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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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MiPAAF: Nella legge di Bilancio 2 miliardi di euro per l’agricoltura. Al centro della manovra la gestione del rischio e la valorizzazione delle filiere agroalimentari e della gastronomia italiana


Roma, 30 dicembre 2021. Potenziamento delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, la nascita del Fondo di mutualizzazione nazionale a copertura dei rischi catastrofali e di due Fondi a sostegno degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di DOP, IGP e STG e delle eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana, implemento ulteriore delle risorse per le assicurazioni agevolate, oltre a una serie di interventi ad hoc per favorire la transizione ecologica e digitale delle imprese, incentivare l’ingresso degli agricoltori under 40 in agricoltura e dei giovani diplomati nei servizi enogastronomici e alberghieri: queste alcune delle principali misure contenute nella Legge di Bilancio 2022 approvata definitivamente alla Camera.
I fondi destinati a sostenere e rilanciare il settore agricolo arrivano a 2 miliardi, una cifra straordinaria che raddoppia lo stanziamento complessivo dello scorso anno e che conferma la centralità dell'agricoltura e della filiera agroalimentare nell’agenda politica del Governo.

“Rispetto allo scorso anno abbiamo raddoppiato le risorse, passando da 1 a 2 miliardi di euro. Abbiamo insistito in particolar modo sulla gestione del rischio e sulla garanzia del reddito ai produttori perché crediamo che le politiche di sostegno all’agroalimentare debbano spostarsi sempre più in questa direzione, insieme a una serie di importanti misure destinate alle filiere, che rappresentano un settore determinante per il nostro Paese, in termini produttivi ed economici, ma anche in termini di tutela e salvaguardia del territorio e del paesaggio, in un’ottica sempre più rivolta al processo di transizione ecologica, ambientale e sociale”, ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli.

Particolare attenzione viene infatti rivolta alla gestione del rischio, con l’istituzione del fondo di mutualizzazione nazionale, al sostegno degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di DOP, IGP e STG e delle eccellenze della gastronomia e della pasticceria italiana, puntando a valorizzare i prodotti a denominazione d’origine e indicazione geografica e promuovendo le eccellenze agroalimentari italiane.
Centrali anche le politiche di filiera, con il rifinanziamento del Fondo per la competitività delle filiere e dei Distretti del Cibo, e il rafforzamento di alcune filiere tra cui quella delle carni bianche, dell’apistica, delle piante officinali, della frutta in guscio e della birra, grazie al taglio delle accise. Vengono inoltre stanziati importanti fondi per proseguire l'attuazione della Strategia nazionale forestale e inserito inoltre un importante capitolo destinato ai produttori di vino DOP e IGP e biologico per incentivare l’uso dell’innovazione in agricoltura.


La legge di Bilancio prevede in particolare:


Gestione del rischio
• 691,5 milioni di euro fino al 2027 per l'Istituzione di un Fondo mutualistico nazionale a copertura dei rischi catastrofali alle produzioni agricole - causati da alluvioni, gelo o brina e siccità - una significativa innovazione tra gli strumenti di gestione del rischio in agricoltura;

• 250 milioni di euro (50 milioni annui dal 2023 al 2027) destinati alle Assicurazioni agevolate, allo scopo di rafforzare il contributo pubblico allo strumento assicurativo.


Agevolazioni fiscali e tributarie
• 237 milioni di euro, a valere sul 2023, per l'esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;

• 74,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante la conferma anche nel 2022 delle percentuali di compensazioni IVA applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi;

• 54 milioni di euro nel triennio 2022-2024 per la proroga della decontribuzione degli imprenditori agricoli e gli agricoltori diretti under 40;

• 16 milioni di euro destinati alla riduzione delle accise per i birrifici artigianali che producono meno di 60.000 ettolitri annui, al fine di stimolare la ripresa produttiva e lo sviluppo della filiera connessa al comparto brassicolo;

• Proroga del Bonus Verde, per il triennio 2022-2024, riguardante la detrazione IRPEF del 36% delle spese sostenute per le sistemazioni e la cura del verde.


Sviluppo dei Fondi del settore agroalimentare
• 160 milioni di euro (80 milioni annui per il 2022 e 2023) per l’incremento della dotazione finanziaria del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, di cui 30 milioni per il 2022 in favore della filiera delle carni bianche e delle uova;

• 76 milioni di euro per l’istituzione di due Fondi a sostengo degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di DOP, IGP e STG e delle eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana, a cui sono destinati rispettivamente 20 milioni e 56 milioni di euro nel biennio 2022-2023;

• 22,75 milioni di euro (12,75 milioni per il 2022 e 5 milioni annui per il biennio 2023-204) per il Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistiche, brassicola, della canapa e della frutta a guscio, di cui:


* ​7,75 milioni di euro nel 2022 destinati al comparto apistico, al fine di sostenere le forme associative nazionali, l’impollinazione a mezzo di api e la pratica dell’allevamento apistico e del nomadismo;


* ​300 mila euro annui destinati alla produzione di nocciole;

• 10 milioni di euro per l’incremento della dotazione del Fondo per la competitività delle filiere agricole;

• 10 milioni di euro per il rafforzamento finanziario del Fondo grano-duro;

• 4 milioni di euro (2 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023) a favore del Fondo distribuzione derrate alimentari agli indigenti;

• 2 milioni di euro per il 2022 per l’istituzione del Fondo per la valorizzazione internazionale dei patrimoni immateriali agro-alimentari ed agro-silvo-pastorali dichiarati dall'UNESCO patrimonio immateriale dell'umanità;

• 1,5 milioni di euro (0,5 milioni annui dal 2022 al 2024) per l’istituzione del Fondo per lo sviluppo delle colture di piante aromatiche e officinali biologiche;

• 1 milione di euro per il 2022 per l’istituzione del Fondo per la valorizzazione dei prodotti agricoli tradizionali e certificati.


Misure a sostegno degli investimenti
• 120 milioni di euro per il finanziamento della misura “Distretti del cibo”;
• 80,5 milioni di euro destinati alle attività di Ismea per la concessione di finanziamenti, operazioni di finanza strutturata e concessione di garanzie a fronte di prestiti a favore degli imprenditori agricoli e della pesca, e misure per l'imprenditoria femminile e giovanile;

• 1 milione di euro per i produttori di vino DOP, IGP e biologico che investono in sistemi digitali di etichettatura, permettendo il rimando tramite QRcode a pagine web istituzionali dedicate alla promozione culturale, turistica e rurale dei territori.

Tutela e sviluppo del patrimonio forestale
• 420 milioni fino al 2032 per il finanziamento della Strategia forestale nazionale a cui si aggiunge il Fondo per lo sviluppo delle montagne della Presidenza del Consiglio dei Ministri (100 milioni per il 2022 e 200 milioni dal 2023).


Difesa delle produzioni agricole
• Contenimento della Xylella:


* ​15 milioni (5 milioni annui dal 2022 al 2024) per le attività di ricerca svolte dal CNR per il contenimento della Xylella;


* ​Autorizzazione al reimpianto di piante riconosciute come tolleranti o resistenti alla Xylella anche di specie vegetali diverse da quelle estirpate.

• Contenimento dell'insetto Ips typographus (bostrico) nei territori alpini già colpiti dalla tempesta Vaia:


* ​6 milioni di euro (3 milioni annui per il 2022-2023) per l’istituzione, presso il Mipaaf, di un Fondo finalizzato all’adozione di misure di tutela del territorio e per la prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall'epidemia dell’insetto bostrico;


* ​definizione di misure di carattere eccezionale finalizzate al contenimento dei danni causati dalla diffusione dell’insetto bostrico;

• Tutela del sughero italiano mediante apposite disposizioni e l’istituzione di un Fondo per il monitoraggio dell’insetto Coreabus undatus (150 mila euro per il 2022).


Interventi per la tutela e lo sviluppo della Pesca
• 16 milioni di euro nel biennio 2022-2023 per il piano triennale della pesca (8 milioni) e per il fondo di solidarietà nazionale della pesca (8 milioni);

• 19 milioni di euro nel 2022 per la proroga della misura volta a erogare una indennità giornaliera omnicomprensiva per il fermo pesca obbligatorio e non obbligatorio ai lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca;

• Estensione della CISOA ai lavoratori della pesca e della piccola pesca;

• 4 milioni di euro annui, a decorrere dal 2022, sono destinati alle Capitanerie di Porto per l'esercizio e l’implemento del complesso delle attività istituzionali, in particolare nel settore della pesca, di amministrazione, gestione, vigilanza e controllo svolte nell'ambito della dipendenza funzionale dal MIPAAF.


Misure varie
• 7 milioni di euro (3 milioni nel 2022 e 4 milioni nel 2023) per l’istituzione, presso il Mipaaf, di un Fondo per garantire il funzionamento degli impianti ippici di recente apertura;

• 6 milioni di euro (3 milioni annui per il 2022-2023) per l’istituzione, presso il Mipaaf, di un Fondo finalizzato a indennizzare gli allevamenti di animali da pelliccia interessati dalla norma che vieta l’allevamento, la riproduzione in cattività e l’uccisione di visoni, volpi, cani procione e cincillà e di animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia;

• Possibilità di mantenere, per un periodo massimo di 3 anni e a determinate condizioni, lo status di imprenditore agricolo per coloro che subiscono le conseguenze di calamità naturali e non siano in grado di rispettare il criterio della prevalenza di cui all'articolo 2135 del codice civile;

• Misure finalizzate ad assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria nonché la continuità e il mantenimento dello stato di efficienza e funzionalità delle opere idrauliche di competenza dell’EIPLI.

• Stanziamento di risorse per:


* ​l’attività del personale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Mipaaf, ai fini del riconoscimento della specifica professionalità richiesta nello svolgimento dei controlli, anche di polizia giudiziaria, nel settore agroalimentare;


* ​​le assunzioni in SIN Spa per la fornitura dei servizi e lo sviluppo del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN).


Misure orizzontali di interesse agricolo
• 900 milioni di euro fino al 2027 (240 milioni di euro nel 2022 e 240 milioni di euro nel 2023, 120 milioni di euro annui fino al 2026 e 60 milioni di euro nel 2027) per il rifinanziamento della nuova Sabatini per gli investimenti produttivi per le piccole e medie imprese;

• 240 milioni di euro fino al 2030 (15 milioni di euro per il 2022, 20 milioni per il 2023, 25 milioni per il 2024 e 30 milioni annui dal 2025 al 2030) per il “Fondo di garanzia per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili”;

• Credito di imposta transizione 4.0: proroga fino al 2025 dell’agevolazione per investimenti in beni strumentali, ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative;

• Plastic tax e sugar tax: rinvio al 1° gennaio 2023 delle misure.

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30/12/2021, 16:07
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MANOVRA, GAGNARLI (M5S): FONDI PER STABILIZZAZIONE OPERAI AGRICOLI DEL CREA

30 dicembre – “In Legge di Bilancio stanziamo ulteriori 3 milioni di euro a decorrere dal 2022 per il Crea, l’Ente di ricerca del Ministero delle Politiche agricole, che con un ordine del giorno, accolto dal Governo, invitiamo ad utilizzare per l’assunzione a tempo indeterminato del personale precario appartenente alla categoria degli Operai Agricoli. Si tratta di un provvedimento importante per i lavoratori dediti alla ricerca sul campo, sempre più cruciale nell’ottica della sostenibilità ambientale. Il ministro Stefano Patuanelli concluderebbe così una stagione di stabilizzazioni che si inserisce nella strategia di rilancio dell’Ente iniziata con il nuovo corso del Consiglio di Amministrazione. I vertici alla guida del Crea, infatti, hanno portato a compimento il percorso di razionalizzazione della spesa, chiudendo la stagione degli affitti d’oro che pesavano per 4 milioni di euro l’anno. Ora è giunto il momento di dare certezza agli ultimi dipendenti tuttora precari”. Lo dichiara la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo M5S in commissione Agricoltura.

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MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati

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30/12/2021, 22:04
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Mipaaf: il Regolamento (UE) n. 2018/848 introduce un nuovo sistema di controlli all’importazione di prodotti biologici

Roma, 31 dicembre 2021. Dal 1° gennaio 2022 entrerà in applicazione il Reg. (UE) n. 2018/848 che introdurrà importanti novità in materia di verifica della conformità delle partite biologiche e in conversione destinate ad essere importare nell’Unione Europea.

Il 27 dicembre u.s. sono stati pubblicati i regolamenti (UE) 2021/2305, 2021/2306 e 2021/2307 che forniscono ulteriori integrazioni e indicazioni esecutive del regolamento di base 2018/848.

Al fine di consentire alle amministrazioni coinvolte di organizzare il nuovo sistema di controlli all’importazione e garantire al contempo il proseguo regolare delle attività di importazione dei prodotti biologici e i relativi necessari controlli, l’Agenzia delle Dogane continuerà per tutto gennaio 2022 l’attività di controllo documentale e validazione del COI, supportata per i controlli di identità e fisici dal Dipartimento ICQRF del Mipaaf.

Nelle more di specifiche indicazioni da parte della Commissione Europea, in materia di valutazione della probabilità di non conformità, che determina la frequenza con cui saranno effettuati i controlli fisici sulle partite di prodotti biologici e in conversione prima della loro immissione in libera pratica, si applicano le indicazioni contenute nei seguenti documenti:

• Guidelines on additional official controls on products originating from China del 16 Dicembre 2020
• Guidelines on additional official controls on products originating from Ukraine, Kazakhstan, Moldova, Turkey and Russian Federation del 16 Dicembre 2020
• Guidelines on additional official controls on products originating from India del 07 giugno 2021

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31/12/2021, 21:19
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Mipaaf: il Piano Strategico Nazionale della nuova PAC è stato presentato alla UE dal Ministro Stefano Patuanelli

Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha presentato il Piano Strategico Nazionale per l’attuazione e il coordinamento dei programmi della PAC 2023-2027 alla Commissione Europea, dopo che il Ministro Stefano Patuanelli, nei giorni scorsi, l’ha illustrato a tutte le parti coinvolte, da ultimo al Tavolo del Partenariato. Il Piano mette in campo una strategia unitaria, avvalendosi dei diversi strumenti a disposizione, a partire dai pagamenti diretti e dalle organizzazioni comuni di mercato, allo sviluppo rurale e al PNRR.
Obiettivi del PSN sono il potenziamento della competitività del sistema in ottica sostenibile, il rafforzamento della resilienza e della vitalità dei territori rurali, la promozione del lavoro agricolo e forestale di qualità e la sicurezza sui posti di lavoro, il sostegno alla capacità di attivare scambi di conoscenza, ricerca e innovazioni e l’ottimizzazione del sistema di governance.
Per arrivare al traguardo di un sistema agricolo, alimentare e forestale sostenibile e inclusivo, il Piano prevede:
-​circa 10 miliardi di euro, tra primo e secondo pilastro, ad interventi con chiare finalità ambientali: in questo quadro, grande importanza assumeranno i 5 eco-schemi nazionali, a cui sarà destinato il 25% delle risorse degli aiuti diretti, che sosterranno le aziende nell’adozione di pratiche agro-ecologiche per la sostenibilità climatico-ambientale. Gli eco-schemi opereranno in sinergia con 26 interventi agro-climatico-ambientali contenuti nel secondo pilastro, con una dotazione di circa 1,5 miliardi di euro, con gli interventi a favore della forestazione sostenibile (500 milioni di euro), con una serie di investimenti produttivi, non produttivi e infrastrutturali a finalità ambientale (650 milioni di euro), con le azioni ambientali previste nell’ambito degli interventi settoriali delle organizzazioni comuni di mercato e gli investimenti ambientali del PNRR;
-​2,5 miliardi di euro all’agricoltura biologica, considerata la tecnica di produzione privilegiata per concorrere al raggiungimento di tutti gli obiettivi ambientali previsti dalle diverse strategie europee;
-​1,8 miliardi di euro per il miglioramento delle condizioni di benessere animale ed il contrasto del fenomeno dell’antimicrobico resistenza, in attuazione della strategia Farm to Fork. A questo obiettivo concorrono sia gli eco-schemi del primo pilastro, sia gli interventi contenuti nello sviluppo rurale e nel PNRR;
-​un sistema di aiuti al reddito più equo, attraverso la progressiva perequazione del livello del sostegno al reddito che, prendendo a riferimento l’intero territorio nazionale, determina un sensibile riequilibrio nell’allocazione delle risorse dei pagamenti diretti, a vantaggio delle aree rurali intermedie e delle aree rurali con problemi di sviluppo, nonché delle zone montane e di alcune zone collinari interne. Contestualmente, il 10% della dotazione nazionale dei pagamenti diretti viene ridistribuito focalizzando l’attenzione sulle aziende medio-piccole;
-​particolare attenzione ai comparti produttivi con maggiori difficoltà, al fine di tenere conto delle sfide che alcuni settori devono affrontare, allo scopo di migliorare la qualità, la competitività e la sostenibilità dei vari processi produttivi. Una dotazione annua di circa 70 milioni di euro è destinata a sostenere il piano proteine vegetali, con l’obiettivo di ridurre il livello di dipendenza dell’Italia dall’estero e conseguire un miglioramento della sostanza organica nel suolo;
-​3 miliardi di euro per i nuovi strumenti di gestione del rischio, in modo da garantire una più ampia partecipazione degli agricoltori agli strumenti messi a disposizione per far fronte alle crescenti avversità climatiche di carattere catastrofale; al già collaudato strumento delle assicurazioni agevolate, si affianca infatti il nuovo fondo di mutualizzazione nazionale, cui concorrono anche gli agricoltori attraverso una trattenuta del 3% dei pagamenti diretti; -​il rafforzamento della competitività delle filiere, con l’obiettivo di migliorare il posizionamento degli agricoltori lungo la catena del valore, attraverso una maggiore integrazione dei diversi attori, dalla gestione dell’offerta, all’ammodernamento delle strutture produttive. A questo obiettivo concorrono, in particolare, gli interventi settoriali dedicati ai settori vitivinicolo, ortofrutticolo, olivicolo, apistico e pataticolo;
-​un’attenzione particolare ai giovani, un patrimonio per il futuro del settore agricolo e agroalimentare; il Piano prevede di potenziare le politiche in favore dei giovani, integrando gli strumenti del primo e del secondo pilastro della PAC, in modo da mobilitare complessivamente 1.250 milioni di euro;
-​maggiore equità e sicurezza nelle condizioni di lavoro; la strategia intende promuovere il lavoro agricolo e forestale di qualità, favorendo maggiore trasparenza agli aspetti contrattuali e più sicurezza sui luoghi di lavoro. Con questo obiettivo saranno rafforzati i servizi di consulenza aziendale, da indirizzare anche all’assistenza sulle condizioni di impiego e gli obblighi dei datori di lavoro, nonché la salute e la sicurezza sul lavoro e l’assistenza sociale nelle comunità di agricoltori;
-​una nuova attenzione alle aree rurali, patrimonio di diversità da salvaguardare e valorizzare; il legame dei nostri prodotti alimentari con il territorio, i paesaggi tradizionali, il patrimonio naturale e culturale rappresentano un valore non solo per la competitività del settore, ma anche per la tenuta socio-economica del territorio;
-​l’incentivazione alla diffusione della gestione forestale sostenibile, da perseguire attraverso gli strumenti della pianificazione forestale, ma anche prevedendo il sostegno a tutti gli interventi in grado di migliorare la prevenzione dai danni causati dai disturbi naturali e dagli eventi climatici estremi;
-​una nuova attenzione al sistema della conoscenza (AKIS) a servizio della competitività e della sostenibilità; al fine di supportare le imprese agricole e forestali nell’adozione di tecniche produttive più sostenibili e innovative, l’introduzione di nuove tecnologie, è stato compiuto uno sforzo importante per superare la frammentazione del sistema della conoscenza, proporre strumenti più efficaci e favorire maggiore integrazione tra consulenza, formazione, informazione e gruppi operativi per l’innovazione.
Il PSN affronta le sfide presenti e future che il settore primario si trova a fronteggiare: il benessere animale e la riduzione dell’antibiotico resistenza, la digitalizzazione del settore agricolo, alimentare e forestale per il miglioramento delle performance economiche e ambientali, l’inclusione sociale, la parità di genere e le condizioni di lavoro. Con l’architettura verde e il sostegno alla ricerca risponde alle grandi sfide ambientali lanciate in particolare dal Green Deal europeo, da Farm to Fork, dalla Strategia europea per la Biodiversità e dalla Strategia Forestale europea. Gli investimenti previsti permetteranno quindi di contribuire a raggiungere nel 2027 una maggiore sicurezza e qualità alimentare a lungo termine, un maggiore livello di competitività delle aziende, una più efficiente valorizzazione delle risorse naturali, un riequilibrio del valore lungo le filiere agroalimentari, una minore emissione di gas serra, la salvaguardia della biodiversità, nuova occupazione per i giovani e per le aree marginali.

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07/01/2022, 15:13
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MiPAAF: 50 miliioni di euro a sostegno della filiera suinicola

Roma, 21 gennaio 2022

50 milioni per tutelare gli allevamenti suinicoli dal rischio di contaminazione dal virus responsabile della peste suina africana e risarcire gli operatori della filiera suinicola danneggiati dal blocco alla movimentazione degli animali e delle esportazioni di prodotti trasformati, sostenendo così le imprese danneggiate dai danni causati dalla peste suina.
E’ stato approvato, oggi in Consiglio dei Ministri, il Decreto legge Sostegni Ter che istituisce, tra le altre misure, due fondi denominati, rispettivamente, “Fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza” con una dotazione di 15 milioni di euro per l’anno 2022 e destinato al rafforzamento degli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, e “Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola”, con una dotazione di 35 milioni di euro per l’anno 2022 e destinato ad indennizzare gli operatori della filiera danneggiati.
Il MiPAAF stabilirà le modalità di quantificazione dei contributi a ristoro dei danni subiti dalle aziende, che dovranno comunque rientrare nei limiti stabiliti dalla UE per gli aiuti di Stato, e la ripartizione dei fondi per la biosicurezza tra le Regioni con successivi Decreti approvati d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.
Le misure approvate costituiscono aiuti concreti agli allevamenti e sono il segno della vicinanza del Governo alle aziende della filiera suinicola e dell’indotto ad essa collegata, per contenere i danni che possono derivare dal blocco alla movimentazione degli animali e delle esportazioni di prodotti trasformati.

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21/01/2022, 17:10
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Mipaaf: accordo su risorse alle aziende e provvedimenti contro la peste suina africana


Roma, 25 gennaio 2022. Raggiunto l’accordo sulle prossime mosse da attuare a sostegno delle imprese della filiera agroalimentare del Nord Est dell’Italia che stanno subendo le conseguenze delle misure adottate per il contrasto alla Peste suina africana.

Presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il Ministro Patuanelli, il Ministro Speranza, il Presidente Toti e il Presidente Cirio hanno discusso delle strutture e degli strumenti normativi necessari a gestire le azioni di contrasto e a sostenere le imprese interessate dalla crisi legata alla Peste suina africana. Le misure adottate dal Ministero della Salute per il contenimento e l’eradicazione della malattia dei suini domestici e selvatici in Piemonte e Liguria, infatti, mettono a dura prova le attività produttive e commerciali.

L’accordo sulle norme e sugli strumenti permetterà, quindi, di nominare come Commissario straordinario interregionale un responsabile dell’Istituto Zooprofilattico, già attivo nel contrasto alla malattia, nonché di definire le modalità, gli ambiti e i criteri di distribuzione dei ristori che ammontano a 35 milioni di euro. La loro entità è stata al momento definita nell’ultimo Decreto Ristori ter in cui sono state destinate complessivamente 50 milioni di euro per la biosorveglianza e per il sostegno alle imprese della filiera.

Il dialogo tra Ministri, Presidenti e Istituzioni proseguirà per definire ulteriormente le misure e gli strumenti normativi per evitare il passaggio della malattia a suini e cinghiali allevati, per liberare il mercato agroalimentare da limitazioni, per evitare ripercussioni sulla percezione della filiera della carne da parte dei consumatori e per indennizzare le aziende danneggiate.

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25/01/2022, 14:09
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MiPAAF: Domani Ministro Patuanelli in Slovenia per bilaterale con il Ministro dell’agricoltura Josže Podgoršek

Domani il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, si recherà in Slovenia a Castel Dobra/Dobrovo (località sul confine italo-sloveno) per un bilaterale con il Ministro dell’agricoltura Josže Podgoršek.

Nel corso della visita, il Ministro parteciperà alla cerimonia per l’inaugurazione della statua per il centenario della nascita di Zvonimir Simčič, figura emblematica per la cooperazione vitivinicola fra l’Italia e la Slovenia.
Alla cerimonia saranno presenti il Presidente sloveno Borut Pahor, l’Ambasciatore italiano a Lubiana, Carlo Campanile, l'Ambasciatore Sloveno a Roma Tomasz Kunstelj e il Console Generale a Capodistria Giovanni Coviello.

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03/02/2022, 21:28
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MiPAAF: Piano Strategico della PAC 2023-2027 in ottica sostenibile

Il Piano Strategico della PAC 2023-2027 presentato alla Commissione europea dopo un lungo confronto con le parti economiche e sociali mette in campo una strategia unitaria, attraverso i pagamenti diretti, le organizzazioni comuni di mercato, lo sviluppo rurale e il PNRR.
Obiettivi del PSN sono il potenziamento della competitività del settore agricolo e forestale in un’ottica sostenibile, destinando complessivamente tra primo e secondo pilastro circa 10 miliardi di euro ad interventi con chiare finalità ambientali.
Rientrano in questo quadro gli eco-schemi e gli interventi agro-climatico-ambientali, nel cui contesto all’agricoltura biologica saranno destinati 2,5 miliardi di euro in cinque anni.
Il Piano prevede un sistema di aiuti più equo, attraverso la progressiva perequazione del livello del sostegno al reddito; prendendo a riferimento l’intero territorio nazionale, si determina un sensibile riequilibrio nell’allocazione delle risorse dei pagamenti diretti, a vantaggio delle aree rurali intermedie e delle aree rurali con problemi di sviluppo, nonché delle zone montane e di alcune zone collinari interne. Contestualmente, il 10% della dotazione nazionale dei pagamenti diretti viene ridistribuito focalizzando l’attenzione sulle aziende medio-piccole.
Un’attenzione particolare viene dedicata ai giovani, integrando gli strumenti del primo e del secondo pilastro della PAC, in modo da mobilitare complessivamente 1.250 milioni di euro.
Il PSN affronta quindi le sfide presenti e future che il settore primario si trova a fronteggiare; ed è proprio in questo contesto che vanno interpretate le scelte strategiche operate nel settore del benessere animale, dove proprio grazie agli eco-chemi sarà data concretezza al più importante piano di contrasto all’antimicrobico resistenza mai realizzato, accogliendo in questo modo specifiche indicazioni contenute nella strategia “Farm to Fork”.
Quanto al sostegno dell’olivicoltura di particolare valore paesaggistico, l’intento è quello di tutelare un patrimonio agroalimentare ed ambientale di particolare valore, in contrapposizione ad un modello di olivicoltura super intensiva, verso cui molti operatori si stanno indirizzando, certamente molto lontana dai valori paesaggistici con cui siamo abituati ad identificare il territorio italiano.
Sono quindi prive di fondamento le contestazioni delle 17 associazioni ambientaliste riguardo al Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027.

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MiPAAF: Piano Strategico della PAC 2023-2027 in ottica sostenibile


Il Piano Strategico della PAC 2023-2027 presentato alla Commissione europea dopo un lungo confronto con le parti economiche e sociali mette in campo una strategia unitaria, attraverso i pagamenti diretti, le organizzazioni comuni di mercato, lo sviluppo rurale e il PNRR.
Obiettivi del PSN sono il potenziamento della competitività del settore agricolo e forestale in un’ottica sostenibile, destinando complessivamente tra primo e secondo pilastro circa 10 miliardi di euro ad interventi con chiare finalità ambientali.
Rientrano in questo quadro gli eco-schemi e gli interventi agro-climatico-ambientali, nel cui contesto all’agricoltura biologica saranno destinati 2,5 miliardi di euro in cinque anni.
Il Piano prevede un sistema di aiuti più equo, attraverso la progressiva perequazione del livello del sostegno al reddito; prendendo a riferimento l’intero territorio nazionale, si determina un sensibile riequilibrio nell’allocazione delle risorse dei pagamenti diretti, a vantaggio delle aree rurali intermedie e delle aree rurali con problemi di sviluppo, nonché delle zone montane e di alcune zone collinari interne. Contestualmente, il 10% della dotazione nazionale dei pagamenti diretti viene ridistribuito focalizzando l’attenzione sulle aziende medio-piccole.
Un’attenzione particolare viene dedicata ai giovani, integrando gli strumenti del primo e del secondo pilastro della PAC, in modo da mobilitare complessivamente 1.250 milioni di euro.
Il PSN affronta quindi le sfide presenti e future che il settore primario si trova a fronteggiare; ed è proprio in questo contesto che vanno interpretate le scelte strategiche operate nel settore del benessere animale, dove proprio grazie agli eco-chemi sarà data concretezza al più importante piano di contrasto all’antimicrobico resistenza mai realizzato, accogliendo in questo modo specifiche indicazioni contenute nella strategia “Farm to Fork”.
Quanto al sostegno dell’olivicoltura di particolare valore paesaggistico, l’intento è quello di tutelare un patrimonio agroalimentare ed ambientale di particolare valore, in contrapposizione ad un modello di olivicoltura super intensiva, verso cui molti operatori si stanno indirizzando, certamente molto lontana dai valori paesaggistici con cui siamo abituati ad identificare il territorio italiano.
Sono quindi prive di fondamento le contestazioni delle 17 associazioni ambientaliste riguardo al Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027.

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MiPAAF: Bilaterale tra il Ministro Patuanelli e l'omologo sloveno Joze Podgorsek. Vino, etichettatura alimentare, gestione delle foreste e pesca al centro dell’incontro

Si è svolto oggi, presso il Castello di Dobra in Slovenia, il bilaterale tra il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli e l’omologo sloveno Josže Podgoršek. Diversi i punti al centro dell’incontro, dalle possibili azioni comuni per sostenere il settore vitivinicolo, alle opportunità di collaborazione transfrontaliera, alla gestione delle foreste e delle risorse ittiche dell’Adriatico, fino alle questioni legate all’etichettatura alimentare.

La valorizzazione dei vitigni transfrontalieri è stata la prima questione al centro del bilaterale. Il Ministro Patuanelli, nell’evidenziare l’importanza che assume la cultura vitivinicola della zona, e la necessità di sviluppare ulteriormente il turismo enologico, ha proposto al Ministro sloveno di presentare una candidatura comune per inserire il territorio del Brda-Collio nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Quanto al tema dell’etichettatura alimentare, il Ministro Patuanelli ha sottolineato di confidare su un’evoluzione della posizione slovena sulle etichettature dei prodotti alimentari, alla luce delle perplessità sollevate da entrambi i Paesi sul sistema Nutriscore, a favore della proposta italiana del NutrInform battery fronte pacco.
Da parte slovena si è concordato sul fatto che i sistemi europei di etichettatura devono costituire uno strumento informativo più completo possibile che consideri anche le abitudini e le tradizioni alimentari nei vari Paesi, senza penalizzare i prodotti tipici.

Sul tema della gestione della pesca e delle foreste il Ministro ha evidenziato le tre gambe della sostenibilità: ambientale, economica e sociale. Infine, nel corso dell’incontro, si è affrontata la questione legata all’ipotesi di sottoscrivere un memorandum of understanding per il settore vitivinicolo, nell’ottica della promozione congiunta, e su cui le parti si sono impegnate a riaggiornarsi in seguito.

Nel corso della visita, il Ministro Stefano Patuanelli ha partecipato alla cerimonia per l’inaugurazione della statua per il centenario della nascita di Zvonimir Simčič, figura emblematica per la cooperazione vitivinicola fra l’Italia e la Slovenia, cui ha preso parte il Presidente sloveno Borut Pahor, l’Ambasciatore italiano a Lubiana, Carlo Campanile, l'Ambasciatore Sloveno a Roma Tomasz Kunstelj e il Console Generale a Capodistria Giovanni Coviello.

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