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Marco
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Agricoltura: Dalle trebbie della birra nuove frontiere per alimenti sostenibili e innovativi Successo per il webinar Unionbirrai in collaborazione con le Università di Milano, Foggia e Sassari
Sostenibilità e innovazione applicata al recupero dei residui della produzione birraria per trasformarli in ingredienti alimentari ad alto valore nutrizionale. Questi gli obiettivi raggiunti dal workshop organizzato con successo da Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, insieme alle Università di Milano, Foggia e Sassari dedicato alla valorizzazione delle trebbie, sottoprodotto della produzione di birra, come ingrediente alimentare salutare e sostenibile.
Durante il webinar, intitolato “Processi microbici per valorizzare le trebbie di birra come ingredienti innovativi e alimenti salutari”, sono state presentate tecnologie innovative per trasformare le trebbie, tipico residuo della produzione birraria, in ingredienti funzionali attraverso fermentazione microbica e trattamenti sostenibili di essiccazione a microonde, con minore impatto ambientale ed economico rispetto ai metodi tradizionali.
Il prof. Roberto Foschino dell’Università degli Studi di Milano ha sottolineato come, a fronte di circa 240 mila tonnellate di trebbie prodotte annualmente in Italia, la valorizzazione delle stesse attraverso processi microbici e di essiccamento innovativo rappresenti una grande opportunità per i birrifici artigianali, spesso alle prese con costi elevati di smaltimento.
La prof.ssa Carmen Lamacchia dell’Università di Foggia ha approfondito l’applicazione pratica delle trebbie come ingrediente funzionale per prodotti da forno ad alto contenuto di fibre e proprietà salutistiche. Tra le principali novità emerse figura la realizzazione di un pane post-biotico, arricchito con fibre fermentate da batteri probiotici, per un prodotto finale dal miglior profilo nutrizionale e sensoriale.
La Professoressa Marilena Budroni dell’Università di Sassari ha illustrato, inoltre, la possibilità di utilizzare le trebbie per la produzione di micoproteine, ottenute dalla fermentazione con funghi filamentosi come il Fusarium venenatum, già utilizzato in altre parti del mondo per produrre proteine alternative altamente sostenibili. Questo processo, oltre ad avere una bassissima impronta ecologica rispetto alla produzione di proteine animali, offre una soluzione concreta alle sfide future dell’alimentazione sostenibile.
Il progetto di ricerca presentato durante il workshop, finanziato dal Ministero dell’Università nell’ambito del bando Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN 2022), punta non solo a trovare soluzioni innovative per la filiera della birra artigianale, ma anche a posizionare l’Italia come Paese all’avanguardia nella valorizzazione sostenibile dei sottoprodotti agroalimentari.
Unionbirrai ha espresso grande soddisfazione per l’interesse dimostrato da birrai, ricercatori e operatori del settore, confermando il proprio impegno per un futuro sempre più orientato alla sostenibilità e all’innovazione.
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18/03/2025, 15:37 |
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Marco
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Agricoltura: La Sicilia al lavoro sulla legge regionale sulla birra artigianale Valorizzare i microbirrifici e le birre artigianali siciliani, promuovendo lo sviluppo del settore e puntando alla creazione di una filiera brassicola regionale attraverso l’incentivo alla produzione locale delle materie prime. Se ne è discusso all’Assemblea Regionale Siciliana per iniziativa del vicepresidente Nuccio Di Paola nel convegno “Artigianale è meglio”, tenutosi in sala Pio La Torre, che ha visto la partecipazione del direttore generale di Unionbirrai, Vittorio Ferraris, del referente regionale Mimmo La Gioia e del referente Unionbirrai Beer Tasters Sicilia, Massimo Galli. Il disegno di legge a firma dell’Onorevole Giorgio Assenza è già incardinato in Commissione Attività produttive all’ARS e unitamente al disegno di legge dell’Onorevole Fabio Venezia rappresentano preziosi punti di partenza per una regolamentazione del settore.
“Ringraziamo il vicepresidente Di Paola per la lodevole iniziativa che ha coinvolto tutti gli assessorati interessati, dall’agricoltura allo sviluppo economico, nonché tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione per un dialogo che si preannuncia costruttivo e proficuo – dichiara Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai – Abbiamo esaminato le criticità del territorio siciliano e gli strumenti che la Regione Sicilia può mettere in campo per sostenere le microimprese artigianali e la realizzazione delle filiere locali, con incentivi alle produzione di materie prime del territorio. Una giornata molto partecipata che ci fa ben sperare nel prosieguo dei lavori normativi”.
“Sono ben 60 i microbirrifici nati dal 2004 ad oggi – ha dichiarato il vicepresidente dell’ARS, l’Onorevole Nuccio Di Paola – segno di un settore molto interessante per l’economia e per l’occupazione in Sicilia. Le aziende, attraverso la loro associazione di categoria che è Unionbirrai, chiedono alle istituzioni, attenzione per quanto attiene ai costi maggiori che vi sono in Sicilia rispetto ad altre regioni, soprattutto per l'approvvigionamento idrico ed energetico, per la logistica e per l’acquisto delle materie prime. Le microimprese chiedono la possibilità di consentire la rivendita e la mescita in birrificio, creando anche un ciclo virtuoso di turismo esperienziale, legato ad esempio anche alla possibilità di poter abbinare alle birre, anche prodotti tipici di ciascun’area della nostra Sicilia. Occorre mettere nero su bianco delle iniziative di regolamentazione che consentirebbero a queste microimprese di fare sistema tra loro, slegando la commercializzazione della birra artigianale, dal solo periodo di maggior presenza turistica. Per queste ragioni, - ha concluso Di Paola – insieme ai colleghi oggi presenti, Stefania Campo, Angelo Cambiano, Antonio De Luca e Luigi Sunseri, che ringrazio, unitamente ai colleghi di tutti gli schieramenti, ci poniamo al fianco del comparto, contando su un appoggio altrettanto unanime dell’Aula per varare questa riforma”.
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27/03/2025, 14:29 |
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Unionbirrai elegge il nuovo Consiglio Direttivo per il biennio 2025-2027 Durante l’Assemblea ordinaria dei soci di Unionbirrai, l'associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo per il biennio 2025-2027. Tra riconferme e novità, la riunione tenutasi a Milano ha visto gli associati confrontarsi sulle sfide future per il settore e sulle nuove esigenze che emergono sui mercati.
La guida del Consiglio resta affidata a Vittorio Ferraris, già Direttore generale e rappresentante del Birrificio Sant’Andrea di Vercelli, forte della sua esperienza economico-aziendale e delle relazioni istituzionali con enti pubblici e privati dal 2018. Al suo fianco Andrea Soncini del Birrificio reggiano Oldo, esperto in ambito giuridico e legale; Pietro Di Pilato del Birrificio Brewfist di Lodi, con competenze tecnico-produttive; il toscano Francesco Mancini del Birrificio Del Forte, che oltre alle competenze tecnico-produttive avrà un ruolo chiave nell’organizzazione interna dell’associazione e Ruben Agazzi del Birrificio Otus di Bergamo, professionista del marketing, che sostituisce Andrea Signorini del Birrificio Ofelia, al quale il Direttivo rivolge profonda gratitudine per l’impegno dimostrato durante il suo mandato.
Nel corso dell’assemblea sono stati, inoltre, affrontati i temi di maggiore interesse e attualità per il settore brassicolo e per lo sviluppo futuro dell’associazione, su cui si formeranno precisi gruppi di lavoro. Vittorio Ferraris ha sottolineato che “Unionbirrai deve essere pronta a cogliere i cambiamenti e interpretare con tempestività le esigenze emergenti dei consumatori, affinché il nostro comparto resti sempre al passo con le nuove tendenze e continui a distinguersi per qualità e innovazione”. L’associazione di birrifici artigianali indipendenti rinnova così il proprio impegno nella promozione e valorizzazione della birra artigianale italiana, attraverso una governance solida, dinamica e attenta alle nuove sfide del mercato.
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14/04/2025, 16:44 |
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Birrifici Aperti Unionbirrai, sabato 10 maggio l'Italia della birra artigianale si racconta Torna sabato 10 maggio l’appuntamento con “Birrifici Aperti Unionbirrai”, la giornata nazionale promossa da Unionbirrai, associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, per avvicinare il pubblico al mondo della birra artigianale italiana. “Noi apriamo le porte, tu porta la sete” è il motto dell’iniziativa che permetterà a curiosi e appassionati di entrare nei birrifici locali per conoscere da vicino i processi produttivi, partecipare a visite guidate, degustazioni e incontri diretti con i birrai, scoprendo così storie, materie prime e segreti dietro ogni bottiglia. “L’obiettivo della manifestazione – spiega Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai – è valorizzare la birra artigianale italiana, creando un ponte diretto tra produttori e consumatori. Vogliamo replicare con successo quanto avvenuto già con vino e olio, aprendo le porte dei nostri birrifici e mostrando al pubblico l’impegno, la qualità e soprattutto la passione che rendono la nostra birra artigianale un prodotto sempre più apprezzato a livello internazionale”. Sul sito dedicato www.birrificiapertiunionbirrai.it sarà possibile consultare l’elenco completo dei 50 birrifici partecipanti e scegliere tra i numerosi appuntamenti previsti in ben 14 regioni italiane. La manifestazione rappresenta anche un’opportunità concreta per promuovere il territorio e creare sinergie locali, con benefici per i piccoli produttori, per le realtà turistiche e per i consumatori, sempre più consapevoli e alla ricerca di esperienze autentiche. “Crediamo fermamente che i piccoli birrifici artigianali possano diventare mete turistiche e parte integrante di itinerari enogastronomici – conclude Ferraris –. Per questo, anche a livello normativo, siamo impegnati affinché nascano ufficialmente le Strade della Birra, sul modello di quanto già fatto con successo dal mondo del vino e delle cantine”. L’appuntamento con Birrifici Aperti Unionbirrai è fissato per il prossimo sabato 10 maggio: un’occasione unica per vivere una giornata immersiva e conviviale nel cuore della birra artigianale italiana. Ulteriori info su www.birrificiapertiunionbirrai.it
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05/05/2025, 14:50 |
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Marco
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Piemonte: “Birra zero”, un workshop Slow Food con Unionbirrai sulle birre no e low alcol per i birrifici artigianali italiani Si terrà il prossimo 16 maggio, presso la sede di Gai Macchine a Ceresole d’Alba (CN), il workshop “Birra zero: scenari, opportunità, prospettive per le birre no e low alcol”, organizzato da Slow Food con la partecipazione di Unionbirrai. Una giornata di confronto e approfondimento dedicata a una delle tendenze più rilevanti del panorama brassicolo contemporaneo: le birre analcoliche e a basso contenuto alcolico.
Pensato per i birrifici raccontati nella Guida alle birre d’Italia di Slow Food Editore, l’incontro offrirà ai partecipanti l’occasione di ascoltare il punto di vista di esperti del settore, confrontarsi con altri produttori, degustare birre low e no alcol e visitare una delle aziende italiane leader nella progettazione di impianti per l’imbottigliamento.
Tra i relatori che interverranno durante la tavola rotonda della mattina ci saranno Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni, curatori della Guida, Enrico Dogliani, Sales Manager di Gai Macchine, Alfredo Pratolongo, Presidente di Assobirra, Vittorio Ferraris, Direttore Generale di Unionbirrai, e Marco Pruner di Fermentis by Lesaffre.
I dati parlano chiaro: in Germania le birre analcoliche rappresentano oltre il 10% del mercato, in Spagna si arriva al 14%. Anche in Italia, grazie alla spinta dell’innovazione tecnologica e all’interesse crescente dei consumatori, il comparto artigianale inizia a sperimentare soluzioni alternative con contenuti alcolici inferiori a 1,2% vol., soglia prevista dalla normativa italiana per definire una birra analcolica. Nell’edizione 2025 della Guida Slow Food sono già presenti sette birre con queste caratteristiche.
Il workshop si aprirà alle ore 10 con il welcome coffee e l’accredito dei partecipanti, per poi proseguire con la tavola rotonda, uno spazio di dialogo riservato ai birrifici, il pranzo conviviale, la visita guidata all’azienda Gai e un banco di assaggio finale dedicato alle birre analcoliche e a bassa gradazione.
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08/05/2025, 13:15 |
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Birrifici Aperti Unionbirrai, domani sabato 10 maggio l'Italia della birra artigianale si racconta Torna domani sabato 10 maggio l’appuntamento con “Birrifici Aperti Unionbirrai”, la giornata nazionale promossa da Unionbirrai, associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, per avvicinare il pubblico al mondo della birra artigianale italiana. “Noi apriamo le porte, tu porta la sete” è il motto dell’iniziativa che permetterà a curiosi e appassionati di entrare nei birrifici locali per conoscere da vicino i processi produttivi, partecipare a visite guidate, degustazioni e incontri diretti con i birrai, scoprendo così storie, materie prime e segreti dietro ogni bottiglia. “L’obiettivo della manifestazione – spiega Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai – è valorizzare la birra artigianale italiana, creando un ponte diretto tra produttori e consumatori. Vogliamo replicare con successo quanto avvenuto già con vino e olio, aprendo le porte dei nostri birrifici e mostrando al pubblico l’impegno, la qualità e soprattutto la passione che rendono la nostra birra artigianale un prodotto sempre più apprezzato a livello internazionale”. Sul sito dedicato www.birrificiapertiunionbirrai.it sarà possibile consultare l’elenco completo dei 50 birrifici partecipanti e scegliere tra i numerosi appuntamenti previsti in ben 14 regioni italiane. La manifestazione rappresenta anche un’opportunità concreta per promuovere il territorio e creare sinergie locali, con benefici per i piccoli produttori, per le realtà turistiche e per i consumatori, sempre più consapevoli e alla ricerca di esperienze autentiche. “Crediamo fermamente che i piccoli birrifici artigianali possano diventare mete turistiche e parte integrante di itinerari enogastronomici – conclude Ferraris –. Per questo, anche a livello normativo, siamo impegnati affinché nascano ufficialmente le Strade della Birra, sul modello di quanto già fatto con successo dal mondo del vino e delle cantine”. L’appuntamento con Birrifici Aperti Unionbirrai è fissato per domani sabato 10 maggio: un’occasione unica per vivere una giornata immersiva e conviviale nel cuore della birra artigianale italiana.
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09/05/2025, 13:20 |
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Marco
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Giro d’Italia 2025: Unionbirrai lancia “Birra in Tappa”. Un’occasione per celebrare i birrifici artigianali lungo il percorso della Corsa Rosa In occasione del Giro d’Italia 2025, Unionbirrai, l'associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, lancia il progetto “Birra in Tappa”. Un’iniziativa che punta a celebrare il connubio tra sport, territorio e birra artigianale. Il progetto, pensato per valorizzare le realtà locali lungo il percorso del Giro, dà l’opportunità ai birrifici di farsi conoscere da un pubblico sempre più vasto. A partire dal 12 maggio, Unionbirrai pubblicherà quotidianamente sui propri canali social i birrifici situati nelle aree interessate dal passaggio della Corsa Rosa, invitando il pubblico a scoprirli e a viverli in prima persona.
“Il Giro d’Italia è una vetrina straordinaria per il nostro Paese, e siamo felici di poterlo sostenere, unendolo alla passione per la birra artigianale – afferma Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai – Con ‘Birra in Tappa’, ogni birrificio coinvolto avrà l’opportunità di raccontare la propria storia, la propria birra e il territorio che la ospita. È un invito a rendere ogni tappa una vera festa per i sensi, a celebrare la qualità, la creatività e la passione che caratterizzano la birra artigianale italiana”.
Unionbirrai incoraggia i birrifici lungo il percorso del Giro a organizzare eventi, degustazioni o semplicemente a decorare le vetrine a tema. Iniziative di cui verrà dato risalto sui social dell’associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti
“Un piccolo gesto può trasformarsi in un grande brindisi collettivo – conclude Ferraris. – Questa iniziativa è un’opportunità unica per unire il mondo del ciclismo e della birra artigianale, creando un’atmosfera festosa che celebra l’autenticità del nostro prodotto e del nostro territorio”. Un brindisi al Giro, un applauso alla birra artigianale italiana.
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12/05/2025, 19:06 |
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Birra: Unionbirrai celebra l’artigianale italiana Si festeggia lunedì 23 giugno la Giornata Nazionale della Birra Artigianale promossa dall’associazione dei piccoli birrifici artigianali indipendenti
Celebrare e valorizzare le piccole produzioni brassicole nazionali, riconosciute per la loro qualità, creatività e utilizzo di ingredienti selezionati. Lunedì 23 giugno torna la Giornata Nazionale della Birra Artigianale, un momento dedicato al movimento italiano promosso da Unionbirrai, l'associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti.
La Giornata Nazionale della Birra Artigianale rappresenta una grande occasione di partecipazione collettiva e convivialità, aperta a tutti gli amanti e appassionati di questa bevanda. Gli italiani sono invitati a condividere sui social network le proprie esperienze, degustazioni e momenti speciali legati alla birra artigianale, utilizzando l’hashtag ufficiale #giornatanazionaledellabirraartigianale.
“Come ogni anno, la Giornata Nazionale della Birra Artigianale apre la stagione estiva e dà il via a tutti gli eventi che i microbirrifici organizzano durante la bella stagione per gli appassionati – dichiara Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai – Questa celebrazione, che abbiamo fortemente voluto istituire nel 2021 durante la pandemia Covid, ha un comune denominatore e si chiama: partecipazione. Perché tutti, ma proprio tutti i bevitori e gli amanti della birra artigianale possono celebrare la birra. Come? Naturalmente brindando con la propria birra artigianale del cuore e condividendo sui social un pensiero, una foto, un momento di convivialità legato a questa bevanda che unisce tutti noi e rende unici tanti momenti”.
Il 23 giugno, però, sarà anche l’occasione per ricordare la storia di Unionbirrai ma soprattutto della birra artigianale italiana che si incammina verso i 30 anni, tappa che verrà raggiunta nel 2026. L’associazione, che dedica quotidianamente anima e impegno alla birra artigianale, racconterà questi anni di storia attraverso un racconto social. Dalla nascita della craft revolution alla fondazione di Unionbirrai, dal concorso Birra dell’Anno al riconoscimento IGA - Italian Grape Ale, senza dimenticare le leggi regionali, le vittorie ottenute e tutti gli obiettivi raggiunti nel tempo.
“Questa giornata – aggiunge Ferraris (Unionbirrai) – nasce per sottolineare gli sforzi e l’immensa passione che ogni giorno i birrai italiani mettono nel lavoro dando vita a prodotti d’eccellenza, sempre più apprezzati dai consumatori. Per questo crediamo che sia essenziale non solo raccontare il loro lavoro quotidiano, ma anche celebrarlo con questa giornata nazionale. L’invito a tutti gli amanti della birra artigianale – conclude – è, dunque, di condividere la propria passione attraverso post, stories e reel, taggando Unionbirrai e usando l'hashtag #giornatanazionaledellabirraartigianale per festeggiare insieme la nostra bevanda preferita”.
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20/06/2025, 12:18 |
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Unionbirrai saluta il nuovo Presidente di AssoBirra e rinnova l’impegno al dialogo per il bene della birra italiana Unionbirrai rivolge i più sentiti auguri di buon lavoro a Federico Sannella, nuovo Presidente di AssoBirra, e ai Vice Presidenti eletti Paolo Merlin, Giuseppe Micucci e Serena Savoca, con l’auspicio che questa nuova fase associativa possa portare valore all’intero comparto birrario nazionale.
Un sincero ringraziamento va ad Alfredo Pratolongo, Past President di AssoBirra, con cui Unionbirrai ha condiviso negli ultimi anni un percorso franco e costruttivo, nel rispetto delle rispettive identità associative, ma con l’obiettivo comune di valorizzare la birra italiana in tutte le sue espressioni, promuovendone la qualità, la cultura e il consumo consapevole.
“La nostra associazione di categoria dei Piccoli Produttori Indipendenti di birra artigianale – dichiara Vittorio Ferraris, Direttore Generale di Unionbirrai – continuerà a portare avanti con forza le istanze e le esigenze specifiche di un comparto che ha saputo distinguersi per innovazione, radicamento territoriale, sostenibilità e artigianalità, così come riconosciuto anche dalla normativa nazionale. Siamo consapevoli – aggiunge – che, pur con approcci e dimensioni differenti, esistono sfide comuni che coinvolgono l’intera filiera birraria: dalla tutela della produzione nazionale alla semplificazione normativa, dalla promozione del consumo responsabile alla trasparenza verso i consumatori. Per questo motivo rinnoviamo la nostra piena disponibilità a collaborare con AssoBirra ogniqualvolta vi siano convergenze nell’interesse generale del settore. Le differenze tra produzione industriale e artigianale – conclude Ferraris – non devono essere motivo di contrapposizione, ma una ricchezza da valorizzare nel segno del dialogo e del rispetto reciproco”.
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28/06/2025, 17:03 |
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Toscana, Unionbirrai: Dalla Regione segnale concreto per il futuro della birra artigianale Valorizzare la filiera brassicola toscana, sostenere i microbirrifici locali, promuovere l’impiego di materie prime agricole regionali e legare la produzione birraria al turismo e alle identità territoriali: sono questi gli obiettivi alla base della proposta di legge approvata a maggioranza dalla Commissione Sviluppo economico e rurale del Consiglio regionale della Toscana. Un atto importante che trova il pieno sostegno di Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti.
“Questa proposta rappresenta un passo avanti decisivo per il riconoscimento del valore economico, culturale e ambientale della birra artigianale in Toscana – dichiara Claudio D’Agnolo, referente regionale Unionbirrai –. Sostenere concretamente i microbirrifici significa investire su produzioni di qualità, sull’indotto agricolo regionale e su un turismo esperienziale che può contribuire allo sviluppo delle aree interne”.
La proposta di legge, presentata dal consigliere Mario Puppa insieme con l'ex consigliere Massimiliano Pescini, prevede l’erogazione di contributi fino a 200mila euro l’anno per i microbirrifici e microbirrifici agricoli con sede in Toscana. Le risorse potranno essere utilizzate per interventi strutturali, acquisto di tecnologie, certificazioni, formazione e sviluppo di materie prime locali come luppolo, cereali e castagne.
“Abbiamo seguito e sostenuto questo percorso fin dall’inizio, lavorando in prima linea e offrendo, laddove possibile, il nostro contributo – afferma Francesco Mancini, componente del direttivo Unionbirrai –. Il legame tra birra artigianale e filiera agricola è un patrimonio da valorizzare, e l'inserimento di criteri premianti come la conduzione giovanile o femminile e la localizzazione in aree disagiate è un’ottima scelta per favorire inclusione, sostenibilità e sviluppo diffuso”.
Unionbirrai sottolinea anche l’importanza della clausola valutativa prevista dalla norma, che prevede un monitoraggio dell’impatto dell’intervento dopo un anno. “Misurare i risultati è essenziale per costruire politiche efficaci e replicabili – conclude Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai –. Come associazione di riferimento del comparto, offriamo fin d’ora la nostra collaborazione alla Regione Toscana per supportare la definizione dei bandi e la promozione e diffusione di buone pratiche. La birra artigianale non è solo un prodotto: è cultura, persone, innovazione e territorio”.
Si attende ora l’approvazione formale e definitiva da parte dell’Aula del Consiglio regionale toscano.
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02/07/2025, 12:18 |
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