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Quale bacillus thuringiensis per la margaronia?

13/05/2019, 12:42

Ciao a tutti. Devo proteggere un giovane impianto dagli attacchi di margaronia. Vedo ci sono diversi tipi di bacillus con diversi ceppi. Soprattutto Kurstaki e Aizawai. Quale è il più efficace contro la margaronia? In alcune schede tecniche del Kurstaki la margaronia (tignola verde) non è nemmeno nominata mi pare.

Re: Quale bacillus thuringiensis per la margaronia?

13/05/2019, 15:25

Io uso il kurstaki. ;)

Re: Quale bacillus thuringiensis per la margaronia?

16/05/2019, 16:20

E va bene qualsiasi ceppo? Notavo come nelle schede dei prodotti in alcuni casi è presente solo la tignola per l'olivo e non la margaronia

Re: Quale bacillus thuringiensis per la margaronia?

17/05/2019, 11:54

Stien ha scritto:E va bene qualsiasi ceppo? Notavo come nelle schede dei prodotti in alcuni casi è presente solo la tignola per l'olivo e non la margaronia


Sono la stessa cosa.

Re: Quale bacillus thuringiensis per la margaronia?

17/05/2019, 16:28

Scrivendo il nome scientifico si evitano fraintendimenti.
La margaronia fa Margaronia unionalis, la tignola dell'olivo invece Prays oleae.
In effetti il B. thuringiensis (indipendentemente dalla subspecie e dai ceppi) è registrato per la seconda, mentre per la margaronia i P.F. autorizzati sono a base di fosmet (così almeno leggo sul repertorio); quest'ultimo è un vecchio fosforganico generalista, peraltro su olivo registrato anche contro la tignola, la mosca, l'oziorrinco e le neanidi di cocciniglia.

Re: Quale bacillus thuringiensis per la margaronia?

17/05/2019, 18:08

Aggiungo qualche ulteriore annotazione.
La margaronia (Margaronia=Palpita _ unionalis) è anche chiamata comunemente 'tignola verde', ma come famiglia appartiene, a seconda degli Autori, a quella dei Crambidae ovvero Pyralidae. La tignola dell'olivo (Prays oleae) alla famiglia Yponomeutidae.
C'è dunque diversità sistematica (molto evidente nell'adulto) ma anche diversità nel comportamento: mentre la margaronia compie danni per erosione (si nutre quasi esclusivamente dei germogli teneri come quelli dei polloni), la tignola dell'olivo in prima generazione è antofaga, la seconda penetra nelle drupe, la terza è fillominatrice.
Per la verità anche in inglese c'è un qualche equivoco poiché quest'ultima è chiamata 'olive kernel borer' che in italiano suonerebbe 'piralide del nocciolo dell'olivo'; la tignola verde invece viene detta 'jasmine moth' (falena del gelsomino, pianta sempre della famiglia delle oleacee).
Gli yponomeutidi comprendono molte specie dannose spesso indicate col termine 'ragne' in quanto emettono abbondanti filamenti sericei, e gli adulti vengono chiamati in inglese 'ermine moth' a causa della livrea che ricorda la pelliccia dell'ermellino.
Tignola è un termine che deriva dal tardo latino per indicare genericamente larve che rodono; entomologicamente non rimanda a una definita famiglia (si va infatti da Tineidae a Gelechiidae a Tortricidae).

Re: Quale bacillus thuringiensis per la margaronia?

20/05/2019, 14:10

Ho preso il b. T. Rapax in sospensione acquosa. Il dosaggio è 1 - 2 lt\ha, utilizzando volumi d'acqua di 600 - 1500 lt/ha.

Dovendo quindi riempire una pompa a spalla da 10 litri che dosaggio dovrei usare? Prendo la dose massima di 2 lt in 600 litri? Che dovrebbe essere 33 ml per 10 lt?

Re: Quale bacillus thuringiensis per la margaronia?

20/05/2019, 16:06

Quindi hai preso il ceppo kurstaki.

Re: Quale bacillus thuringiensis per la margaronia?

20/05/2019, 17:20

Sì. Avevano solo quello, sia in polvere che liquido. Il dosaggio in polvere però lo vedevo molto difficoltoso visto che poi c'è pure sempre un po' di vento e dovermi pesare 10 grammi non mi sembrava impresa facile.

Devo metterlo ai primi segnali per essere efficace veramente?

Re: Quale bacillus thuringiensis per la margaronia?

20/05/2019, 18:28

Stien ha scritto:...Devo metterlo ai primi segnali per essere efficace veramente?


Certamente.
Il bacillo è tanto più efficace quanto più giovani sono le larve (sono più suscettibili in ragione delle ridotte dimensione e poi sono più voraci quindi più facilmente inghiottono il verde contaminato col B.t.k.); inoltre crescendo tendono poi ad avviluppare con fili sericei le foglioline di cui si nutrono e quindi col prodotto ci arrivi meno e a danno fatto.
Ricorda che il bacillo è attivo solo per ingestione (provoca setticemia) per cui devi curare attentamente la bagnatura in modo che sia uniforme.
Si consiglia fortemente di bissare il trattamento a distanza di 7-10 gg.

P.S. Come avrai letto in etichetta su olivo è registrato solo per Prays oleae; non so il motivo, forse solo una questione di spese di dossieraggio e/o di mercato a carico del produttore, tuttavia non dubito della sua efficacia contro larve di lepidotteri in generale.
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