattutto da radiazione UV. Sicuramente i funghi sono capaci pure, ma i batteri no, e gli orti sono raramente ricchi di funghi (il mio lo e', perche' sotterro legno piu' o meno inoculato).

se hai una cosa del genere, puoi dire addio ai pomodori (in genere la pianta piu' sensibile) per almeno 5 anni. Io ho usato stallatico di cavallo del vicino, quando abitavo in semi-campagna, ma ora me ne guardo bene, incluso composto municipale, dato che contiene erba tagliata di prati urbani. faccio tutto con legno marcio, scarti di cucina (seppelliti), e una cosa che fa arrabbiare i moderatori ma che fa solo un gran bene ai raccolti.