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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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MIPAAF: IN CONFERENZA STATO-REGIONI VIA LIBERA AL SIPA

Digitalizzazione dell’identificazione delle parcelle agricole del territorio nazionale che faciliteranno la presentazione da parte degli agricoltori delle domande di aiuto in formato grafico e l’esecuzione, da parte delle amministrazioni, delle attività di gestione e di controllo. È questo l’obiettivo del SIPA (Sistema unico di identificazione delle parcelle agricole) divenuto legge con la conversione del decreto Semplificazioni e sulla cui attuazione è stata raggiunta oggi l’intesa in Conferenza Stato-Regioni.

“Il SIPA rappresenta una innovazione tecnologica importante per la digitalizzazione e il miglioramento dei servizi in agricoltura – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, che ha partecipato per il Mipaaf in videoconferenza alla seduta odierna – Gli agricoltori saranno facilitati nella presentazione delle domande di aiuto e dovranno confermare o aggiornare annualmente il proprio fascicolo aziendale che, a partire dal 2022, conterrà anche le informazioni relative al registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni nell’ambito del Quaderno di Campagna”.

Il SIPA è un registro unico nazionale di tutte le superfici agricole e si basa sull’archivio di ortofoto digitali provenienti dalle riprese aree o satellitari del territorio che consente di acquisire i dati qualitativi e quantitativi, articolati in parcelle agricole e rappresentati su un sistema di informazione geografica territoriale. Sarà Agea a realizzare e aggiornare il SIPA attraverso tecniche di interpretazione delle ortofoto e delle immagini satellitari nonché in base all’esito dei procedimenti amministrativi autorizzativi e dei controlli svolti sul territorio, tenendo conto dell’evoluzione tecnologica dei sistemi digitali che supportano l’utilizzo di applicazioni grafiche e geospaziali. L’aggiornamento dell’intera superficie agricola nazionale, mediante tecniche di fotointerpretazione su ortofoto ad alta risoluzione, avverrà con cadenza almeno triennale.

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09/02/2021, 17:50
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MIPAAF: CONTRATTI DISTRETTO XYLELLA: OK AL FINANZIAMENTO PER IL PROGRAMMA RADICI VIRTUOSE. CONTRIBUTO PUBBLICO PER 30 MILIONI SU UN PROGRAMMA D’INVESTIMENTO PARI A OLTRE 48 MILIONI DI EURO

Contratti Distretto Xylella: dopo l’approvazione nel gennaio scorso, nell’ambito del Bando “Contratti di Distretto Xyella” n. 10900 del 17.02.2020, del programma “Rigenerazione Sostenibile”, la Direzione competente del Mipaaf comunica che anche il secondo programma “Radici Virtuose”, presentato dal Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino (DAJS), ottiene il finanziamento da parte del Ministero. Ieri, 8 febbraio 2021, la stessa Direzione ha dato conferma al DAJS dell’avvenuta ammissione alle agevolazioni richieste.

“Radici Virtuose” prevede investimenti pari a oltre 48 milioni di euro, che potranno avvalersi di un contributo pubblico in conto capitali pari a 30 milioni di euro. Partecipano al programma 96 aziende che possono ora realizzare una serie di iniziative per lo sviluppo di un territorio di grande valore messo in grave difficoltà dal flagello della Xyella.



NOTA TECNICA

I contratti di distretto Xylella rappresentano una misura introdotta con Legge Finanziaria 2018, i cui criteri, modalità e procedure di attuazione sono state definite con Decreto interministeriale n. 775 del 22 luglio 2019 (unitamente ai contratti di distretto).
Il Contratto Distretto Xyella, oltre ai normali obiettivi di un distretto ( tra cui promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ed altro) persegue anche lo scopo di realizzare un programma di rigenerazione dell'agricoltura nei territori colpiti dal batterio Xylella fastidiosa, anche attraverso il recupero di colture storiche di qualità.
L’avviso pubblico n. 10900 per la presentazione delle domande di accesso è stato emanato il 17.02.2020.
Sono pervenute al Mipaaf 3 domande di agevolazione presentate da un unico proponente: DAJS – Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino (DAJS). Tutti e tre i progetti presentati sono stati giudicati ammissibili dalla Commissione tecnica di valutazione.
Nell’ambito dei fondi disponibili è stato ammesso al finanziamento il primo programma in graduatoria denominato “Rigenerazione Sostenibile”, per un contributo in conto capitale pari a 31.5 milioni di euro.
Il programma finanziato prevede investimenti totali di quasi 50 milioni di euro, che andranno a beneficio di ben 76 aziende operanti nel distretto. L’ammissione al finanziamento è stata confermata dal Mipaaf in data 13 gennaio 2021.
Ieri, 8 febbraio 2021, il Mipaaf ha comunicato l’ammissione al finanziamento anche per il secondo programma presentato dal Distretto Agroalimentare di qualità Jonico-Salentino, “Radici Virtuose”.
Il programma prevede investimenti pari a oltre 48 milioni di euro, ottenendo un contributo in conto capitale pari a 30 milioni di euro. Partecipano al programma 96 aziende.

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09/02/2021, 22:05
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BENESSERE ANIMALE: LUNEDI’ LA PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI QUALITA’ NAZIONALE. L’ EVENTO PROMOSSO DAI MINISTERI SALUTE E POLITICHE AGRICOLE, IN COLLABORAZIONE CON ACCREDIA

Definire uno schema base di produzione di carattere nazionale per rafforzare la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle produzioni di origine animale, favorire un recupero di competitività della fase allevatoriale, migliorare la sostenibilità dei processi produttivi, garantire la trasparenza nei confronti dei consumatori, particolarmente importanti in situazioni di emergenza come quella generata dalla diffusione del Coronavirus COVID-19.
Sono gli obiettivi del “Sistema di qualità nazionale benessere animale” introdotto con il Decreto – Legge 34 del 19 maggio 2020, convertito con modificazioni dalla Legge 77 del luglio scorso, che sarà illustrato a partire da lunedì prossimo 15 febbraio 2021 nel corso di più eventi promossi dai Ministeri della Salute e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali in collaborazione con Accredia, Ente Italiano di Accreditamento. A darne notizia il Dipartimento Politiche europee e Sviluppo Rurale.
“La riqualificazione delle tecniche di allevamento”, scrivono i promotori nel testo di presentazione dell’evento, “deve essere guidata e sostenuta attraverso la definizione di specifici Manuali di Buone Pratiche e di corretta gestione degli animali in allevamento e l’attivazione di un adeguato pacchetto di misure, coordinando i diversi strumenti attualmente disponibili e quelli che saranno messi a disposizione dalla Politica agricola comune e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che indicano come centrali il miglioramento della sostenibilità dei vari processi produttivi”.
La discussione promossa, dunque, si legge ancora nella presentazione, “costituisce una preziosa opportunità di confronto sulle sfide e sulle problematiche cui va incontro l’allevamento di animali da reddito, così come il resto del comparto agro-zootecnico, le cui condizioni si sono fatte negli anni più complesse e difficili da affrontare. I problemi legati alla produzione ed ai rischi sanitari risultano sempre più interconnessi, rendendo di fatto necessario un approccio integrato tra tutti gli attori coinvolti. L’interesse economico e la produttività di un’azienda sono, infatti, strettamente legate al suo livello sanitario, alla capacità di predisporre e migliorare misure atte a prevenire l’ingresso e la diffusione delle malattie infettive (biosicurezza), assicurare il rispetto del benessere animale, l’uso corretto dei farmaci, nonché la riduzione dell’impatto ambientale”.
I lavori della videoconferenza, su piattaforma zoom, organizzati in tre distinte fasi dedicate ai rappresentanti della società civile, della filiera e delle Regioni, si apriranno con le introduzioni di Pierdavide Lecchini, Ministero della Salute; Giuseppe Blasi, Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali; Filippo Trifiletti – Accredia. Per proseguire poi con gli interventi di Francesco Bongiovanni, Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, su “Il Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale – SQNBA”; Ugo Santucci, Ministero della Salute, su Benessere animale: i requisiti della certificazione per i suini in ingrasso”; Silvia Tramontin, Accredia, su “La certificazione accreditata del Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale – SQNBA”.

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11/02/2021, 18:48
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Sottosegretario di Stato
On. Giuseppe L’Abbate
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

MIPAAF: FIRMATO IL DECRETO SUI NUOVI PROGRAMMI DI SOSTEGNO AL COMPARTO OLIVICO-OLEARIO NAZIONALE

Dopo aver raggiunto l’intesa nell’ultima seduta della Conferenza Stato-Regioni, il Presidente nonché ministro ad interim Giuseppe Conte ha firmato il decreto del Ministero delle Politiche Agricole “Disposizioni nazionali concernenti i programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola” per il periodo transitorio in vista della nuova PAC. Ad annunciarlo il sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate. I programmi, che partiranno il prossimo 1° aprile e si concluderanno entro il 31 dicembre 2022, potranno contare su una dotazione complessiva pari a 69,2 milioni di euro di cui 34,59 milioni quale contributo comunitario.

Di tale plafond almeno il 20% potrà essere utilizzato per interventi sul miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura, almeno il 30% destinato al miglioramento della qualità della produzione e almeno il 15% per interventi sul sistema della tracciabilità, della certificazione e della tutela della qualità dell’olio di oliva e delle olive da tavola, in particolare il controllo degli olii venduti ai consumatori finali.

“Ringrazio il ministro ad interim Conte: con la firma del decreto poniamo le basi per l’avvio della nuova programmazione di sostegno al comparto olivicolo-oleario per il prossimo biennio che ci traghetterà nella nuova PAC – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, che ha partecipato per il Mipaaf alla Conferenza Stato-Regioni – Un uso sapiente delle risorse da parte delle Organizzazioni dei Produttori e delle loro associazioni nazionali potrà permettere al comparto di innovarsi in maniera adeguata per le nuove sfide che lo attendono, oltre il difficile periodo delle chiusure all’Ho.re.ca legate alla pandemia Covid-19 che hanno inevitabilmente avuto ricadute negative sulle vendite”.

Per interventi sul miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura si intendono le operazioni di mantenimento degli oliveti ad alto valore ambientale e paesaggistico e a rischio abbandono, ubicati per lo più in aree dalla situazione orografica difficile, l’elaborazione di buone pratiche agricole per l’olivicoltura basate sui criteri ambientali adattati alle condizioni locali nonché loro diffusione e monitoraggio, la dimostrazione pratica di tecniche alternative all’impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell’olivo e di tecniche olivicole finalizzate alla protezione dell’ambiente e al mantenimento del paesaggio quali la coltivazione biologica, la coltivazione a bassi consumi intermedi, la protezione del suolo limitando l’erosione o la coltivazione integrata nonché le iniziative per la protezione delle varietà rustiche e delle varietà a rischio estinzione. Gli interventi per il miglioramento della competitività dell’olivicoltura attraverso la modernizzazione saranno tesi all’innovazione dei sistemi di irrigazione e delle tecniche colturali con introduzione di sistemi digitalizzati, la sostituzione degli olivi poco produttivi con nuovi olivi, la formazione dei produttori sulle nuove tecniche colturali e le iniziative di formazione e comunicazione. Sulla qualità della produzione, gli interventi mireranno al miglioramento delle condizioni di coltivazione, raccolta e magazzinaggio delle olive prima della trasformazione e connessa assistenza tecnica, al miglioramento varietale degli oliveti e alla valorizzazione dei residui della produzione, all’assistenza tecnica all’industria di trasformazione oleicola, alla costituzione e miglioramento dei laboratori di analisi delle caratteristiche organolettiche e fisico-chimiche degli olivi di oliva vergini nonché alla formazione di panel di assaggiatori per l’analisi sensoriale. Infine, saranno finanziati interventi per la progettazione e la realizzazione di sistemi di tracciabilità di filiera certificati, la realizzazione e la applicazione pratica di sistemi di certificazione volontaria della qualità basati su un sistema di analisi del rischio e di punti critici di controllo nonché la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo del rispetto delle norme di autenticità, qualità e commercializzazione dell’olio di oliva e delle olive da mensa immessi sul mercato

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12/02/2021, 17:27
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INCONTRO TRA IL MINISTRO PATUANELLI E IL DIRETTORE GENERALE DELLA FAO QU DONGYU

Il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Stefano Patuanelli, ha avuto oggi un proficuo incontro, in modalità virtuale, con il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, nel corso del quale sono state passate in rassegna le principali tematiche di comune interesse tra cui la lotta contro la fame nel mondo, soprattutto a livello infantile, lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e redditizia che tenga sempre più conto dei rischi di cambiamento climatico e la necessità di incrementare aree verdi.

Da parte del Direttore della FAO è stato sottolineato lo stato di difficoltà del settore agricolo a causa della pandemia e si è appellato all’Italia per continuare lo storico sostegno alla sua organizzazione, appello che è stato subito accolto dal Ministro Patuanelli.
È stato inoltre menzionato l’importante ruolo che l’Italia può svolgere come Presidenza del G20 ribadendo come da parte del Governo italiano ci sia la forte volontà di proporre e sostenere iniziative e risultati concreti.

Il Ministro Patuanelli ha successivamente sottolineato come sia necessario aumentare la produttività e la redditività in chiave ecosostenibile in agricoltura e, per quanto concerne l’Italia, ha informato il Direttore Generale della FAO dell’iniziativa italiana “Agricoltura 4.0” che già oggi mette a disposizione una serie di strumenti in questo senso.

In un più ampio ambito programmatico, il Ministro Patuanelli ha proposto un programma articolato in tre sezioni: una riflessione sulla sostenibilità, declinata nelle sue dimensioni economica, sociale ed ambientale.
La sostenibilità economica richiama i problemi delle filiere, dei redditi degli agricoltori e degli altri attori rilevanti, la trasparenza dei mercati, il commercio internazionale, l’impatto economico della globalizzazione, l’impatto della rivoluzione digitale sulle filiere agro alimentari.
La sostenibilità ambientale si collega al cambiamento climatico. Occorrerà quindi affrontare i problemi dell’effetto serra, lo sviluppo dell’economia circolare, l’agricoltura di precisione e l’Intelligenza Artificiale, la tracciabilità dei prodotti alimentari, la trasformazione energetica in agricoltura, la protezione delle aree rurali, la conservazione e la valorizzazione delle biodiversità.
La sostenibilità sociale servirà ad interrogarsi sulle modalità per eliminare la povertà nelle aree rurali e la sperequazione dello sviluppo.

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02/03/2021, 20:02
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MIPAAF PROPONE DI CANDIDARE ALL'UNESCO IL CAFFE' ESPRESSO ITALIANO

Roma, 17 marzo 2021. Il Mipaaf presenta le candidature a patrimonio culturale immateriale dell'umanità del Rito del caffè espresso italiano tradizionale, che è anche vera e propria arte, e in subordine quella della Cultura del caffè napoletano, realtà tra rito e socialità.

E' stata infatti conclusa oggi l'istruttoria delle proposte di candidature che ha portato il Rito del caffè espresso italiano tradizionale e la Cultura del caffè espresso napoletano ad essere già inserite nell’Inventario dei Prodotti agroalimentari italiani (INPAI).

Il Gruppo di lavoro UNESCO del Mipaaf ha quindi deciso all'unanimità di proporre le candidature e di inviare la documentazione alla Commissione Nazionale dell'Unesco che dovrà decidere l'avvio del procedimento per l'inserimento nel patrimonio immateriale dell'umanità di un elemento che ha importanti risvolti culturali, sociali, storici e di tradizione.

La priorità per l’elemento Rito del caffè espresso italiano tradizionale, a parità degli elementi costitutivi del dossier, è stata determinata dalla presentazione della relativa proposta all’inizio del 2019 mentre quella della Cultura del caffè espresso napoletano è stata presentata alla metà dello scorso anno.
Dopo la scadenza del termine per la presentazione delle candidature, prevista per il 31 marzo, l'Unesco sarà chiamata a pronunciarsi sulla proposta di candidatura.

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17/03/2021, 19:39
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Il Ministro Patuanelli all’ Agrifish: al centro del vertice Pac e New Delevery Model

(23.03.2021)

Il pacchetto di riforme della politica agricola comune post 2020 (Pac), le strategie per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Green Deal e dalla strategia Farm to Fork, il New Delevery Model, innovazione e transizione digitale.

Sono stati questi i temi al centro del vertice dei ministri dell’agricoltura e della pesca dell’Ue che si è svolto ieri ed oggi a Bruxelles.

Il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Stefano Patuanelli, ha esposto la posizione italiana sui vari punti affrontati durante i due giorni del vertice, sottolineando la necessità di procedere all’accordo per la nuova Pac, andando al di là delle criticità e delle differenti posizioni dei paesi membri.

Sostanziale convergenza da parte del Ministro sia alla definizione di ‘agricoltore attivo” flessibile, individuato attraverso criteri stabiliti dagli Stati membri, nel rispetto del principio di sussidiarietà, purche’ ogni Paese possa valutare se è necessario individuare questo soggetto e, in caso affermativo, avere ampi margini per la sua definizione, sia su capping, degressività dei pagamenti e pagamento redistributivo, su cui si deve guardare all’esito del Consiglio europeo dello scorso luglio e muoversi verso una loro applicazione facoltativa a livello di Stato membro basata sull’oggettiva analisi dei fabbisogni.

Per quanto riguarda il livello di convergenza interna dei diritti all’aiuto entro il 2026, il Ministro ha sottolineato come sia preferibile per l’Italia mantenere il livello minimo del 75% come proposto dalla Commissione, tenendo anche conto che il processo di convergenza è una delicata operazione che va attentamente programmata a livello di singolo Paese.

Il Ministro Patuanelli ha poi proposto di continuare a lavorare per rendere il nuovo modello di governance, il New Delevery Model, più semplice ed efficace, riducendo la burocrazia e la reportistica, con interventi dei Piani strategici facilmente attuabili a livello regionale, evitando che si preveda un doppio livello di controlli, performance e regolarità, che comporterebbero un aggravio amministrativo.

Patuanelli ha infine chiesto di rivedere il mandato che riguarda l’utilizzo degli strumenti di gestione del rischio, e che prevedono i meccanismi di supporto per gli agricoltori per affrontare i disastri causati da eventi climatici catastrofali, alzando l’aliquota attuale, dall’1 ad almeno il 3%.

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23/03/2021, 20:32
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Mipaaf, rinnovato accordo con Alibaba. Italia unico Paese al mondo a garantire tutela e promozione dell'agroalimentare sulle piattaforme del Gruppo

25.03.2021

È stato rinnovato l’accordo tra il Mipaaf con il Gruppo Alibaba per promuovere le eccellenze agroalimentari del nostro Paese e combattere i falsi, dal parmesan al prosecco contraffatto.
L'accordo consolida la collaborazione esistente con il Gruppo Alibaba, confermandone il ruolo strategico nella promozione delle eccellenze agroalimentari di qualità certificata del nostro Paese e nella tutela dei consumatori e acquirenti online. Tramite l’Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari), ordini e prodotti sospetti (che violano o evocano indicazioni geografiche tutelate) possono infatti essere segnalati direttamente al sistema di protezione della proprietà intellettuale di Alibaba.
L'alleanza del Ministero con Alibaba per contrastare la contraffazione e proteggere i marchi d’origine è iniziata nel 2016: sono circa 200 le inserzioni di prodotti rimosse, sia nell’ambito dei marketplace B2B che B2C di Alibaba.
Per individuare i falsi il Mipaaf ha costituito una task force operativa dell'Ispettorato repressione frodi che quotidianamente cerca i prodotti contraffatti e li segnala ad Alibaba. Entro 3 giorni le inserzioni illecite vengono rimosse e i venditori informati che stanno violando le indicazioni geografiche italiane. Con il nuovo accordo, sono attualmente 41 le indicazioni geografiche italiane riconosciute e protette da Alibaba sulle proprie piattaforme di e-commerce.

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25/03/2021, 12:51
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Controlli: pubblicato il Report Attività Operativa ICQRF, nel 2020 oltre 70mila controlli effettuati

(31.03.2021)

Oltre 70mila controlli, 1.142 interventi fuori dei confini nazionali, riguardanti in particolare le attività di controllo per l'e-commerce sul web a tutela delle Indicazioni Geografiche, 22 milioni di kg di merce sequestrata, per un valore di oltre 21 milioni di euro.

È on line sul sito del Mipaaf il Report 2020 dell'attività operativa dell'Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICQRF) con i dettagli sugli interventi contro frodi, fenomeni di italian sounding e contraffazioni ai danni del made in Italy agroalimentare e dei consumatori, e nel contrasto alla criminalità agroalimentare.

Su 37.508 operatori ispezionati e 77.080 prodotti controllati, le irregolarità hanno riguardato l'11% dei prodotti e il 7,4% dei campioni analizzati. Dati che confermano come la qualità dei nostri prodotti sia salvaguardata da un efficace sistema di controlli.
?
"Il Report dell'ICQRF dimostra che nonostante le difficoltà dovute alla crisi pandemica in atto, l'Ispettorato è riuscito nel 2020 ad assicurare un numero di controlli in evoluzione positiva rispetto agli anni precedenti, mettendo in evidenza la qualità e la garanzia dei nostri prodotti agroalimentari nel mercato nazionale e sulle piazze internazionali", ha detto il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. "La difesa delle produzioni agroalimentari, la tutela della qualità e della salubrità degli alimenti, il contrasto alle pratiche sleali, l'intenso lavoro di vigilanza sulle attività di controllo delle produzioni a indicazione geografica, le attività analitiche dei laboratori a tutela della qualità, sono elementi centrali nelle attività svolte e confermano la qualità del sistema dei controlli italiano e il posizionamento dell'ICQRF tra le principali Autorità antifrode nel food a livello mondiale".

I controlli hanno riguardato per oltre il 90% i prodotti alimentari e per circa il 10% i mezzi tecnici per l'agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari).
159 le notizie di reato e 4.119 le contestazioni amministrative a cui si aggiungono 4.762 diffide emesse nei confronti degli operatori.

Inoltre, in quanto Autorità sanzionatoria per numerose violazioni nell'agroalimentare, anche contestate da altre Autorità di controllo, l'ICQRF ha emesso 1.899 ordinanze di ingiunzioni di pagamento, per un importo di circa 17 milioni di euro.

A livello internazionale e sul web, in qualità di Autorità ex officio per i prodotti DOP/IGP e Organismo di contatto in sede UE per l'Italia nel settore vitivinicolo, l'Ispettorato ha attivato nel 2020 1.142 interventi, 1.079 in particolare grazie alla continua collaborazione con i web marketplace Alibaba, Amazon, ***** e Rakuten, che, con il 99% di successi, hanno consentito all'Italia di garantire alle nostre denominazioni d'origine la stessa protezione contro la contraffazione prevista per i marchi privati.


Il Report ICQRF 2020 è disponibile sul sito del Ministero anche in lingua inglese e cinese al seguente link:

https://bit.ly/3ua2X3z

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31/03/2021, 21:04
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MIPAAF: APERTO IL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI NEL SETTORE APISTICO

E' stato pubblicato il bando per la realizzazione di progetti nel settore apistico finalizzati al sostegno di produzioni e allevamenti di particolare rilievo ambientale, economico, sociale e occupazionale.
Il provvedimento consentirà di finanziare, con la somma complessiva di due milioni di euro, interventi straordinari incentrati su progetti di ricerca e sperimentazione finalizzati ad individuare, tra l’altro, concrete soluzioni tecniche per il miglioramento e l’adattamento dell’apicoltura ai cambiamenti climatici e per il monitoraggio ambientale.
Inoltre ci si prefigge di sovvenzionare delle ricerche volte a consentire la composizione di prodotti assicurativi che possano essere utilizzati dagli apicoltori per superare le ricorrenti crisi produttive dovute a eventi climatici estremi, agli aggressori dell’alveare o ad altre circostanze avverse.
Infine si sosterranno dei progetti straordinari di promozione istituzionale finalizzati alla valorizzazione del miele mediante la divulgazione delle sue caratteristiche nutrizionali ed organolettiche ed al legame con i diversi territori di provenienza.

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