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Nuovo impianto uliveto 
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Iscritto il: 26/01/2021, 13:33
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Buongiorno a tutti,
ho un appezzamento di terreno in zona collinare in Piemonte e ho visto che nolti agricoltori della zona hanno reimpiantato ulivi al posto di altre colture, (da memoria storica e documenti ritrovati, sembra che questa coltura fosse pittosto diffusa nella zona).
Vorrei provare a coltivarlo ad olivo ma avrei bisogno di alcune informazioni su come si prepara il terreno, il sesto di impianto e le varietà migliori (anche resistenti al freddo).
C'è un libro che mi consigliereste o avete dei consigli da darmi?
Ringrazio tutti quelli che avrannola pazienza di risponermi.


29/01/2021, 19:37
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Sez. Ovini
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Progetto ambizioso il tuo.
Ti consiglio di fare un'indagine direttamente presso le aziende che coltivano olive presenti nella tua zona, sapranno consigliarti sia sulle varietà da impiantare e loro resistenze e produzioni, e sia sulla convenienza nel coltivare un uliveto in piemonte.


29/01/2021, 22:33
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Mi collego a questo post visto che anche io sto in Piemonte.
Dato che la popillia japonica ormai si è stabilita in pianta stabile per restare, e in pratica nel giro di 2 anni mi ha decimato la vigna (presumo che quest'anno almeno il 50% delle piante non germoglierà più :o ) stavo pensando ad un nuovo progetto e era venuto in mente anche a me l'olivo.
L'obiettivo sarebbe piantare una pianta "sgradita" alla popillia in modo da poterci lavorare serenamente, cosa che con la vigna non riesco più a fare data la voracità dell'insetto.
Qualcuno per caso ha esperienza di olivi e popillia e sa se effettivamente è una pianta meno attaccata? Wikipedia non me la da' come pianta ospite però preferirei dati di prima mano se qualcuno li ha, anche perché appunto wikipedia da' come ospite primario anche il peperone ad esempio ed io non ne ho mai vista una sui peperoni


12/07/2021, 14:22
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leorasta ha scritto:
Mi collego a questo post visto che anche io sto in Piemonte.
Dato che la popillia japonica ormai si è stabilita in pianta stabile per restare, e in pratica nel giro di 2 anni mi ha decimato la vigna (presumo che quest'anno almeno il 50% delle piante non germoglierà più :o ) stavo pensando ad un nuovo progetto e era venuto in mente anche a me l'olivo.
L'obiettivo sarebbe piantare una pianta "sgradita" alla popillia in modo da poterci lavorare serenamente, cosa che con la vigna non riesco più a fare data la voracità dell'insetto.

Qualcuno per caso ha esperienza di olivi e popillia e sa se effettivamente è una pianta meno attaccata? Wikipedia non me la da' come pianta ospite però preferirei dati di prima mano se qualcuno li ha, anche perché appunto wikipedia da' come ospite primario anche il peperone ad esempio ed io non ne ho mai vista una sui peperoni


Mi pare che la Papillia attacca, oltre a prati, anche tutte le piante da frutto. Dicono che é in aumento.
Quindi l'azione dovrebbe essere mirata alla lotta della specie indicata più che a un cambio coltura.
Per la novità della specie non credo che sia noto l'effetto dell'incontro con la pianta di Ulivo.

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Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)

Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)


13/07/2021, 17:15
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Bepi ha scritto:
Quindi l'azione dovrebbe essere mirata alla lotta della specie indicata più che a un cambio coltura.

Si, hai sicuramente ragione, ma non è che posso dare un insetticida alla settimana (specie considerato che l'acetamiprid attualmente è l'unico insetticida registrato per popillia ma non funziona granché a lungo e soprattutto avrebbe una sola applicazione all'anno eventualmente derogabile a 2).
Chiaramente togliendo la vigna si sposteranno su altre piante, ma l'idea sarebbe piantare piante poco appetibili, con la vigna è diventato impossibile lavorarci con infestazioni di questo tipo... Più che altro è che me le faranno morire comunque tutte nel giro di 3 anni se va bene.
Le barbatelle sono effettivamente meno colpite ma se poi al terzo anno vengono spogliate delle foglie e muoiono è inutile che spendo soldi per fare i rimpiazzi.
Non so, mi era venuto in mente di cercare di "disincentivarle" con specie meno appetibili, anche se i trattamenti saranno da fare comunque


14/07/2021, 9:03
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Contro la Popilia japonica è possibile fare trattamenti a base di Azadiractina (olio di neem) come consigliato anche dallo stesso Ente Parco del Ticino, per un'azione repellente verso l'insetto. Tra i rimedi naturali il neem sembra essere il più efficace.


Popillia Japonica: rimedi naturali per la difesa biologica
https://www.ortodacoltivare.it › insetti › popillia-japonica.

Se guardi ancora sul web, anche su wikipedya, trovi indicazioni di lotta biologica. Quindi non fitofarmaci di un certo peso, nè costi esorbitanti.
Ciao

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14/07/2021, 20:24
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Tranquillo, sono un esperto purtroppo.
L'azadiractina ti dico già che serve a niente, infatti anche qua i bollettini la consigliano solamente nelle situazioni sotto ai 30 individui/pianta. Quando ne hai 100 a pianta l'attitudine gregaria di questa bestiaccia prende il sopravvento.
Forse funziona un pelo meglio il caolino, da dare anche questo all'inizio dell'infestazione ma ha 2 controindicazioni, ovvero che il trattamento costa parecchio (va dato almeno a 25 kg ad ettaro) e basta una pioggia a lavarlo via quasi tutto. Infatti l'anno scorso lo avevo usato (la vigna praticamente era bianca invece di verde) e sembrava disturbare l'azione dell'insetto ma dopo 2 giorni ha piovuto e non è servito a niente.


15/07/2021, 11:27
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