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un Aiuto per le mie Oche di Tolosa 
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Iscritto il: 14/05/2010, 13:28
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Ho comprato 6 pulcini di oca di tolosa, 2 dopo quasi 2 settimane non camminano più (le alimento con mangime per pulcini).
Ho notato che il problema non è stato immediato, hanno perso gradualmente la possibilità di camminare, praticamente in 3 giorni.
Osservando le oche sembrano in buono stato, cioè se le avvicino al cibo mangiano e bevono però non riescono ad alzarsi.
Mi hanno detto che è carenza di vitamina D, è vero?
E adesso che non camminano come faccio a farle guarire?
Poverine le trovo ogni giorno girate sottosopra, ho paura che prima o poi le trovo morte perché in questo modo non possono ne nutrisi e ne abbeverarsi.
Vorrei capire perché, almeno in futuro saprò evitarlo.
grazie a tutti coloro che mi aiuteranno.


12/07/2010, 23:37
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Iscritto il: 24/04/2010, 23:04
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Un saluto a tutti.
A maggio avevo acquistato anche io 3 oche di tolosa (agricola) e ora sono cresciute belle e forti...
Anche io come te davo mangime per pulcini e quando potevo andavo in giro a tagliargli un po d'erba fresca.
Adesso che sono cresciute hanno a disposizione un vasto pascolo che girano il lungo e in largo... :D
Tu le oche dove le tieni ?
Ora quanto hanno ?
Spero che qualcuno più esperto di me possa aiutarti meglio !


13/07/2010, 0:06
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Iscritto il: 14/05/2010, 13:28
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Le mie oche, tre per adesso le tengo ancora al chiuso e hanno 3 mesi, solo il sabato e domenica quando ci sono tutto il giorno le faccio uscire nel prato per pascolare. Questo lo faccio perché mi hanno detto che finché non hanno sostituito in modo completo le piume è meglio non fargli prendere acquazzoni. Altre tre le tengo in gabbia perché hanno solo 3 settimane ma 2, come dicevo nel primo messaggio non camminano più. Apparentemente non hanno dolori infatti se le avvicino al cibo e acqua mangiano e bevono, ma poverine come provano ad alzarsi non ci riescono, è come se le zampette siano paralizzate, infatti le dita sono chiuse e non aperte. Ho sentito che dipende dalla mancanza di vitamina D, è vero?
Però adesso io vorrei sapere se posso recuperarle altrimenti non mi va di farle soffrire, forse sarebbe meglio sopprimerle? Visto che da sole in quel modo patirebbero la fame e la sete. Io per via del mio lavoro esco la mattina alle 5 e rientro la sera alle 20, infatti ieri sono andato giù nel pollaio e le ho trovate tutte e due capovolte perché probabilmente provano ad alzarsi, non ci riescono e si capovolgono, non riuscendo più a rigirarsi.
Di nuovo grazie a chi mi potrà aiutare.


13/07/2010, 8:11
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Iscritto il: 11/05/2010, 21:56
Messaggi: 3998
Località: Sabina (Ri) Lazio
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Ciao Yoravas,
seguendo questo forum, benché solo da maggio di quest'anno, mi sono accorta che molti allevatori amatoriali hanno avuto problemi con le zampe dei loro animali, oche, anatre, polli, galline e tacchini. Quindi quello che credevo fosse solo un problema mio, è invece un problema molto diffuso. Mi riferisco a quella casistica in cui l'animale oltre ad una debolezza nelle zampe non dimostra altri evidenti sintomi di malattia, quindi mangia, beve, ha feci normali ma non si regge in piedi ed è bloccato a terra.
A me questo è accaduto nell'arco di tre anni con 1 pollo giovane, 1 gallina adulta e 1 anatroccolo di un paio di mesi. Ho salvato tutti e tre riportandoli ad una vita sana e autonoma al 100%.
La prima volta che mi è capitato con la gallina, ho chiesto al mio veterinario cui mi rivolgo per il cane e benché a sensazione non fossi convinta della sua diagnosi, ho seguito il suo consiglio e mi sono trovata bene. Premetto che lui NON E' esperto in avicoli e in campagna dove abito io non si allevano ne' oche, ne' anatre e se un pollo o un tacchino sta male lo ammazzano punto e fine.
Nel caso dei miei animali ho sempre somministrato la stessa vitamina (diversa da quella che citi tu) benché abbia consultato il veterinario solo la prima volta. Ora non voglio dire che anche il tuo caso o quello degli altri siano risolvibili come il mio, quindi la strada più corretta è trovare un veterinario e farsi fare una diagnosi con conseguente cura. Lo so che non è facile ma bisogna tentare.

Se vuoi provare a salvare le ochette (sempre che non abbiano patologie gravi) e quindi parlo dei miei casi, devi dedicarti a loro senza saltare un giorno più che altro perché devi aiutarle a nutrirsi e a stare pulite. Ti dico cosa ho fatto io seguendo il mio istinto, senza suggerimenti e supporto di nessuno e ti parlo dell'anatroccolo perché più simile alle tue oche, per il quale è stato necessario un maggiore impegno rispetto a gallina e pollo.

Il mio anatroccolo aveva un fratellino e la mamma, per fare in modo che non stesse isolato, lasciavo lui e il fratellino insieme e con una rete per polli separavo loro dalla mamma per far si' che lei non andasse a mangiare tutto il cibo e sporcasse troppo l'acqua ma nel contempo fosse vicina ai suoi piccoli. Le mie 4 anatre hanno un recinto di Mt. 2x4 e all'interno di questo recinto c'era la separazione dei due piccoli.

Al mattino mettevo fieno pulito e lo adagiavo sopra, lo tenevo sollevato come se io fossi le sue zampe e gli permettevo di mangiare e bere per tutto il tempo che voleva dopodichè gli avvicinavo la ciotola con le granaglie e la ciotola dell'acqua fresca, assicurandomi che arrivasse ad entrambi.
Verso le 4 del pomeriggio lo sollevavo come se fossi io le sue zampe e lo aiutavo a mangiare in posizione naturale, ripetevo la stessa cosa verso le 18 poi gli davo la vitamina e lo portavo nel prato adagiandolo sull'erba circondato da un girello di rete che lo proteggesse da altri animali mentre i suoi simili erano liberi.
Dopo un'ora o due, lo rimettevo nel suo recinto sempre adagiato su fieno pulito, acqua e cibo. Lo sollevavo, lo facevo mangiare e poi per la notte gli lasciavo solo l'acqua.

Questo l'ho fatto tutti i giorni fino a quando è stato bene. C'è voluto diciamo 1 mese affinchè guarisse totalmente.

Poiché i piccoli anatroccoli si erano tuffati nell'acqua dalla nascita (ripeto i miei sono nati dalla cova della mamma), per far aiutare il piccolo malato a riprendere la mobilità, riempivo un pozzetto di acqua e ce lo mettevo dentro. La prima volta l'ho fatto per vedere a che punto di inabilità fosse ed ho notato che una zampa la muoveva abbastanza bene mentre con l'altra andava maluccio. Non sai quanto strillava, più che altro era spaventato dal trovarsi in una ambiente estraneo, allora gli mettevo nell'acqua dei pezzetti di insalata e piccoli pezzi di pane che mangiava con voracità. Il tutto durava 10 minuti non di più. Poi lo asciugavo e lo riportavo nel recinto all'aperto protetto sempre dalla rete di separazione. Passava la notte col fratellino e vedeva la mamma attraverso questa sottile rete per polli.

Io mi alzavo alle 5,20 del mattino per farlo mangiare e per lasciarlo per bene poi andavo a lavoro. Tornavo a casa alle 4 del pomeriggio e ce l'ho fatta.

La cosa importante è l'igiene e l'aiuto psicologico isolandolo nel giusto modo. Il giusto modo sta alla nostra sensibilità. E' bene che stia con i suoi simili ma protetto da questi. Nel periodo della cura mi sono dovuta assentare per qualche giorno, certo non potevo chiedere alla persona che si occupa degli animali in mia assenza di fare come me, quindi mi sono solo raccomandata che non gli mancasse mai cibo e acqua. Non so se i miei animali sono guariti per la vitamina o per non averli abbandonati a loro stessi o per una sinergia di entrambe le cose. Io so di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilità e anche quando sono partita avevo la coscienza a posto. Poi ognuno ha il suo destino.

Dopo aver chiesto a tutti e di più ho anche portato l'anatroccolo (previa telefonata con appuntamento e breve descrizione della problematica) in uno studio associato di veterinari specializzati in animali esotici che opera a Roma, più che altro perchè volevo andare a fondo, capire cosa hanno queste bestiole quando le loro zampe non reggono più. Risultato: un buco nell'acqua. Con questo voglio dire che so da me che è difficile avere una diagnosi da uno specialista ma bisogna tentare comunque di farlo perchè potrebbe anche andarci bene.

Sopprimere un animale malato è una soluzione comoda e veloce per risolvere i problemi ma non è un metodo che condivido, poi ognuno fa la propria scelta.

Non ti scoraggiare e se hai dubbi chiedi sempre perché qui ti leggono in tanti anche più esperti di me. Ciao Susanna

_________________
Se ami qualcuno lascialo libero


13/07/2010, 11:25
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Iscritto il: 12/12/2008, 14:38
Messaggi: 233
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Grosso errore quello di tenere chiusi gli animali; le ochette non devono fare il bagno al massimo nelle prime settimane, ma questo non significa che bisogna tenerle chiuse!
I raggi del solo sono essenziali per lo sviluppo scheletrico perchè essi aiutano a far similare meglio la vitamina D, conosciuta come vitamina "antirachitica". I cosi detti " bagni di sole" sono fondamentali per un sano e corretto sviluppo dei pulcini così come lo è anche per i bambini.
Sole, pascolo, movimento....


16/07/2010, 10:04
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Iscritto il: 01/08/2010, 15:42
Messaggi: 3
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Buon pomeriggio Yoravas,
io ho lo stesso problema. Ho comprato due oche di tolosa di poche settimane. La prima dopo 1 mese circa ha cominciato ad irrigidire le zampe, l'abbiamo imboccata per un mese ma cresceva a stento e continuava a peggiorare. L'abbiamo soppressa a malincuore circa due mesi fa.
La seconda è stata bene fino ad oggi... ora ha circa tre mesi e mezzo; da stamattina si è seduta ed ogni tanto si trascina sulle zampe per muoversi.

Tu hai avuto poi successo con la vitamina D? Ho letto la risposta anche di PiccolaMiss ma non ho trovato che tipo di vitamina ha utilizzato lei.
Sei riuscito ad avere qualche altra informazione che possa essere utile anche a me?
Ringrazio anticipatamente te e chiunque possa darmi un aiuto.
Sabina


01/08/2010, 15:58
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Iscritto il: 16/06/2011, 15:09
Messaggi: 3
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Salve!
Io ho avuto lo stesso identico problema. Due pulcini di Grigia Padovana e due di tolosa. Ho provato con le vitamine ma non ho ottenuto risultati apprezzabili. Adesso sto provando con l'antibiotico e qualche miglioramento sembra esserci. Posso sapere voi come avete risolto?
Grazie,
A.


16/06/2011, 15:15
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