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Re: MESSA A NORMA ANTICHI LOCALI per la STAGIONATURA

14/01/2014, 9:32

milli ha scritto:leggo con interesse questo argomento anche se al momento non mi riguarda.
Mi perplessità riguarda le vernici igienizzanti, immaginando di avere una bella cantina con muro di pietra, per essere a norma si verniciano le superfici con vernice sintetica , magari trasparente.
Ma in questo modo non si perde la traspirabilità dell'ambiente? quindi sarà inevitabile acquistare anche i macchinari per regolare l'umidità e la temperatura, o no? :roll:


Ciao Milli, l'argomento è delicato e non semplice, molte cose andrebbero precisate!!!...Progetto/procedure... Occorre trovare l'equilibrio/compromesso tra ristrutturazione e conservazione delle caratteristiche di un ambiente "naturale" certamente vi è da scindere le lavorazioni di sgocciolatura/stufature dalla seconda fase di stagionatura vera e propria, perché vi sono delle variazioni nei parametri di temperatura, umidità e ventilazione che incidono diversamente sull'ambiente in cui vengono svolte.

Comunque questo argomento mi ha riportato alla mente le problematiche riscontrate nelle mie prime imbiancature delle cantine, vi offro perciò una "ricetta per pittura muro in sasso fai date"
Si mescola (usando un setaccio) grassello di calce con acqua, fino a raggiungere la densità di una pittura.
Rapporto di diluizione di 1 a 2 effetto “bucciato” mentre 1 a 3 normale (1 parte di grassello di calce per 2 o 3 parti d’acqua).
Per renderla meglio applicabile (con pennellessa), al grassello si aggiunge (preventivamente) una piccola quantità di olio di lino cotto (circa 1 cucchiaio per 5 kg di grassello di calce).
Per rendere questa prima miscela più coprente e lavorabile si aggiunge un 30% di pittura lavabile qualsiasi, da commercio.

Procedura
Si consiglia di preparare il grassello con acqua e olio e tenervelo a "maturare" per due giorni o il tempo di preparare la parete o il soffitto, con una buona spazzolata di pulizia ed a seguire una prima mano di fissativo naturale.
Prima della stesura si unisce (mescolando) il preparato di grassello di calce alla pittura “normale”. La pittura ottenuta è una sospensione, per cui per lavorare bene bisogna rimescolarla spesso.
Saluti
mf

Re: MESSA A NORMA ANTICHI LOCALI per la STAGIONATURA

14/01/2014, 18:08

interessante!! Questa ricetta me la segno e la metto in cassetto ( sperando di usarla presto).
Questa pittura si intende per una cantina di maturazione giusto?
per le altre fasi di lavorazione si dà per scontato che si lavori in un ambiente piastrellato, o sbaglio? :roll:
Cosa si intende per fissante naturale?
Va bene anche per muro a intonaco o a mattone?
Uh, quante domande..... :oops:
grazie Mario Francesco :)

Re: MESSA A NORMA ANTICHI LOCALI per la STAGIONATURA

15/01/2014, 0:29

Ciao Milli, si la pittura a base di grassello di calce e adatta per locali di stagionatura naturale.
Il "fissativo" permette di uniformare e consolidare la superficie da imbiancare, vi sono dei fissativi naturali che sono totalmente traspiranti e biodegradabili oppure se ne usa uno con fibre acriliche di buona marca che lascia se correttamente diluito traspirare la muratura da escludere quelli vinilici.
Va bene per tutte le murature: intonaco, malte antiche, mattoni, sasso, ... ecc.
Mentre per la stufatura o si utilizza una cella, oppure si ristruttura posizionando sulle pareti pannelli sandwich di lana di roccia o poliuretano, mentre il pavimento deve essere del tipo industriale, continuo e antiscivolo. angoli e spigoli arrotondati
Ciao
mf

Re: MESSA A NORMA ANTICHI LOCALI per la STAGIONATURA

30/11/2018, 23:37

Ciao loricato, come finì poi la vicenda con la tua asl?
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